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Cos’è l’insulina? Funzione e ruolo nel diabete

L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas che regola i livelli di glucosio nel sangue, favorendone l'assorbimento da parte delle cellule per la produzione di energia. È essenziale per il trattamento del diabete, in particolare del diabete di tipo 1, in cui la sua somministrazione è necessaria. Un suo malfunzionamento può portare a insulino-resistenza e iperglicemia, con rischi per la salute cardiovascolare, renale e nervosa.

L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas che regola i livelli di glucosio nel sangue, favorendone l’assorbimento da parte delle cellule per la produzione di energia. 

È essenziale per il trattamento del diabete, in particolare del diabete di tipo 1, in cui la sua somministrazione è necessaria. Un suo malfunzionamento può portare a insulino-resistenza e iperglicemia, con rischi per la salute cardiovascolare, renale e nervosa.

Cos’è l’insulina?

L’insulina è un ormone peptidico che viene prodotto dalle cosiddette cellule beta del pancreas.

Gli ormoni peptidici, anche chiamati “proteici” sono formati da catene di proteine: nei peptidici sono più corte, nei proteici più lunghe. Tra questi, oltre appunto all’insulina, ci sono l’ossitocina (l’ormone del “benessere”, o “del buonumore”), l’ormone della crescita e il glucagone.

Essendo idrofili, per funzionare devono legarsi a specifici recettori sulla superficie delle cellule bersaglio.

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Qual è la struttura dell’insulina?

L’insulina è costituita da due catene di proteine, chiamate A e B, collegate tra loro da due legami chimici chiamati ponti disolfuro. Un ulteriore ponte disolfuro si trova all’interno della catena A. La catena A è composta da 21 aminoacidi, mentre la catena B ne contiene 30.

Le funzioni dell’insulina: a cosa serve?

La funzione principale dell’insulina è trasportare il glucosio che otteniamo tramite l’alimentazione dal sangue alle varie cellule dell’organismo, necessario per fornire e produrre energia

Poiché il glucosio, tramite l’azione di appositi recettori, passa dal sangue alle cellule, si dice che questo ormone sia ipoglicemizzante, ovvero abbassi i livelli di glicemia

Non si tratta però della sua unica funzione. Infatti, l’insulina si occupa di:

  • Facilitare il passaggio di acidi grassi, potassio e amminoacidi dal sangue alle cellule;
  • Aiuta a “sfruttare” il glucosio per produrre energia;
  • Favorisce la crescita e la moltiplicazione delle cellule.

Cos’è l’insulino resistenza?

L’insulino-resistenza è una condizione che si verifica quando le cellule non rispondono più correttamente all’azione dell’insulina. Di conseguenza, il glucosio rimane nel sangue invece di essere assorbito per produrre energia, causando un aumento sia della glicemia (i livelli di glucosio nel sangue, appunto) che dei livelli di insulina stessa.

Se non controllati, questi livelli elevati possono danneggiare organi e tessuti, causando danni anche molto gravi.
Fortunatamente questa condizione può essere trattata adottando una dieta specifica per insulino-resistenza, praticando attività fisica regolare e, se necessario, adottando dei trattamenti farmacologici specifici.

Diabete e insulina

Quando vi è insulino-resistenza, oppure l’insulina non “funziona” correttamente, il corpo non riesce a sfruttarla come dovrebbe o non viene prodotta in quantità sufficiente, si sviluppa una malattia croncia diabete.

In particolare, il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune. Il sistema immunitario infatti “aggredisce” erroneamente le cellule beta del pancreas responsabili della produzione dell’ormone, danneggiandole irrimediabilmente. L’assenza dell’ormone causa glicemia alta, ovvero accumulo di glucosio nel sangue. Diviene dunque fondamentale assumerlo tramite terapie apposite.

Se non trattato, il diabete può portare a conseguenze molto gravi, tra cui:

  • Problemi ai denti;
  • Problemi agli arti inferiori, in particolare ai piedi, che nei casi più gravi richiedono amputazione;
  • Una condizione chiamata neuropatia diabetica, in cui i nervi vengono danneggiati;
  • Problemi agli occhi e alla vista, che possono causare cecità;
  • Malattie dei reni e insufficienza renale;
  • Ictus;
  • Infarto.

Questa malattia può colpire anche i bambini. Si parla, in questo caso, di diabete infantile.

Sebbene ad oggi non esistano cure definitive, tramite l’adozione di terapie adeguate e uno stile di vita sano, chi soffre di diabete riesce a condurre una vita normale, con un’aspettativa di vita non dissimile da quella delle persone che non ne soffrono.

insulina

Cosa succede se l’insulina è troppa?

Quando l’insulina è “troppa” all’interno del sangue parliamo di iperinsulinemia, condizione tipica di chi soffre di sindrome metabolica o insulino-resistenza. Può essere causata anche da alcuni tipi di tumori, oppure dall’abuso di farmaci anti-diabetici.

È tendenzialmente asintomatica, ma alla lunga causa carenze di glucosio nel sangue, con la comparsa di sintomi come:

  • tachicardia;
  • Tremori diffusi;
  • Senso di debolezza;
  • Ipotensione arteriosa.

Il trattamento dipende dalle cause, e può comprendere cambiamenti nello stile di vita e nella dieta, oppure terapie apposite.

Quando si assume l’insulina?

Generalmente l’insulina va assunta in caso di diabete. Il suo utilizzo è essenziale se si soffre di diabete di tipo 1, poiché l’organismo non la produce in maniera autonoma. Tuttavia, può essere necessaria anche nel trattamento del diabete di tipo 2 e nel cosiddetto diabete gestazionale

In questi ultimi due casi il trattamento è, nella maggior parte dei casi, temporaneo, mentre nel trattamento del diabete di tipo 1 è necessario continuare ad assumerla per tutta la vita.

Come si assume?

L’insulina viene assunta tramite iniezioni che possono essere auto-effettuate tramite siringa o degli strumenti specifici, le cosiddette “penne”. Le modalità e gli orari di assunzione dipendono dal tipo di ormone utilizzato.

Esistono anche degli strumenti detti microinfusori, che vengono inseriti sotto la pelle e rilasciano autonomamente l’ormone.

Infine, alcune tipologie a rapido rilascio possono essere inalate.

I tipi di insulina

Esistono diversi tipi di questo ormone, che vengono impiegati nel trattamento delle malattie. In particolare:

  • Ad azione rapida. Viene solitamente utilizzata poco prima dei pasti, inizia ad agire nel giro di pochi minuti, e la sua durata è di circa 4-5 ore;
  • Regolare. Inizia ad agire in circa un’ora o poco meno, e la sua durata media è di 6-8 ore circa;
  • Ad azione intermedia. Inizia ad agire in un paio d’ore, e la sua durata media è di circa 24 ore;
  • Ad azione prolungata. Impiega diverse ore per iniziare ad agire, ma la sua durata è di circa 30 ore.
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I possibili effetti collaterali

Tra gli effetti collaterali possibili dell’assunzione di insulina possiamo ricordare:

  • Ipoglicemia, spesso legata ad errori nella somministrazione;
  • Gonfiore e/o prurito nel sito dell’iniezione;
  • Sensibilità della cute;
  • Costipazione;
  • Aumento di peso.