Home > Blog Nutrizione > Obesità: come si misura, cause e trattamento

Obesità: come si misura, cause e trattamento

L’obesità è una malattia cronica multifattoriale caratterizzata da aumento di peso eccessivo che si manifesta con la formazione di tessuto adiposo.

obesità

L’obesità è una malattia cronica multifattoriale caratterizzata da aumento di peso eccessivo che si manifesta con la formazione di tessuto adiposo.

L’aumento di peso si verifica quando l’energia assorbita è superiore alle esigenze metaboliche del corpo, dove la frazione in eccesso viene accumulata nel tessuto adiposo, aumentando il peso corporeo 

Adottare un approccio terapeutico multidisciplinare può aiutare a curare l’obesità, riducendo sensibilmente il rischio di incorrere in numerosi disturbi psico-fisici.

Che cos’è: definizione di obesità

L’obesità è una condizione medica caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo che può avere effetti negativi sulla salute. 

Gli accumuli di cellule adipose si presentano sotto due forme:

  • grasso viscerale: non visibile all’interno della cavità addominale, tra gli organi interni; Il grasso di tipo viscerale, precisamente quello accumulato nella zona addominale, è il più rischioso per la salute, poiché aumenta lo stato infiammatorio cronico dell’organismo, esponendo al rischio di malattie cardiovascolari.
  • grasso sottocutaneo: visibile sotto alla cute, si può localizzare in diverse zone del corpo che variano a seconda della genetica della persona.

Il grasso sottocutaneo viene stoccato come riserva energetica e utilizzato quando c’è un deficit calorico prolungato nel tempo, al contrario del grasso viscerale che viene continuamente rilasciato nel flusso sanguigno, anche in assenza di un deficit calorico.

Come si misura l’obesità

Lo stato di obesità si misura con il body mass index (BMI), un valore che fa diagnosi e che si basa sul peso e altezza della persona.

La formula per calcolare il BMI è Kg / m2.

La persona risulta: 

  • sovrappeso: 25 ≤ BMI < 30 kg/m²
  • obesità: BMI ≥ 30,0 kg/m²

Lo stato di obesità, a sua volta, si divide in tre gradi: 

  • BMI tra 30 e 34,9: obesità di primo grado (lieve);
  • BMI tra 35 e 39,9: obesità di secondo grado (moderata);
  • BMI ≥40: obesità di terzo grado (grave).

Andando più nello specifico, per misurare il grasso corporeo, vi sono diverse metodologie, tra cui: 

  • Misura della circonferenza addominale, dei fianchi e del collo.
  • Misurazione della plica cutanea, effettuata tramite uno strumento, il plicometro.

Situazione in italia, quanti obesi?

In Italia, l’obesità rappresenta un problema crescente. Secondo i dati più recenti, oltre 25 milioni di persone sono obese o in sovrappeso, con il 46% degli adulti e il 26,3% dei bambini e adolescenti tra i 3 e i 17 anni. Questo fenomeno ha un impatto significativo sulla salute pubblica e comporta costi elevati per il sistema sanitario.

Sintomi dell’obesità

I sintomi dell’obesità possono variare, ma spesso includono:

  • Affanno: Le persone obese spesso sperimentano difficoltà respiratorie anche con sforzi minimi, come salire le scale.
  • Apnee notturne: Le apnee notturne sono episodi ripetuti di ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno, causati dall’accumulo di massa grassa che preme sul corpo e che riduce il flusso d’aria.
  • Aumento della sudorazione: L’eccesso di peso può portare a una maggiore produzione di sudore, anche senza sforzi.
  • Russare: Il grasso in eccesso può comprimere le vie aeree, causando questo fenomeno.
  • Incapacità di far fronte agli sforzi fisici: L’obesità può rendere difficile svolgere diversi tipi di attività fisica, portando a ridurre notevolmente i movimenti, aumentando la stanchezza cronica.
  • Dolori alla schiena e alle articolazioni:  Il peso in eccesso pone pressione eccessiva sulle articolazioni e sulla colonna vertebrale, causando dolore e disagio.
  • Colesterolo alto: L’obesità è spesso associata a livelli elevati di colesterolo, che aumentano il rischio di malattie cardiovascolari.
  • Disturbi del sonno: Oltre all’apnea notturna, l’obesità può causare altri disturbi del sonno, limitando le posizioni di comfort e influenzando negativamente la qualità del riposo.
  • Ipertensione: L’eccesso di peso può contribuire all’aumento della pressione sanguigna, un fattore di rischio per le malattie cardio e cerebrovascolari.
  • Aumento dell’appetito: Le persone obese possono sperimentare un aumento dell’appetito, spesso legato a squilibri ormonali e abitudini alimentari scorrette, caratterizzate da pasti che comportano numerosi picchi e cali glicemici durante la giornata. 

Cause dell’obesità

Tra le principali cause di obesità troviamo:

  • La genetica: Predisposizione ereditaria che influisce sul metabolismo e sulla distribuzione del grasso corporeo.
  • Una dieta ipercalorica: Consumo eccessivo di cibi ad alto contenuto calorico e poveri di nutrienti.
  • Stile di vita sedentario: Mancanza di attività fisica regolare che porta a un dispendio energetico ridotto.
  • Disturbi ormonali: Condizioni patologiche che comportano squilibri ormonali come l’ipotiroidismo e la sindrome di Cushing possono influire sul peso corporeo.
  • Farmaci: Alcuni farmaci come i corticosteroidi, possono contribuire all’aumento di peso, se assunti in maniera cronica.
  • Mancanza di sonno: Il sonno insufficiente può alterare alcuni ormoni come la grelina, ormone che induce l’appetito).
  • Fattori socio-economici.

Conseguenze dell’obesità: quali malattie possono insorgere?

L’obesità sottopone ad un maggiore rischio per lo sviluppo di: 

  • Malattie cardiovascolari: L’obesità aumenta il rischio di ipertensione (pressione alta), che può danneggiare le arterie e il cuore. 
  • Diabete di tipo 2: L’eccesso di grasso corporeo, soprattutto intorno all’addome, può causare resistenza all’insulina, l’ormone che regola i livelli di zucchero nel sangue. 
  • Problemi respiratori: L’obesità può causare difficoltà respiratorie, come l’asma, e la sindrome da ipoventilazione.
  • Apnee notturne: Questo disturbo può portare a sonnolenza diurna e a conseguenti problemi di concentrazione.
  • Problemi articolari: Il peso eccessivo mette sotto stress le articolazioni, in particolare quelle delle ginocchia e delle anche. 
  • Malattie del fegato: L’obesità è una delle principali cause della steatosi epatica non alcolica, una condizione in cui il grasso si accumula nel fegato. 
  • Disturbi gastrointestinali: L’obesità aumenta il rischio di reflusso gastroesofageo, una condizione in cui l’acido dello stomaco risale nell’esofago, causando bruciore esofageo
  • Disturbi psicologici: Le persone obese possono sperimentare depressione, ansia e bassa autostima a causa dello stigma sociale e delle difficoltà fisiche associate al peso eccessivo. 
  • Alcuni tipi di cancro: Il grasso corporeo in eccesso può influenzare i livelli ormonali e promuovere l’infiammazione, entrambi fattori che possono contribuire allo sviluppo del cancro.

Come prevenire l’obesità

L’obesità è una condizione complessa e multifattoriale che richiede un approccio equilibrato e sostenibile per la persona.

Alimentazione equilibrata

Una dieta equilibrata è essenziale per mantenere un peso sano. Questo include:

  • Varietà di alimenti: Consumare una vasta gamma di alimenti per assicurarsi di ottenere tutti i nutrienti necessari può evitare gli attacchi di fame.
  • Porzioni controllate: Prestare attenzione alle dimensioni delle porzioni per evitare l’eccesso calorico.
  • Riduzione degli zuccheri e dei grassi saturi: Limitare il consumo di zuccheri semplici e grassi saturi, preferendo invece zuccheri della frutta e grassi insaturi come quelli presenti in olio d’oliva e pesce azzurro.

Attività fisica regolare

Si raccomanda di seguire un protocollo di allenamento stilato da un professionista che preveda l’associazione di attività aerobica e con sovraccarichi, per migliorare la composizione corporea, bruciare grassi e, al contempo, allenare i muscoli, importanti per controllare la glicemia ed aumentare il metabolismo, anche a riposo.

Educazione alimentare

  • Leggere le etichette nutrizionali: Imparare a interpretare le informazioni nutrizionali per fare scelte più consapevoli.
  • Pianificare i pasti: Preparare i pasti in anticipo per evitare di ricorrere a cibi pronti e poco salutari.
  • Supporto psicologico: Il supporto psicologico può essere utile per affrontare le cause emotive che inducono all’eccesso di cibo. 

Monitoraggio regolare

  • Registrare i pasti: Utilizzare un diario alimentare per monitorare ciò che si mangia.
  • Controlli medici regolari: Consultare il proprio medico per monitorare il peso e lo stato di salute generale.

Cura e trattamento

Tra le strategie più comuni per trattare l’obesità troviamo:

  • Dieta e Nutrizione: L’attuazione di una dieta ipocalorica stilata da un nutrizionista finalizzata al dimagrimento e che prediliga alimenti sani, ricchi di fibre e poveri di zuccheri è la base per la cura dell’obesità. 
  • Attività Fisica: L’esercizio regolare è fondamentale per bruciare calorie e migliorare la salute generale.
  • Supporto Psicologico: In alcuni casi, il supporto di uno psicologo può essere utile per affrontare i comportamenti alimentari e le emozioni legate al cibo.

FONTI:

Masocco, M., Minardi, V., Contoli, B., Minelli, G., Manno, V., Cobellis, L., & Greco, D. (2023). Sovrappeso e obesità nella popolazione adulta in Italia: trend temporali, differenze socio-anagrafiche e regionali con focus sulla Regione Campania. EpiCentro. https://www.epicentro.iss.it/ben/2023/1/sovrappeso-obesita-italia#:~:text=I%20dati%20riferiti%20di%20peso,oltre%204%20milioni%20gi%C3%A0%20obesi

Muscogiuri, G., Verde, L., Sulu, C., Katsiki, N., Hassapidou, M., Frias-Toral, E., Cucalón, G., Pazderska, A., Yumuk, V. D., Colao, A., & Barrea, L. (2022). Mediterranean Diet and Obesity-related Disorders: What is the Evidence? Current Obesity Reports, 11(4), 287–304. https://doi.org/10.1007/s13679-022-00481-1