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Quando rivolgersi al nutrizionista sportivo

Un nutrizionista sportivo è un professionista dell’alimentazione specializzato nel trattamento alimentare degli atleti.

Quando rivolgersi al nutrizionista sportivo

Un nutrizionista sportivo è un professionista dell’alimentazione specializzato nel trattamento alimentare degli atleti e, in generale, degli sportivi, per ottimizzarne le prestazioni.

Chi è il nutrizionista sportivo?

Il nutrizionista sportivo è un professionista nel settore dell’alimentazione, specializzato nella corretta nutrizione per atleti e sportivi. L’obiettivo è elaborare dei piani nutrizionali che vadano incontro alle esigenze di chi pratica sport, per ottimizzarne le prestazioni. 

Una corretta nutrizione può, oltre a migliorare le performance sportive:

  • Favorire il recupero e lo sviluppo muscolare;
  • Ridurre il rischio di infortuni;
  • Supportare, tramite l’alimentazione, eventuali condizioni particolari – ad esempio post infortunio, o durante un episodio di dipendenza da sport;
  • Ridurre il rischio di andare incontro a carenze nutrizionali, che potrebbero causare problemi di salute.

Inoltre, il supporto di un nutrizionista sportivo è essenziale sia per l’eventuale integrazione di nutrienti, sia per sviluppare corrette abitudini riguardo l’alimentazione.

Quanto costa un nutrizionista sportivo dipende da vari fattori, tra cui:

  • La zona in cui il professionista opera;
  • Gli anni di esperienza;
  • Eventuali specializzazioni ulteriori.

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Percorso di studi: come diventare nutrizionista sportivo?

Per diventare nutrizionista sportivo occorre seguire un iter piuttosto preciso. Anzitutto, occorre diventare nutrizionista. Per fare ciò, occorre ottenere anzitutto una laurea specialistica o magistrale in:

  • Biologia;
  • Biotecnologie agrarie;
  • Biotecnologie industriali;
  • Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche;
  • Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio;
  • Scienze della nutrizione umana;
  • Scienze Biologiche (vecchio ordinamento).

In seguito, è necessario il superamento dell’Esame di Stato da biologo, con successiva iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Biologi. Senza questo passaggio, non è possibile praticare la professione.

Infine, occorre specializzarsi in nutrizione sportiva. Per fare ciò è possibile seguire diverse strade, tra master post-laurea e corsi di specializzazione appositi. In seguito, soprattutto se si è alla propria prima esperienza, è consigliabile svolgere degli stage o dei tirocini affiancando dei professionisti già avviati nel settore, per poter “toccare con mano” la professione e iniziare ad acquisire dimestichezza.
Spesso sono le stesse scuole o università ad indirizzare gli studenti verso le opportunità di tirocinio.

Quanto guadagna un nutrizionista sportivo?

Non è facile dare una risposta univoca su quanto guadagni un nutrizionista sportivo: dipende infatti, soprattutto, dagli anni di esperienza accumulati, dal luogo in cui si opera e da svariati altri fattori.

Secondo una stima di Indeed (LE), un biologo nutrizionista, in generale, guadagna in media tra i 13.000 e i 14.000 euro l’anno. Si tratta, tuttavia, di una stima che può differire anche di molto, caso per caso.

Lato paziente, ovviamente, anche il costo per andare da un nutrizionista sportivo varia notevolmente. Una prima visita può costare da un minimo di 50 a un massimo di 200 euro, mentre, in media, le visite di controllo si attestano tra i 50 e gli 80 euro circa. Anche in questo caso, tuttavia, si tratta di stime che possono cambiare anche notevolmente da professionista a professionista.

Affiancamento ad altre figure professionali per il benessere degli atleti

Il nutrizionista sportivo lavora raramente da solo, ma opera in sinergia con altre figure professionali. L’alimentazione, infatti, è solo un tassello – per quanto importante – del delicato mosaico che compone il benessere fisico e mentale degli atleti.
Un nutrizionista sportivo dunque spesso lavora affiancando o affiancato da:

  • Personal trainer e preparatori atletici, “banalmente”, gli allenatori degli sportivi. Questi ultimi definiscono i piani di allenamento e ne controllano l’andamento, rimodulandoli se necessario;
  • Mental coach. Sono figure essenziali per il benessere psicologico degli atleti. I mental coach possono aiutare a gestire episodi di ansia e di stress, e forniscono agli sportivi i giusti strumenti per sviluppare un atteggiamento mentale vincente;
  • Fisioterapisti. Si occupano della prevenzione dagli infortuni e dell’eventuale riabilitazione.

Chi deve rivolgersi ad un nutrizionista sportivo?

Il nutrizionista sportivo, come suggerisce il nome, è una figura specializzata cui si rivolgono gli atleti e chi pratica sport a livelli medio-alti, e che ha la necessità di migliorare le proprie prestazioni. Il nutrizionista sportivo si occupa sia di chi effettua sport in solitaria, sia di chi effettua sport di squadra.

Tuttavia, anche gli atleti amatoriali che hanno il desiderio di raggiungere obiettivi specifici – come l’aumento della massa muscolare – potrebbero trarre beneficio da alcuni colloqui con un nutrizionista specializzato.

Aree di intervento

Nel concreto, cosa fa il nutrizionista sportivo? Le aree di intervento comprendono:

  • L’analisi della composizione corporea dell’atleta. Viene effettuata tramite diversi strumenti o analisi, come ad esempio la plicometria;
  • La definizione di un piano alimentare personalizzato, che tenga conto del corretto bilanciamento dei nutrienti, del calcolo del fabbisogno energetico a seconda dello sport praticato e dell’intensità degli allenamenti, e della necessità di assumere o meno eventuali integratori nutrizionali;
  • Supporto alimentare all’atleta durante le diverse fasi dell’allenamento, in vista di una gara, durante il periodo dedicato alle performance, e per garantire un recupero fisico e muscolare rapido ed efficiente;
  • Supporto in caso di allergie, patologie, disturbi del comportamento alimentare, e prevenzione.