Lista degli alimenti che non contengono nichel
Consultare una tabella di alimenti nichel free può essere necessario in caso si soffra di allergia al nichel. L'allergia al nichel è una reazione immunitaria a questo metallo, presente in oggetti quotidiani e alimenti. I sintomi includono eruzioni cutanee e, a volte, problemi gastrointestinali.

Se si soffre di allergia al nichel può essere utile consultare una tabella di alimenti nichel free, alimenti che non scatenino i sintomi.
In questo articolo parleremo dell’allergia al nichel, degli alimenti a rischio e di quelli che, invece, è possibile consumare.
Lista degli alimenti che contengono nichel
Quali sono, quindi, i principali alimenti che contengono nichel? Di seguito, vediamo una lista con gli alimenti che va dal contenuto più elevato al contenuto più basso. Ovviamente, a seconda della propria sensibilità sarà necessario evitarli qualora si soffra di allergia al nichel.
Contenuto di nichel elevato (più di 1 mg/kg)
- Legumi e derivati: Arachidi, lenticchie
- Cereali: Avena
- Frutta secca: Mandorle, noci, nocciole
- Altri: Cacao e derivati (cioccolato), concentrato di pomodoro
Contenuto di nichel medio-alto (da 0,2 a 1 mg/kg)
- Verdure: Asparagi, cavoli, cavolfiori, fagioli, fagiolini, patate, piselli, pomodori, spinaci
- Frutta: Prugne secche
- Cereali e derivati: Farina integrale, pane e pasta integrali
- Condimenti e altri: Lievito in polvere, margarina
- Frutti di mare: Mitili, ostriche, crostacei
- Altri: Alimenti conservati o cotti in recipienti di metallo
Contenuto di nichel medio-basso (da 100 a 199 µg/kg circa)
- Frutta: albicocche, uva passa
- Verdure: asparagi, broccoli, cipolle, mais
Contenuto di nichel basso (da 50 a 199 µg/kg circa)
- Verdure: avocado, carote, lattuga, funghi, rabarbaro
- Frutta: fichi, pere, mele, ciliegie, banane e albicocche
- Pesce, in particolare dentice, pagello, tonno, platessa, spigola, aringa, cernia, orata e ricciola
- Cereali e altri: grano saraceno, liquirizia, tè

Il contenuto di nichel negli alimenti: quando è pericoloso?
Come abbiamo visto il nichel tende ad essere presente in molti alimenti, ma le sue quantità possono variare anche di molto.
Per chi soffre di allergia, sapere quali alimenti ne sono ricchi e quali, invece, sono nichel free può essere estremamente importante.
Tra gli alimenti contenenti quantità più elevate di nichel ci sono legumi come arachidi e lenticchie, cereali come l’avena e frutta secca come mandorle, noci e nocciole. Anche il cacao e il cioccolato ne contengono parecchio, quindi chi è allergico dovrebbe evitare di consumarne, o limitarne il consumo.
Occorre però tenere presente che le quantità di nichel negli alimenti possono variare per tanti motivi, come il tipo di terreno in cui sono cresciuti nel caso di frutta, verdura e ortaggi, così come la lavorazione e gli utensili usati per cucinarli.
Tabella dei principali alimenti senza nichel
Arriviamo dunque ad un elenco dei principali alimenti nichel free, o comunque che ne contengono quantità minime (espresse in µg/100g nell'elenco) e sono dunque “sicuri” da consumare.
- Olio d’oliva
- Caffè istantaneo
- Birra
- Bevande analcoliche
- Succo di frutta
- Frutta e verdura come cipolla cruda, fragole, carote, prugne, limone, lattuga, broccoli e asparagi.
- Vino (bianco o rosso)
- Olive
- Senape
- Orzo
- Lievito
- Pomodoro in salsa
Qui sotto puoi trovare una tabella degli alimenti senza nichel.
Alimento | Nichel (µg/100 g) |
---|---|
Olio d’oliva (in vetro) | 0 |
Caffè istantaneo da bere | 2 |
Birra (di tutti i tipi) | 2 |
Bevande analcoliche (in vetro) | 3 |
Succo di frutta (in vetro) | 3 |
Cipolla cruda | 4,4 |
Fragole | 5,3 |
Vino (bianco o rosso) | 5 |
Carote | 5 |
Prugne | 6 |
Limone | 7 |
Lattuga | 7 |
Olive | 9,5 |
Senape | 9,6 |
Orzo (farina) | 10 |
Lievito | 10 |
Pomodoro in salsa | 13 |
Broccoli | 10 |
Asparagi | 15 |
Occorre però tenere presente che le tabelle di alimenti nichel free possono non essere accurate. Se si soffre di un’allergia grave al nichel è dunque buona norma rivolgersi ad un biologo nutrizionista, che possa fornire tutte le indicazioni per evitare di assumerne, sia tramite il cibo, sia tramite gli utensili utilizzati per cucinare.
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