Dieta GIFT: caratteristiche, pro e contro
La dieta GIFT è un approccio nutrizionale che promette la riduzione di massa grassa mettendo in atto tutta una serie di buone pratiche individuali.

La dieta GIFT è un approccio nutrizionale che promette la riduzione di massa grassa mettendo in atto tutta una serie di buone pratiche individuali.
Cos'è la dieta gift?
La dieta GIFT è un approccio nutrizionale ideato dai medici Attilio e Luca Speciani. Si propone di favorire la riduzione della massa grassa e la conservazione di quella muscolare, senza ricorrere strettamente al conteggio calorico.
L’acronimo “GIFT” indica quattro concetti “cardine” dell'approccio:
- Gradualità;
- Individualità;
- Flessibilità;
- Tono.
L’attenzione è rivolta alla regolazione del metabolismo, in particolare per quanto riguarda la risposta all’insulina, e alla modulazione dell’appetito. L’obiettivo non è solo il calo ponderale, ma un intervento più ampio sul comportamento alimentare, con il conseguente miglioramento del benessere psicofisico.
Non si tratta quindi di una dieta ipocalorica nel senso “popolare” del termine, ma di un percorso alimentare strutturato e prolungato nel tempo.
Le caratteristiche della dieta GIFT
La dieta GIFT si basa su un insieme di principi pratici che mirano alla regolazione glicemica e alla stimolazione del metabolismo.
Tra gli elementi principali rientrano l’eliminazione degli alimenti ultraprocessati, la predilezione per i carboidrati a basso indice glicemico, l’abbinamento sistematico tra carboidrati e proteine, e una distribuzione decrescente delle calorie nel corso della giornata.
In un esempio di menù settimanale o giornaliero della dieta GIFT ogni pasto dovrebbe prevedere:
- Una porzione di carboidrati complessi;
- Una porzione proteica di pari volume;
- Una porzione di frutta o verdura, preferibilmente consumata all’inizio del pasto.
Vengono inoltre raccomandati un adeguato consumo di acqua, l’assunzione regolare di fibre, e una masticazione prolungata di ogni boccone.
L’attività fisica, soprattutto quella di tipo aerobico, viene considerata parte integrante del metodo, anche per sostenere il metabolismo basale.
Tra le caratteristiche specifiche dell’approccio si trova anche l’uso del cosiddetto test DRIA per individuare la presenza di eventuali intolleranze alimentari. La dieta prevede, in questi casi, la rotazione degli alimenti.
Tuttavia, è importante sottolineare che la validità del test in questione non è, attualmente, supportata da solide evidenze scientifiche.
Alcune ricette compatibili con la dieta GIFT prevedono l’uso di alimenti semplici: cereali integrali, verdure crude o cotte, fonti proteiche magre come legumi, pesce o carni bianche, e condimenti leggeri.
Infine, attraverso la combinazione di scelte alimentari mirate e attività fisica regolare, la dieta GIFT viene proposta anche a chi è alla ricerca di strategie riguardanti come accelerare il metabolismo senza rivolgersi a strategie temporanee e non sostenibili nel lungo periodo.
Le indicazioni generali
La dieta GIFT è rivolta a persone che desiderano modificare gradualmente le proprie abitudini alimentari, sia in caso di sovrappeso, sia per migliorare l’organizzazione dei pasti e la propria routine alimentare.
Viene presentata anche come dieta per dimagrire in modo progressivo.
Non forniamo un esempio di menù settimanale per la dieta GIFT, perché la struttura stessa del metodo prevede la personalizzazione dei pasti.
Ogni schema dovrebbe infatti essere costruito su misura, tenendo conto delle preferenze, delle eventuali intolleranze e del fabbisogno nutrizionale complessivo. Proporre un menù fisso potrebbe dunque risultare inadatto o addirittura fuorviante.
Il metodo incoraggia l’uso delle cosiddette equivalenze alimentari. Si tratta di strumenti che permettono di sostituire con flessibilità i diversi gruppi di alimenti, anche in presenza di necessità specifiche come la scelta di prodotti senza glutine o senza lattosio.
I pro e i contro
Tra gli aspetti positivi, la dieta GIFT non impone restrizioni caloriche né alimenti “proibiti” in senso assoluto. Il metodo non include regole universali valide per tutti, ma si basa su una dieta equilibrata personalizzata, costruita nel tempo.
Favorisce un percorso progressivo di rieducazione, si adatta a contesti diversi e consente una buona varietà nella scelta degli alimenti. Occorre però tenere in mente che non si tratta di un approccio innovativo o miracoloso, bensì di un insieme di buone pratiche già da tempo messe in atto dai nutrizionisti.
Tra i lati “negativi”, ricordiamo che si tratta di un approccio che richiede tempo per produrre effetti visibili. Inoltre, alcuni aspetti del protocollo, come il già citato riferimento al test DRIA, possono risultare difficili da applicare nella pratica quotidiana.
Infine, aspetto più importante, essendo un “metodo” non prevede di per sé il supporto continuativo da parte di un nutrizionista, elemento che risulta determinante nella maggior parte dei casi, non solo dal punto di vista pratico, ma anche come sostegno emotivo e psicologico.
La dieta GIFT funziona?
La dieta GIFT può essere potenzialmente efficace per chi desidera adottare un modello alimentare coerente con un cambiamento di stile di vita a lungo termine.
La sua impostazione si fonda di per sé su principi consolidati, come la regolazione dell’assunzione di zuccheri, l’eliminazione di alimenti processati e l’attività fisica regolare. In questo senso, può essere considerata una forma di dieta equilibrata, adatta a chi intende strutturare un percorso sostenibile e flessibile.
Tra i benefici potenziali si segnalano la conservazione della massa muscolare, la stabilizzazione della glicemia e l’ottimizzazione del metabolismo basale. Questi effetti non derivano da un approccio ipocalorico, ma da una strategia complessiva che include anche aspetti comportamentali.
Tuttavia, come abbiamo accennato, non prevede in gran parte dei casi il supporto continuativo da parte di un professionista, elemento imprescindibile per poter adottare un cambiamento alimentare nel lungo periodo.
Fonti:
- Dieta GIFT – Medicina di Segnale. (2022). Medicinadisegnale.it. https://medicinadisegnale.it/dieta-gift/