Dieta SIRT: cos'è e come funziona

La dieta Sirt, anche conosciuta come dieta del gene magro, è un regime alimentare che simula nell’organismo gli effetti di un digiuno, portando alla perdita di peso. Tale obiettivo viene ottenuto stimolando le sirtuine.

Dieta SIRT o dieta del gene magro

Punti chiave:

  • Cos'è la dieta SIRT: la dieta SIRT è un regime alimentare ideato per stimolare la produzione delle sirtuine, note come "gene magro". Queste proteine sono associate alla perdita di peso e alla regolazione del metabolismo.
  • Come funziona: la dieta è suddivisa in due fasi: la prima dura 7 giorni ed è fortemente ipocalorica (1000-1500 kcal al giorno), con succhi verdi e pochi pasti solidi; la seconda dura 14 giorni e punta a mantenere il peso perso, seguendo sempre il consumo di alimenti SIRT.
  • Quali alimenti sono consentiti: gli alimenti SIRT includono cacao, grano saraceno, olio d’oliva, rucola, prezzemolo, mirtilli, cipolla rossa e tè verde. Durante la dieta si consumano succhi verdi, petto di pollo, pesce, yogurt, uova, verdure, e occasionalmente vino.

Dieta SIRT o dieta del gene magro: di cosa si tratta?

La dieta SIRT è un tipo di alimentazione che promette di stimolare la produzione del gene magro, le sirtuine. 

È stata elaborata dai nutrizionisti Aidan Googins e Glen Matten, tra il 2013 e il 2016, anno in cui tale regime alimentare ha iniziato ad essere conosciuto nel mondo.

Cosa sono le sirtuine e il gene magro?

Le sirtuine sono proteine prodotte dal corpo umano, presenti anche negli organismi complessi e nei batteri. Nell’uomo esistono sette tipi di sirtuine (SIRT1-7), ognuna con una funzione precisa. Queste proteine intervengono quando le cellule sono esposte a situazioni di stress, contribuendo a mantenerne il corretto funzionamento. Il loro ruolo è quindi importante per la salute cellulare.

Le sirtuine vengono anche definite “gene magro”. Questo, nonostante ogni SIRTuina possieda diverse proprietà specifiche. Di conseguenza, la dieta SIRT viene anche, in gergo, chiamata dieta del gene magro.

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Come funziona la dieta SIRT

Vediamo nei prossimi paragrafi come si fa la dieta SIRT, come funzionano le sue due fasi e quali alimenti sono consentiti in questo regime alimentare.

Prima fase della dieta SIRT

La prima fase della dieta SIRT dura una settimana ed è fortemente ipocalorica: solitamente nei primi tre giorni si raccomanda di assumere 1000 calorie o meno, assumendo delle centrifughe di particolari verdure e un pasto solido al giorno. 

L’idea è che centrifugare gli alimenti, bevendoli, favorirebbe l’assorbimento da parte dell’organismo dei principi attivi responsabili della produzione di SIRTuina. Inoltre, ogni giorno sarebbe necessario assumere circa 20 grammi di cioccolato fondente.

Cruciale sarebbe mangiare solamente cibi SIRT, quegli alimenti che, secondo i nutrizionisti, favorirebbero la produzione di SIRTuina nell’organismo.

Nei restanti quattro giorni è possibile aumentare l’introito calorico ad un massimo di 1500 calorie giornaliere, con l’assunzione di due centrifughe di verdure e due pasti solidi.

In questa prima fase si stima una perdita di peso media da 1,5 a 3 kg, a seconda delle condizioni iniziali dell’individuo, causata proprio dalla forte restrizione calorica cui è sottoposto.

Seconda fase della dieta SIRT

La cosiddetta fase di mantenimento, dura due settimane. Il suo scopo è “consolidare” il peso perso ottenuto nella precedente settimana.
Durante la seconda fase non vi sono particolari restrizioni riguardo le calorie da assumere, tuttavia occorre continuare a seguire l’alimentazione SIRT, con l’aggiunta di alcuni cibi consentiti.

Occorre in questa sede mettere in evidenza il fatto che, ad oggi, non sono state svolte vere e proprie sperimentazioni sul corpo umano, e che dunque le evidenze scientifiche sui benefici a lungo termine della dieta SIRT di per sé sarebbero fortemente limitate.

Il dimagrimento ottenuto sarebbe piuttosto fisiologico per via della prima fase, fortemente ipocalorica, della dieta.

Fasi della dieta SIRT

Quanto dura la dieta o alimentazione SIRT?

La durata tipica dell’alimentazione SIRT si attesterebbe sulle tre settimane: una per la prima fase e due per la seconda fase.

Le linee guida indicano che è possibile ripetere il ciclo fino a raggiungere il peso desiderato. 

Tuttavia, desideriamo ricordare che effettuare una dieta - e soprattutto una dieta “di moda”, come anche la dieta plank, la dieta dello yogurt o la dieta low carb - senza il supporto di un professionista della nutrizione è sempre sconsigliato

Una dieta sbilanciata può infatti portare allo sviluppo o l’aggravarsi di disturbi, ad esempio la sindrome metabolica o il reflusso gastroesofageo.

Cosa si mangia con la dieta SIRT?

Elemento caratteristico della dieta SIRT è il fatto di dover assumere soprattutto alimenti SIRT, e in particolar modo, nella prima fase, dei “succhi verdi”: centrifugati preparati con ingredienti specifici. 

Una esempio popolare di succo verde per la dieta SIRT è composto in questo modo:

  • 75 grammi di cavolo;
  • 5 grammi di prezzemolo;
  • 30 grammi di rucola;
  • 2 bastoncini circa di prezzemolo, compresi i gambi se lo si desidera;
  • Un pizzico di zenzero;
  • Mezza mela;
  • Succo di mezzo limone;
  • Un cucchiaino, o mezzo cucchiaino a seconda delle versioni, di tè verde.

Oltre a tali alimenti, nella prima fase della dieta SIRT è possibile assumere pasta di grano saraceno, petto di pollo o pesce, privilegiando pesci ricchi di Omega-3.

Nella seconda fase è possibile inserire nell’alimentazione yogurt, uova, fagioli, patate, frutta e verdura. È inoltre possibile, se si vuole, mangiare alimenti come la pizza.
Viene consentita l’assunzione di un bicchiere di vino durante i pasti, circa tre volte la settimana.

Alcuni esperti, prima di questa fase, consigliano in caso di dubbio di sottoporsi ad un breath test per l’intolleranza al lattosio, così da non assumere eventuali alimenti che potrebbero portare a disturbi.

Dieta SIRT menù: cosa si mangia con la dieta del gene magro

Quali cibi attivano le sirtuine?

Dunque, quali sarebbero i cibi che attivano le sirtuine? Gli alimenti SIRT più efficaci sarebbero i seguenti:

  • Grano saraceno;
  • Peperoncino;
  • Cacao - da cui l’importanza di assumere 20 grammi di cioccolato fondente al giorno;
  • Olio extravergine d’oliva;
  • Rucola;
  • Caffè;
  • Capperi;
  • Aglio;
  • Cavolo nero;
  • Datteri;
  • Radicchio;
  • Prezzemolo;
  • Indivia;
  • Mirtilli;
  • Cipolla rossa;
  • Curcuma;
  • Noci;
  • Soia.

Tali tipi di cibi possono essere assunti anche da chi segue una dieta vegana, oppure, con qualche accorgimento, da chi soffre di intolleranza al lattosio.

Benefici e controindicazioni della dieta SIRT

Tra i benefici della dieta SIRT, c'è sicuramente il fatto che porta ad assumere cibi “salutari”, di per sé ricchi di antinfiammatori e antiossidanti. Vi sono inoltre studi che correlano la presenza di cibi contenenti sirtuine con i benefici per la salute tipici della dieta mediterranea e della dieta Asiatica.

Tuttavia, si tratta di una dieta fortemente ipocalorica, soprattutto nella prima fase, e tendenzialmente sbilanciata. L’apporto di 1000 calorie al giorno è estremamente basso, e non andrebbe seguito senza il supporto di un professionista della nutrizione, e soprattutto non per lunghi periodi. In questo senso, l’invito a “ripetere la dieta tutte le volte che si desidera” è addirittura controproducente e dannoso.

L’alimentazione SIRT inoltre potrebbe portare ad una non corretta assunzione di macronutrienti, essenziali per il buon funzionamento dell’organismo. Mangiare alimenti o bevande suggeriti dalla dieta non è dannoso, al contrario, ma andrebbero inseriti in un piano alimentare vario e bilanciato, tenendo conto delle singole caratteristiche del soggetto.

È una dieta sconsigliata a chi soffre di alterazioni metaboliche o insufficienze renali ma anche durante la gravidanza o l'allattamento.

 

Fonti:

  • Bersanetti, F. (2018). Food is the new fashion. Micro & Macro Marketing, 1, 155–168.
  • The Conversation Paperpress Ltd. (n.d.). News - University of Huddersfield. University of Huddersfield.
  • Yamamoto, H., Schoonjans, K., & Auwerx, J. (2007). Sirtuin functions in health and disease. Molecular Endocrinology, 21(8), 1745–1755. https://academic.oup.com/mend/article/21/8/1745/2738297
  • Ricordi, C., Zanuso, S., & Menichelli, M. (2021). Role of exercise and natural protective substances on SIRTuin activation. Journal of Physical Medicine and Rehabilitation, 3(2).
  • Pallauf, K., Giller, K., Huebbe, P., & Rimbach, G. (2013). Nutrition and healthy ageing: Calorie restriction or Polyphenol-Rich “MediterrAsian” diet? Oxidative Medicine and Cellular Longevity, 2013, 1–14.