Bypass gastrico: a cosa serve e rischi

Il bypass gastrico è un'opzione chirurgica molto utilizzata contro l’obesità severa. Scopri indicazioni, rischi, costi, recupero e risultati nel lungo termine.

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Bypass gastrico

Punti chiave:

  • Cos'è il bypass gastrico: il bypass gastrico è un intervento chirurgico bariatrico che riduce la capacità dello stomaco e modifica il percorso del cibo nell’intestino. Questo doppio meccanismo limita l’assunzione calorica e l’assorbimento dei nutrienti, favorendo una perdita di peso significativa e duratura.
  • Benefici: il bypass gastrico consente di perdere fino al 70% del peso in eccesso entro due anni. Migliora patologie legate all’obesità come diabete di tipo 2, ipertensione e apnee notturne, aumentando la qualità e l’aspettativa di vita del paziente.
  • Possibili complicazioni: l’intervento può comportare rischi chirurgici (infezioni, emorragie), effetti collaterali come la dumping syndrome e carenze nutrizionali. Possono comparire disturbi psicologici, perciò è essenziale un supporto medico e psicologico continuo.

 

Il bypass gastrico rappresenta una soluzione chirurgica efficace per trattare l’obesità grave in soggetti che non riescono a perdere peso con i metodi tradizionali. L'obiettivo principale di questa operazione è quello di indurre una significativa perdita di peso limitando la quantità di cibo che una persona può ingerire. Inoltre, agisce sull’assorbimento dei nutrienti, modificando profondamente la fisiologia dell’apparato digerente. Rispetto ad altri metodi non chirurgici, come il palloncino gastrico, il bypass offre risultati più incisivi, soprattutto nei casi in cui è necessario dimagrire velocemente per ridurre complicanze mediche imminenti. In questo articolo esploreremo in modo chiaro e dettagliato cos’è il bypass gastrico, come funziona, a chi è rivolto, quali benefici può offrire e quali rischi comporta.

Cos'è il bypass gastrico

Fin dalla sua ideazione ed applicazione (Mason, E. E., & Ito, C., 1969), il bypass gastrico è stato uno degli interventi di chirurgia bariatrica più utilizzati per combattere l’obesità severa e migliorare le condizioni di salute legate al sovrappeso grave. Si tratta di una procedura che combina una riduzione della dimensione dello stomaco con una modifica del percorso del cibo nell’intestino, limitando così sia l’assorbimento che l’introduzione di calorie. Questo meccanismo a doppia azione permette di ottenere risultati significativi già nei primi mesi dopo l’intervento, contribuendo a migliorare patologie metaboliche e cardiovascolari associate all’obesità.

Non è da confondere con la sleeve gastrectomy che prevede invece la rimozione di circa il 75-80% dello stomaco, trasformandolo in un tubo stretto a forma di manica.

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Requisiti: chi può sottoporsi al bypass gastrico?

Il bypass gastrico è indicato principalmente per persone con un indice di massa corporea (IMC) superiore a 40, o superiore a 35 in presenza di comorbidità come diabete di tipo 2, ipertensione o apnee notturne. È fondamentale che il paziente abbia già tentato senza successo approcci più conservativi, come dieta e attività fisica.

Inoltre, la valutazione pre-operatoria include esami clinici, colloqui psicologici e consulenze nutrizionali, per accertare la motivazione e la preparazione del paziente ad affrontare un cambiamento così radicale dello stile di vita. Spesso si lavora anche su abitudini alimentari scorrette o su eventuali disturbi del comportamento alimentare, per aumentare le probabilità di successo a lungo termine.

Quanto costa l'intervento?

Il costo del bypass gastrico può variare sensibilmente a seconda del Centro Medico in cui viene effettuato e del Paese. In Italia, l’intervento può essere coperto dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) in presenza dei requisiti clinici previsti. In alternativa, se eseguito in strutture private, il costo può raggiungere diverse migliaia di euro (anche 10.000- 20.000 euro).

Il prezzo comprende l’intervento, le degenze, le visite pre-operatorie e i controlli post-operatori. A volte, i centri più completi offrono anche un follow-up multidisciplinare con nutrizionisti, endocrinologi e psicologi, fondamentale per garantire risultati duraturi.

Bypass gastrico: come si svolge e costo

Come si svolge l'intervento?

L'intervento prevede due fasi principali: la creazione di una piccola tasca gastrica, separata dal resto dello stomaco, e il collegamento diretto di questa tasca ad una porzione dell’intestino tenue. In questo modo, il cibo bypassa una parte dello stomaco e dell’intestino, riducendo l’assorbimento dei nutrienti e la quantità ingerita.

L’operazione può essere eseguita in laparoscopia, una tecnica minimamente invasiva che riduce i tempi di recupero e i rischi post-operatori. L’intervento dura in genere dalle 2 alle 4 ore e richiede un ricovero ospedaliero di alcuni giorni. Prima della dimissione, il paziente viene istruito su come gestire l’alimentazione, l’idratazione e l’attività fisica nel periodo post-operatorio, aspetti fondamentali per il successo dell’intervento.

Rispetto ad altre opzioni meno invasive come il posizionamento del palloncino gastrico, che può essere rimosso dopo alcuni mesi, il bypass è una soluzione permanente, indicata per chi desidera dimagrire velocemente in modo duraturo.

Preparazione all'intervento di bypass gastrico

Il percorso verso il bypass gastrico inizia ben prima dell'intervento con una preparazione nutrizionale mirata. Spesso, è richiesta una dieta pre-operatoria specifica, solitamente liquida o a ridotto apporto calorico, per rimpicciolire il fegato e ridurre il grasso viscerale, rendendo l'intervento più sicuro. Questa fase è essenziale per abituarsi ai cambiamenti imminenti e per iniziare il percorso di rieducazione alimentare sotto la guida di un nutrizionista specializzato. 

Recupero dopo l'intervento

Il recupero dopo un bypass gastrico richiede pazienza e disciplina. Subito dopo l'intervento, il recupero è accompagnato da un programma dietetico rigoroso e progressivo. Si inizia con una dieta liquida a base di liquidi chiari (brodo, acqua, tisane), per poi passare gradualmente a liquidi completi (latte scremato, yogurt liquido), alimenti semi-liquidi (puree omogenee, omogenizzati) e infine a cibi morbidi e poi solidi. Ogni fase ha tempistiche precise e l'introduzione graduale degli alimenti è fondamentale per permettere al nuovo stomaco di guarire e adattarsi. 

L'affiancamento di un nutrizionista è essenziale in questo delicato percorso per fornire indicazioni precise su quantità, qualità degli alimenti e frequenza dei pasti. Seguire le indicazioni del professionista è infatti fondamentale per evitare carenze e complicazioni.  Durante questa fase, è comune riscontrare una ridotta tolleranza a determinati alimenti o variazioni nell’appetito, che richiedono un’attenta supervisione medica.

Molti pazienti tornano ad una vita attiva dopo poche settimane, ma il vero successo dell’intervento dipende dalla capacità di adottare uno stile di vita sano e costante nel tempo. È importante anche mantenere un buon livello di idratazione, praticare attività fisica leggera e affrontare con serenità i cambiamenti corporei e psicologici. Sono necessari controlli medici regolari e, in alcuni casi, l’assunzione di integratori vitaminici a vita.

A cosa serve il bypass gastrico e benefici

Benefici: a cosa serve il bypass gastrico?

Il bypass gastrico non è solo un mezzo per perdere peso: è un intervento salvavita per molte persone. I benefici includono:

  • Perdita di peso significativa e duratura: in media, i pazienti perdono il 60-70% del loro peso in eccesso entro i primi due anni;
  • Miglioramento o remissione del diabete di tipo 2: spesso già nei primi giorni dopo l’intervento;
  • Riduzione della pressione arteriosa e miglioramento del profilo lipidico;
  • Scomparsa o riduzione delle apnee notturne;
  • Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari;
  • Aumento della mobilità e miglioramento della qualità della vita.

Il successo del bypass gastrico, però, dipende anche dall’impegno del paziente nel mantenere un regime alimentare corretto e uno stile di vita attivo.

Possibili rischi e complicazioni del bypass gastrico

Come ogni intervento chirurgico, anche il bypass gastrico comporta dei rischi, sia a breve che a lungo termine. È importante che il paziente sia informato e seguito da un’équipe multidisciplinare.

  • Complicanze chirurgiche: come emorragie, infezioni, trombosi, o fistole anastomotiche;
  • Sindrome da svuotamento rapido (dumping syndrome): causata dal passaggio troppo veloce del cibo nell’intestino, con sintomi come nausea, crampi, diarrea, sudorazione e debolezza;
  • Carenze nutrizionali: soprattutto di ferro, calcio, vitamina B12, e folati, che richiedono un'integrazione a lungo termine;
  • Problemi psicologici: alcuni pazienti possono sviluppare depressione o disturbi del comportamento alimentare, soprattutto se non adeguatamente supportati;

Il monitoraggio continuo è fondamentale per prevenire o gestire queste eventualità.

Sebbene il bypass gastrico offra significativi benefici nella perdita di peso e nel miglioramento delle comorbidità, è fondamentale essere a conoscenza dei rischi nutrizionali a lungo termine. Infatti, la modifica del tratto digestivo comporta un ridotto assorbimento di vitamine e minerali essenziali, che richiede l'integrazione di specifici micronutrienti come Vitamina B12, Vitamina D, ferro, calcio e acido folico.

La supervisione di un nutrizionista è indispensabile per monitorare costantemente i livelli di questi nutrienti nel sangue e aggiustare la supplementazione, prevenendo carenze che potrebbero portare a problemi di salute gravi come anemia, osteoporosi o neuropatie. Il nutrizionista vi insegnerà anche a riconoscere e gestire condizioni come la sindrome da dumping, attraverso scelte alimentari adatte.

Il bypass gastrico è doloroso?

Durante l'intervento il paziente è sotto anestesia generale e quindi non sente dolore. Nel periodo post-operatorio, è possibile avvertire fastidio o dolore moderato nella zona addominale, ma generalmente ben controllabile con analgesici. Grazie alla laparoscopia, il trauma fisico è ridotto e la ripresa è più rapida rispetto alla chirurgia tradizionale.

È normale anche provare disagio legato alla nuova alimentazione, ma con il tempo il corpo si adatta e molti pazienti riferiscono di sentirsi meglio rispetto a prima dell’intervento, sia fisicamente che emotivamente.

Il ruolo del nutrizionista nel percorso di bypass gastrico

Il successo duraturo dell'intervento di bypass gastrico dipende anche dall'adozione di un nuovo stile di vita. Per questo motivo, un percorso con un nutrizionista specializzato è fondamentale: il supporto nutrizionale non è semplicemente una "dieta" ma va nella direzione di una vera e propria rieducazione alimentare e comportamentale.

Il nutrizionista accompagna il paziente in ogni fase, garantendo un supporto personalizzato e continuo. Questo include:

  • pianificazione dei pasti: Il professionista elabora un piano alimentare dettagliato, focalizzato su pasti piccoli e frequenti, in cui vengono fornite indicazioni precise sulle quantità, sulla qualità degli alimenti da privilegiare (in particolare l'apporto proteico per preservare la massa muscolare) e sulla frequenza ottimale dei pasti;
  • educazione alimentare e sviluppo di nuove abitudini alimentari: il nutrizionista insegna al paziente a masticare lentamente e accuratamente, a bere tra i pasti e non durante, e a riconoscere i nuovi segnali di sazietà del corpo;
  • supporto psicologico e comportamentale: il cibo può avere un forte impatto emotivo. Il nutrizionista aiuta a identificare e gestire le possibli complicazioni psicologiche post-intervento, promuovendo un rapporto più sano e consapevole con il cibo. Vengono fornite strategie per affrontare le sfide comportamentali e per mantenere la motivazione nel lungo termine;
  • gestione delle carenze nutrizionali, monitorando i parametri;
  • gestione delle complicazioni dietetiche: il nutrizionista fornisce strategie alimentari specifiche per gestire o prevenire problematiche comuni post-bypass;
  • adattamento del piano alimentare: il nutrizionista offre un supporto a lungo termine e adatta il piano alimentare alle esigenze mutevoli del paziente, monitorando il mantenimento del peso e intervenendo prontamente in caso di ripresa ponderale o di insorgenza di nuove problematiche.

In sintesi, il nutrizionista è un pilastro fondamentale nel team multidisciplinare che gestisce il paziente bariatrico, essenziale per massimizzare i benefici dell'intervento chirurgico, minimizzare i rischi e assicurare una qualità di vita ottimale nel lungo periodo.

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Fonti:

  • Seeras, K., Philip, K., Baldwin, D. L., & others. (2025). Laparoscopic gastric bypass. In StatPearls. StatPearls Publishing. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK518968/
  • Mason, E. E., & Ito, C. (1969). Gastric bypass. Annals of Surgery, 170(3), 329–339.