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Proteine vegetali: quali sono e dove si trovano

Scopri le proteine vegetali: quali sono, dove trovarle e quali benefici apportano per un'alimentazione sana e sostenibile

Proteine vegetali

L’importanza delle proteine nella nostra dieta è un tema sempre più centrale nel mondo dell’alimentazione e della salute. Questi nutrienti essenziali sono fondamentali per il corretto funzionamento del corpo umano, in quanto supportano la crescita, la riparazione dei tessuti e una serie di funzioni vitali.

Tuttavia, quando si parla di proteine, non tutte sono uguali: quelle di origine vegetale, in particolare, stanno guadagnando attenzione sia per i benefici nutrizionali che per il ridotto impatto ambientale. Le proteine vegetali offrono un’alternativa completa e sostenibile. In questo articolo, esploreremo le diverse fonti di proteine vegetali, i benefici di una dieta che le include, le differenze rispetto alle proteine animali e perché sempre più persone le preferiscono per uno stile di vita sano ed ecocompatibile. Questo articolo esplorerà cosa sono le proteine vegetali e quali sono le fonti più ricche.

Cosa sono le proteine

Le proteine sono macromolecole essenziali per il funzionamento del nostro corpo, costituite da catene di amminoacidi che si legano tra loro in una sequenza precisa. La loro funzione è fondamentale: partecipano alla costruzione e riparazione dei tessuti, al funzionamento degli enzimi e degli ormoni, e forniscono energia. Esistono 20 amminoacidi che il nostro corpo utilizza per formare le proteine, di cui nove sono definiti essenziali perché non possono essere sintetizzati dall’organismo e devono essere introdotti con l’alimentazione. Le proteine si trovano sia in fonti animali che vegetali, ma ciascuna di queste categorie presenta caratteristiche uniche.

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Cosa sono le proteine vegetali

Le proteine vegetali sono quelle contenute nei cibi di origine vegetale, come legumi, frutta secca, cereali, semi e alghe. A differenza delle proteine animali, le proteine vegetali spesso non contengono tutti gli amminoacidi essenziali nella giusta proporzione e sono quindi definite “incomplete”. Tuttavia, combinando diverse fonti vegetali, è possibile ottenere un profilo amminoacidico completo, soddisfacendo le esigenze proteiche del nostro corpo.

Le fonti di proteine vegetali sono anche una fonte di fibre, vitamine e minerali, e spesso contengono composti bioattivi che hanno effetti benefici sulla salute, come antiossidanti e fitonutrienti. Questi nutrienti aiutano a ridurre il rischio di malattie croniche, migliorano la salute digestiva e forniscono un maggiore senso di sazietà.

Differenze rispetto alle proteine animali e quali preferire

Le principali differenze tra proteine animali e vegetali riguardano la composizione amminoacidica, la biodisponibilità e i nutrienti associati. Le proteine animali sono complete e più simili alle proteine presenti nel corpo umano, il che le rende di più facile utilizzo per l’organismo. Tuttavia, questo non significa che le fonti di proteine vegetali siano inferiori: al contrario, esse forniscono ulteriori nutrienti benefici, come fibre e composti fitochimici, non presenti nei prodotti animali.

La scelta tra proteine animali e vegetali dipende dalle esigenze individuali, ma una dieta basata principalmente su fonti vegetali è associata a numerosi benefici per la salute. Le proteine vegetali, infatti, riducono il rischio di malattie croniche, migliorano il benessere intestinale e contribuiscono a un minore impatto ambientale. Molti nutrizionisti raccomandano una dieta che integri fonti vegetali e che limiti il consumo di carne e prodotti animali, in favore di un modello alimentare equilibrato e sostenibile.

Inoltre, le proteine vegetali offrono un’alternativa completa e sostenibile ad un ampio pubblico con necessità dietetiche specifiche, come diete ad elevato fabbisogno proteico.

Proteine vegetali: dove si trovano

Le proteine vegetali si trovano in un’ampia varietà di alimenti, ognuno dei quali ha caratteristiche specifiche e un contenuto proteico variabile. Ecco di seguito i principali gruppi di alimenti vegetali ricchi di proteine.

Proteine vegetali legumi

Legumi e soia

I legumi sono tra le migliori fonti di proteine vegetali, offrendo una combinazione di proteine, fibre, carboidrati complessi e vitamine. Questa categoria di alimenti include un’ ampia varietà di piante, tra cui lenticchie, fagioli, ceci, piselli e, naturalmente, soia. I legumi sono noti non solo per il loro contenuto proteico, ma anche per il loro profilo nutrizionale complesso, che li rende particolarmente benefici per la salute. Ricchi di fibre solubili e insolubili, i legumi contribuiscono a migliorare la salute digestiva, stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e favorire una sensazione di sazietà, risultando così utili in diete dimagranti o di controllo del peso.

Tra i legumi, la soia si distingue per il suo alto contenuto proteico e per essere una delle poche fonti vegetali “complete”, ovvero che fornisce tutti gli amminoacidi essenziali. Altri legumi come lenticchie, ceci, fagioli e piselli sono comunque ricchi di proteine, anche se incompleti dal punto di vista amminoacidico. Tuttavia, se combinati con i cereali, offrono un profilo proteico completo.La soia può essere consumata in molte forme, tra cui tofu, tempeh, edamame e latte di soia. Questi derivati della soia sono particolarmente popolari tra vegetariani e vegani per la loro versatilità e per l’alto contenuto di proteine.

Frutta secca

La frutta secca, come mandorle, noci, pistacchi e nocciole, rappresenta una buona fonte di proteine, ma anche di grassi sani, in particolare monoinsaturi e polinsaturi, che supportano la salute cardiovascolare. Inoltre, è ricca di minerali come magnesio, calcio e ferro, e di fibre, che favoriscono la sazietà e migliorano la digestione.

Sebbene la frutta secca abbia un contenuto calorico relativamente elevato, può essere un’ottima aggiunta in piccole porzioni per aumentare l’apporto proteico e nutrizionale della dieta. In termini di contenuto proteico, infatti, la frutta secca offre un apporto significativo e questo la rende un’ottima scelta per chi desidera aumentare l’apporto proteico della propria dieta, specialmente per coloro che seguono regimi alimentari vegetariani o vegani.

Le creme spalmabili a base 100% frutta secca sono molto popolari nelle diete vegetariane e vegane, e possono essere facilmente abbinate a frutta, pane o yogurt per ottenere una colazione o uno spuntino nutriente.

Proteine vegetali frutta secca

Cereali integrali

I cereali integrali come quinoa, amaranto, grano saraceno, farro, riso integrale e avena contengono buone quantità di proteine, oltre a fibre e carboidrati complessi. La quinoa e l’amaranto sono particolarmente preziosi poiché, a differenza della maggior parte dei cereali, contengono tutti gli amminoacidi essenziali. Gli altri cereali, sebbene incompleti, diventano fonti proteiche complete se combinati con legumi, permettendo così di ottenere un apporto amminoacidico bilanciato.

Questi alimenti sono versatili e possono essere utilizzati in diverse preparazioni, come zuppe, insalate, polpette e piatti unici, offrendo una base proteica a numerosi piatti della cucina vegetariana e vegana.

Semi oleosi

I semi oleosi, come semi di chia, lino, sesamo, girasole e zucca, sono ricchi di proteine e di acidi grassi omega-3, che supportano la salute del cuore e del cervello. Anche i semi offrono una buona quantità di fibre e minerali come zinco, magnesio e calcio. Per massimizzare l’assorbimento dei nutrienti, i semi di lino devono essere consumati macinati, poiché altrimenti non verrebbero completamente digeriti.

Questi semi sono un’ottima aggiunta per aumentare l’apporto proteico nelle insalate, nello yogurt, nei frullati o nei prodotti da forno. I semi di chia, ad esempio, vengono utilizzati come gelificante naturale nei budini e nelle bevande, mentre i semi di sesamo sono alla base di preparazioni come il tahini, una crema versatile da aggiungere a molti piatti.

Proteine vegetali alghe

Alghe

Le alghe sono una fonte proteica poco conosciuta ma molto interessante, specialmente nelle diete vegane. Alimenti come spirulina, chlorella, nori e kombu contengono elevate quantità di proteine, oltre a fornire vitamine, minerali e antiossidanti. La spirulina, in particolare, ha un contenuto proteico eccezionalmente elevato e viene spesso utilizzata come integratore alimentare in polvere.

Le alghe sono anche ricche di iodio, necessario per il corretto funzionamento della tiroide, ma è importante non eccedere nel consumo per evitare un sovraccarico di iodio. Possono essere consumate in polvere, nelle zuppe o come condimento per insalate e piatti caldi.

Quali sono gli alimenti più ricchi di proteine animali

Di seguito è riportata una tabella con alcuni alimenti vegetali ricchi in proteine secondo i valori tratti dalle Tabelle di Composizione degli Alimenti CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria) e dalla banca dati USDA National Nutrient Database for Standard Reference.

AlimentoContenuto proteico (per 100g)
Soia36.9 g
Tempeh20,3 g
Seitan12,8 g
Lenticchie22,7 g
Quinoa15,4 g
Mandorle22.0 g
Semi di zucca19 g
Ceci20,9 g
Tofu8 g
Pistacchi18,1 g
Contenuto proteico su 100 g di prodotto di alcuni alimenti di origine vegetale

Le proteine vegetali nella dieta vegetariana o vegana

Nelle diete vegetariane e vegane, le proteine vegetali svolgono un ruolo centrale, poiché costituiscono la principale fonte di amminoacidi necessari per il nostro organismo. Un principio fondamentale per chi segue questo regime alimentare è la combinazione di diverse fonti di proteine vegetali per ottenere un profilo amminoacidico completo. Ad esempio, la combinazione di cereali e legumi, come riso e lenticchie o pasta e fagioli, consente di fornire tutti gli amminoacidi essenziali, contribuendo così a una nutrizione equilibrata. Questa strategia è particolarmente utile, poiché molte fonti di proteine vegetali tendono ad essere incomplete, fornendo solo alcuni degli amminoacidi necessari.

Tuttavia, esistono anche proteine vegetali “complete” come la soia, la quinoa, l’amaranto e la spirulina, che forniscono da sole tutti i nove amminoacidi essenziali. Questi alimenti sono particolarmente importanti per garantire un adeguato apporto proteico giornaliero, specialmente per coloro che non consumano prodotti animali. Per diversificare l’apporto proteico, i vegetariani e i vegani possono includere nella loro dieta una varietà di alimenti proteici, come legumi, cereali integrali, frutta secca e semi. Questi alimenti non solo offrono proteine, ma sono anche ricchi di fibre, vitamine e minerali, contribuendo a una dieta sana e bilanciata.

Per chi ha necessità elevate di proteine, come atleti o individui che cercano di costruire massa muscolare, gli integratori a base di proteine vegetali, come le proteine in polvere derivate da piselli, riso o canapa, rappresentano un’opzione interessante. Questi integratori forniscono un apporto proteico concentrato e facilmente digeribile, che può essere facilmente incorporato in frullati o ricette varie, rendendo più semplice raggiungere i fabbisogni giornalieri di proteine. Esse possono rappresentare anche una valida opzione per chi soffre di intolleranza alle proteine del latte.

Impatto ambientale ridotto delle proteine vegetali

Oltre ai benefici per la salute, le proteine vegetali presentano un vantaggio significativo anche dal punto di vista ambientale. La produzione di alimenti di origine vegetale ha un impatto ecologico inferiore rispetto a quella delle proteine animali. Gli allevamenti intensivi di bestiame, infatti, richiedono enormi quantità di acqua, mangimi e risorse territoriali, contribuendo in modo significativo all’inquinamento del suolo e delle acque. Inoltre, l’allevamento è una delle principali fonti di emissioni di gas serra a livello globale, con conseguenze dirette sul cambiamento climatico. Al contrario, la coltivazione di legumi, cereali e altri alimenti vegetali richiede minori risorse e produce un livello inferiore di emissioni, rendendo questi alimenti una scelta più sostenibile.

Uno studio recente (Scarborough, P., et al. 2023) è andato ad indagare l’impronta ecologica di sei diverse tipologie di diete (ad alto, medio e basso consumo di carne, pescetariana, vegetariana, vegetale) concludendo che le diete plant based sono caratterizzate da un impatto ambientale di un quarto rispetto alle diete ad alto consumo di carne.

Promuovere, quindi, un consumo maggiore di proteine vegetali è quindi una scelta responsabile per il nostro pianeta. Molte persone oggi stanno adottando una dieta a base vegetale o riducendo il consumo di prodotti animali, non solo per motivi di salute, ma anche per contribuire a un futuro più sostenibile.

FONTI:

  1. Loveday, S. M. (2019). Food proteins: Technological, nutritional, and sustainability attributes of traditional and emerging proteins. Annual Review of Food Science and Technology, 10(1), 311-339. https://doi.org/10.1146/annurev-food-032818-121128
  2. Langyan, S., et al. (2022). Sustaining protein nutrition through plant-based foods. Frontiers in Nutrition, 8, Article 772573. https://doi.org/10.3389/fnut.2021.772573
  3. Mariotti, F., & Gardner, C. D. (2019). Dietary protein and amino acids in vegetarian diets—A review. Nutrients, 11(11), Article 2661. https://doi.org/10.3390/nu11112661
  4. Ahnen, R. T., et al. (2019). Role of plant protein in nutrition, wellness, and health. Nutrition Reviews, 77(11), 735-747. https://doi.org/10.1093/nutrit/nuz028
  5. Scarborough, P., et al (2023). Vegans, vegetarians, fish-eaters and meat-eaters in the UK show discrepant environmental impacts. Nat Food 4, 565–574. https://doi.org/10.1038/s43016-023-00795-w