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Testosterone: cos’è, a cosa serve e come aumentarlo

Il testosterone è un ormone steroideo fondamentale per lo sviluppo sessuale maschile e il mantenimento di funzioni come fertilità e massa muscolare. Può essere aumentato con terapie specifiche, o, naturalmente, con abitudini sane: dieta equilibrata, esercizio fisico e buona igiene del sonno.

Il testosterone è un ormone steroideo fondamentale per lo sviluppo sessuale maschile e il mantenimento di funzioni come fertilità e massa muscolare.
Può essere aumentato con terapie specifiche, o, naturalmente, con abitudini sane: dieta equilibrata, esercizio fisico e buona igiene del sonno.

Cos’è il testosterone?

Il testosterone è un ormone steroideo appartenente al gruppo degli androgeni, gli ormoni fondamentali per il corretto sviluppo e il mantenimento delle caratteristiche sessuali maschili.
Negli uomini è prodotto principalmente dai testicoli, e più di preciso dalle cosiddette cellule di Leydig.
Anche nelle donne viene prodotto, sebbene in minime quantità, dalle ovaie e dalle ghiandole surrenali

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Valori normali di testosterone

I valori normali di testosterone sono, ovviamente, diversi tra uomini e donne, e negli uomini variano a seconda dell’età.

Di seguito una tabella riassuntiva:

SoggettoValori considerati nella norma di testosterone, espressi in pg/mL (picogrammi per millilitro)
Uomini
10 – 20 anni24.5 – 65.5
21 – 30 anni27.0 – 69.5
31 – 50 anni21.0 – 64.0
oltre i 50 anni15.0 – 51.0 
Donne0.0 – 9.0

I valori possono differire leggermente a seconda del laboratorio in cui si effettuano le analisi, pertanto è opportuno affidarsi alle indicazioni riportate sul referto.

Come si misura il testosterone?

Il testosterone viene misurato tramite prelievo di sangue. Si tratta di un esame non invasivo, indolore (sebbene si possa percepire un leggero fastidio all’inserimento dell’ago), e non pericoloso. Solitamente viene effettuato a digiuno, nelle prime ore del mattino.

Perché misurare il testosterone?

Può essere opportuno misurare il testosterone per diversi motivi (LE), in particolare:

  • Negli uomini adulti per indagare eventuale infertilità, presenza di tumori ai testicoli, o le cause di disfunzione erettile;
  • Nelle donne adulte e nelle ragazze, per indagare eventuale infertilità, sindrome dell’ovaio policistico, ciclo mestruale irregolare, irsutismo;
  • Nei bambini e nei ragazzini molto giovani, per indagare eventuali cause di pubertà ritardata o precoce.

Inoltre, misurare il testosterone è opportuno qualora si segua una terapia ormonale dedicata.

Come viene prodotto il testosterone?

La sintesi del testosterone avviene, come abbiamo accennato, soprattutto all’interno delle cellule di Leydig presenti nei testicoli. 

Viene prodotto a partire dall’azione dell’ipotalamo, il quale rilasciando l’ormone GnRH stimola l’ipofisi a produrre l’ormone luteinizzante (LH), il quale, infine, stimola l’azione delle cellule di Leydig.

Viene sintetizzato a partire dal colesterolo (per questo parliamo di ormone steroideo) e, una volta prodotto, viene “inserito” nel flusso sanguigno dove in minima parte rimane “libero”, e in parte si lega ad alcune proteine e trasportato ai vari tessuti bersaglio.

Quindi per produrne di più occorre mangiare più grassi?

Non proprio, anzi: in caso di sovrappeso e obesità la quantità di testosterone presente nell’organismo tende a diminuire. 

Tuttavia, è stato rilevato che anche consumandone in quantità eccessivamente ridotte la produzione di testosterone possa potenzialmente diminuire (Whittaker & Wu, 2021). 

Insomma: occorre, come sempre, mantenere un equilibrio e consumare le quantità corrette.

A cosa serve il testosterone?

Il testosterone è un ormone androgeno, ovvero fondamentale per il corretto sviluppo e mantenimento delle caratteristiche sessuali maschili; nonostante ciò gioca un ruolo anche nell’organismo delle donne. Vediamo più nel dettaglio.

Il testosterone negli uomini

Negli uomini, il testosterone è essenziale per la corretta funzionalità sessuale, la produzione degli spermatozoi (processo chiamato spermatogenesi) e la fertilità.

È inoltre fondamentale per lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari: crescita dei peli e della barba, sviluppo della massa muscolare, abbassamento del timbro vocale.

Il testosterone nelle donne

Come gli uomini producono piccole quantità di ormoni femminili, gli estrogeni, anche le donne producono piccole quantità di testosterone, tramite l’azione delle ovaie e delle ghiandole surrenali. 

La maggior parte, comunque, viene convertita in estradiolo, estrogeno fondamentale per la salute sessuale femminile, che si occupa dello sviluppo dei caratteri sessuali secondari e della regolazione del ciclo mestruale. Corretti livelli di questo ormone nel corpo femminile, dunque, si occupano di:

  • Garantire la salute delle ossa;
  • Regolare la fertilità e la salute mestruale;
  • Regolare la libido.

Testosterone alto: quali sono le cause?

Le cause di valori eccessivamente alti di testosterone possono essere molteplici, e in particolare:

  • Tumori, benigni o maligni;
  • Uso, o abuso, di alcuni farmaci;
  • Alcune malattie o condizioni, come la sindrome di Cushing che va ad influenzare il corretto funzionamento della ghiandola pituitaria;
  • Stile di vita errato, stress, dieta inadeguata;
  • Sindrome dell’ovaio policistico nelle donne.

In particolare, gli atleti e i bodybuilder che fanno uso di steroidi anabolizzanti per incrementare i propri risultati sportivi e la massa muscolare possono sperimentare livelli eccessivi di questo ormone.

testosterone

Sintomi di un eccesso

I sintomi correlati a livelli eccessivamente alti di testosterone comprendono:

  • Valori eccessivi di colesterolo nel sangue;
  • Aumento della massa muscolare e/o della peluria corporea;
  • Disfunzioni dei reni, del fegato e della tiroide;
  • Alta libido;
  • Bassa conta degli spermatozoi;
  • Ipertensione;
  • Cambiamenti repentini di umore;
  • Problemi cardiovascolari.

Nelle donne, valori alti di questo ormone possono causare irregolarità del ciclo mestruale, irsutismo, abbassamento del tono vocale.

Testosterone basso: quali sono le cause di una carenza?

Le cause di una carenza di testosterone, anche detto ipogonadismo, possono essere molteplici, e comprendere in particolare:

  • Malattie genetiche, come la sindrome di Klinefelter;
  • Sovrappeso o obesità;
  • Malattie autoimmuni o relative allo sviluppo;
  • Interventi chirurgici;
  • Esposizione a radiazioni, ad esempio per via di radioterapia;
  • Perdita di peso significativa ed eccessivamente rapida;
  • Uso o abuso di alcuni farmaci;
  • Carenze nutrizionali;
  • Invecchiamento. In questo caso parliamo di ipogonadismo tardivo, una condizione fisiologica che avviene solitamente dopo i 50 anni di età.

I sintomi di una carenza

Alcuni sintomi di una carenza di testosterone comprendono:

  • Abbassamento della libido;
  • RIduzione della massa muscolare;
  • Cambiamenti repentini di umore;
  • Disfunzione erettile e/o infertilità;
  • Aumento della massa grassa;
  • Aumento del tessuto mammario (ginecomastia);
  • Riduzione di massa testicolare;
  • Vampate di calore;
  • Malessere e senso di “fatica” persistenti;
  • Scarsa crescita di peli corporei e barba.

Come aumentare il testosterone?

Per aumentare il testosterone, a seconda della cause che provocano la sua carenza, può essere necessario sottoporsi a terapie ormonali sostitutive, oppure assumere farmaci. Questo va, tuttavia, deciso dal medico.

Ci sono però dei metodi naturali che possono aiutare ad alzare i livelli di testosterone, in particolare qualora l’abbassamento sia dovuto all’invecchiamento o ad uno stile di vita errato. In particolare:

  • Seguire un’alimentazione sana ed equilibrata;
  • Trattare condizioni come l’obesità e il sovrappeso;
  • Evitare l’abuso di alcolici e superalcolici;
  • Effettuare attività fisica regolarmente;
  • Curare la propria igiene del sonno;
  • Evitare per quanto possibile di esporsi per periodi prolungati a sostanze che possono potenzialmente danneggiare il sistema endocrino.

L’impatto dell’allenamento

Alcuni tipi di allenamento possono effettivamente influire positivamente sui livelli di testosterone. In particolare, gli allenamenti ad alta intensità e di resistenza sarebbero considerati più efficaci allo scopo.

Tuttavia, l’aumento reale varia da individuo a individuo, e l’impatto dell’allenamento sulla produzione di testosterone è ancora oggetto di studio.

Fonti:

  • Whittaker, J., & Wu, K. (2021). Low-fat diets and testosterone in men: Systematic review and meta-analysis of intervention studies. The Journal of Steroid Biochemistry and Molecular Biology, 210, 105878. https://doi.org/10.1016/j.jsbmb.2021.105878
  • Riachy, R., McKinney, K., & Tuvdendorj, D. R. (2020). Various factors may modulate the effect of exercise on testosterone levels in men. Journal of Functional Morphology and Kinesiology, 5(4), 81. https://doi.org/10.3390/jfmk5040081
  • Mangine, G., Van Dusseldorp, T., Feito, Y., Holmes, A., Serafini, P., Box, A., & Gonzalez, A. (2018). Testosterone and cortisol responses to five High-Intensity Functional Training Competition workouts in recreationally active adults. Sports, 6(3), 62. https://doi.org/10.3390/sports6030062
  • Snyder, P. J., Bhasin, S., Cunningham, G. R., Matsumoto, A. M., Stephens-Shields, A. J., Cauley, J. A., Gill, T. M., Barrett-Connor, E., Swerdloff, R. S., Wang, C., Ensrud, K. E., Lewis, C. E., Farrar, J. T., Cella, D., Rosen, R. C., Pahor, M., Crandall, J. P., Molitch, M. E., Resnick, S. M., . . . Ellenberg, S. S. (2018). Lessons from the testosterone trials. Endocrine Reviews, 39(3), 369–386. https://doi.org/10.1210/er.2017-00234