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Integratori per il testosterone: funzionano?

Gli integratori per il testosterone promettono di aumentare l'energia, la forza e i livelli ormonali, ma la loro efficacia è spesso discutibile e non supportata da prove scientifiche. Sebbene contengano vitamine e minerali utili in caso si soffra di eventuali carenze, raramente influenzano significativamente la produzione di testosterone in sé e in maniera apprezzabile. 

Gli integratori per il testosterone promettono di aumentare l’energia, la forza e i livelli ormonali, ma la loro efficacia è spesso discutibile e non supportata da prove scientifiche. Sebbene contengano vitamine e minerali utili in caso si soffra di eventuali carenze, raramente influenzano significativamente la produzione di testosterone in sé e in maniera apprezzabile. 

Vediamo nel dettaglio.

Cos’è il testosterone ?

Il testosterone è un ormone steroideo appartenente al gruppo degli androgeni. Questi ultimi sono gli ormoni fondamentali per il corretto sviluppo e il mantenimento delle caratteristiche sessuali maschili. 

Negli uomini è prodotto principalmente dai testicoli, e in piccole quantità viene prodotto anche dall’organismo femminile.

Una carenza di testosterone può causare problemi difficili da affrontare, anche psicologicamente, per questo sempre più persone cercano degli integratori che possano aumentarne la produzione.

La carenza di testosterone può essere dovuta ad uno stile alimentare errato. Se vuoi un consulto, puoi affidarti ai nutrizionisti di Serenis con un primo colloquio gratuito, completamente online.

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Testosterone basso: cosa comporta e perché avviene?

Dei livelli bassi di testosterone possono causare diversi problemi. I principali sono cambiamenti importanti della funzionalità sessuale, riduzione della massa e del tono muscolare, cambiamenti nel tono dell’umore.

Sebbene un abbassamento dei livelli di testosterone sia fisiologico andando avanti con l’età, una carenza vera e propria può essere specchio di ulteriori problemi, che è necessario trattare in maniera adeguata.

Si potrebbe pensare di affrontare il problema ricorrendo a integratori per il testosterone.
Tuttavia, questa non è una soluzione efficace, sia a causa della dubbia efficacia di queste sostanze, sia perché non agiscono sulla causa sottostante della carenza.

Cause

Le cause di una carenza di testosterone possono essere molteplici, e comprendere in particolare:

  • Malattie genetiche, come la sindrome di Klinefelter;
  • Sovrappeso o obesità;
  • Malattie autoimmuni o relative allo sviluppo;
  • Interventi chirurgici;
  • Esposizione a radiazioni, ad esempio per via di radioterapia;
  • Perdita di peso significativa ed eccessivamente rapida;
  • Uso o abuso di alcuni farmaci;
  • Carenze nutrizionali;
  • Invecchiamento. In questo caso parliamo di ipogonadismo tardivo, una condizione fisiologica che avviene solitamente dopo i 50 anni di età.

Sintomi

Alcuni sintomi di una carenza di testosterone, per i quali si potrebbe essere portati ad assumere integratori, comprendono:

  • Abbassamento della libido;
  • RIduzione della massa muscolare;
  • Cambiamenti repentini di umore;
  • Disfunzione erettile e/o infertilità;
  • Aumento della massa grassa;
  • Aumento del tessuto mammario (ginecomastia);
  • Riduzione di massa testicolare;
  • Vampate di calore;
  • Malessere e senso di “fatica” persistenti;
  • Scarsa crescita di peli corporei e barba.

Come aumentare il testosterone

Spesso un basso livello di testosterone può essere trattato efficacemente. 

Parleremo tra poco dell’efficacia degli integratori per il testosterone: prima occorre infatti parlare delle eventuali terapie farmacologiche e dei cambiamenti nello stile di vita.

Farmaci

Un basso livello di testosterone può essere cronico e causato da malattie o condizioni sottostanti. In tal caso, occorrerà ovviamente curare queste ultime.

A seconda della condizione, è possibile ricorrere alla cosiddetta terapia sostitutiva. In questo caso non si tratta di integratori ma di veri e propri farmaci a base di testosterone.
Possono essere assunti sotto forma di:

  • Formulazioni orali, considerate nella maggior parte dei casi poco efficaci poiché il fegato tende a “inattivare” il testosterone. Nel tempo sono state tuttavia elaborate delle formulazioni che forniscono dei risultati apprezzabili;
  • Preparati iniettabili;
  • Preparati transbuccali, che vengono assorbiti tramite la mucosa orale. Sono tuttavia poco diffusi, e attualmente non disponibili in Italia;
  • Preparati transdermici, sotto forma di gel o cerotti.

La scelta di questi farmaci per aumentare il testosterone deve essere effettuata dal medico a seconda delle esigenze e dello stato di salute del paziente. L’andamento della terapia deve, inoltre, essere monitorato regolarmente per evitare effetti collaterali.

testosterone integratori

Stile di vita

Esistono metodi naturali che possono contribuire ad aumentare i livelli di testosterone, particolarmente utili quando il calo è legato all’invecchiamento o a uno stile di vita poco salutare.

In particolare ricordiamo:

  • Seguire un’alimentazione sana ed equilibrata;
  • Trattare condizioni come l’obesità e il sovrappeso;
  • Evitare l’abuso di alcolici e superalcolici;
  • Effettuare attività fisica regolarmente;
  • Curare la propria igiene del sonno.

Gli integratori per aumentare il testosterone funzionano davvero?

Tendenzialmente, no: gli integratori alimentari per aumentare il testosterone, non aumentano in maniera sensibile la produzione dell’ormone.

Secondo diversi studi, possono potenzialmente avere degli effetti benefici per via delle vitamine e dei minerali in essi contenuti – qualora chi ne fa uso abbia, effettivamente, una o più carenze -, ma:

  • I risultati variano da individuo a individuo, e comunque spesso non sono tali da aumentare in maniera significativa il testosterone totale;
  • Talvolta contengono sostanze in quantità tali da poter risultare addirittura dannosi se non consumati con attenzione.

Insomma, la maggior parte degli integratori per il testosterone pubblicizzati, appunto, con la promessa di aumentare il testosterone non sarebbero in realtà efficaci in maniera apprezzabile, se non in (pochi) casi specifici (Morgado et al., 2023). 

Molte sostanze sarebbero ancora ad oggi oggetto di studi, e la loro efficacia e il loro uso negli integratori, come ad esempio per la radice di Longjack, o Tongkat ali, sebbene dei primi risultati potenzialmente promettenti va ancora confermata scientificamente (Gunnels & Bloomer, 2014).

Insomma, se ci si sta chiedendo se e quando assumere integratori per il testosterone, occorre tenere a mente tutto questo.

Principali integratori per il testosterone

Detto questo, e tenendo a mente quanto riportato riguardo la loro (presunta) efficacia, riportiamo una tabella con i principali integratori che promettono di aumentare il testosterone:

Nome dell’IntegratoreDescrizione
Italian Elite® Testo ExtremeContiene 21 ingredienti naturali, inclusi estratti vegetali, con proprietà immunostimolanti. Promuove energia, vitalità e benessere psicofisico. Si consiglia l’abbinamento a una dieta equilibrata e attività fisica.
TESTO FORCECombina Tribulus terrestris, Ashwagandha, Maca peruviana, Vitamina D3, Zinco e Acido folico. La dose consigliata è di tre compresse al giorno.
NaturalVigFormula con Maca nera peruviana, taurina, arginina e fieno greco. Favorisce la libido, migliora la circolazione e sostiene la forza e resistenza fisica. Include anche zenzero e Muira Puama.
ZDA TestInclude Tribulus terrestris, Acido D-Aspartico, Ashwagandha, Cordyceps, ZMA®, Fieno greco, Vitamina D3 e B6. Consigliata l’assunzione di 3 capsule al giorno.
Bexor Tribulus&MacaMaca nera peruviana e Tribulus terrestris in una formula ad alta concentrazione (estratto 20:1). Arricchito con Arginina, Vitamine C, B6, B12 e D3. Supporta energia, circolazione e prestazioni fisiche e mentali.

Rischi e controindicazioni degli integratori di testosterone

Gli integratori naturali di testosterone andrebbero consumati seguendo le indicazioni della casa produttrice, e seguendo i consigli del proprio medico.
Tra i rischi e le controindicazioni dell’assunzione di questi integratori vi sono infatti:

  • Possibilità di interazione con eventuali farmaci in uso;
  • Disturbi gastrointestinali;
  • Possibili danni al fegato a seguito di un uso eccessivo e/o prolungato.

Fonti:

  • Buskbjerg, C. R., Gravholt, C. H., Dalby, H. R., Amidi, A., & Zachariae, R. (2019). Testosterone Supplementation and Cognitive Functioning in Men—A Systematic Review and Meta-Analysis. Journal of the Endocrine Society, 3(8), 1465–1484. https://doi.org/10.1210/js.2019-00119
  • Clemesha, C. G., Thaker, H., & Samplaski, M. K. (2019). ‘Testosterone Boosting’ Supplements Composition and Claims Are not Supported by the Academic Literature. The World Journal of Men S Health, 38(1), 115. https://doi.org/10.5534/wjmh.190043 
  • Morgado, A., Tsampoukas, G., Sokolakis, I., Schoentgen, N., Urkmez, A., & Sarikaya, S. (2023). Do “testosterone boosters” really increase serum total testosterone? A systematic review. International Journal of Impotence Research, 36(4), 348–364. https://doi.org/10.1038/s41443-023-00763-9
  • Gunnels, T. A., & Bloomer, R. J. (2014). Increasing circulating testosterone: Impact of herbal dietary supplements. Journal of Plant Biochemistry & Physiology, 2(2). https://doi.org/10.4172/2329-9029.1000130
  • Informazioni sui farmaci. (n.d.). Terapia sostitutiva con testosterone nel maschio – Informazioni sui farmaci. https://www.informazionisuifarmaci.it/terapia-sostitutiva-con-testosterone-nel-maschio 
  • Comunicato EMA: non vi è alcuna evidenza consistente in relazione a un aumentato rischio di problemi cardiaci con i farmaci contenenti testosterone. (n.d.). https://www.aifa.gov.it/-/comunicato-ema-non-vi-e-alcuna-evidenza-consistente-in-relazione-a-un-aumentato-rischio-di-problemi-cardiaci-con-i-farmaci-contenenti-testosterone