Mounjaro: nuovo trattamento farmacologico per l'obesità

Mounjaro è un farmaco iniettabile utilizzato per il trattamento dell’obesità, o del sovrappeso collegato a patologie. Può essere acquistato solo previa regolare prescrizione medica.

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Mounjaro è un farmaco iniettabile utilizzato per il trattamento dell’obesità, o del sovrappeso collegato a patologie. Può essere acquistato solo previa regolare prescrizione medica.

Cos'è Mounjaro?

Mounjaro è un farmaco iniettabile utilizzato per la gestione dell’obesità, oppure del sovrappeso associato a patologie.

La sua azione favorirebbe, tra gli altri effetti, in particolare una riduzione del grasso viscerale e un miglioramento dei parametri cardiovascolari. 

Tuttavia, da solo non basta.
Il trattamento deve sempre essere accompagnato da un’alimentazione bilanciata, stilata da un professionista, e da attività fisica regolare. 

Attenzione, poiché Mounjaro non è un integratore per dimagrire, come la berberina, ma un vero e proprio farmaco, come la semaglutide. Va, dunque, utilizzato solo e soltanto sotto regolare prescrizione medica.

A chi viene prescritto?

Il Mounjaro viene prescritto ad adulti con obesità, ovvero con un indice di massa corporea maggiore o uguale a 30, o sovrappeso, purché associato a patologie.
Rientrano tra queste condizioni:

  • Il prediabete;
  • Il diabete di tipo 2;
  • Le patologie cardiovascolari;
  • L’ipertensione;
  • La dislipidemia;
  • L’apnea ostruttiva del sonno.

La prescrizione può essere effettuata da medici specialisti, oppure da medici di famiglia, purché a seguito di una valutazione accurata dello stato di salute del paziente.

Chi lo può prescrivere?

Mounjaro può essere prescritto anche da medico di famiglia, purché valuti attentamente l’idoneità del paziente alla terapia.

Non è necessario si tratti di uno specialista; è tuttavia preferibile che abbia esperienza nella gestione dell’obesità o delle patologie correlate al sovrappeso, in particolare del diabete di tipo 2

Dove si può acquistare, e quanto costa?

Mounjaro si può acquistare in farmacia dietro presentazione di ricetta medica. Non è mutuabile, e attualmente il suo prezzo in Italia è di 346,58 euro.

Come funziona Mounjaro? Come si somministra, e come agisce?

Il funzionamento di Mounjaro è, di per sé, piuttosto semplice. Si tratta come accennato di un farmaco iniettabile, che va somministrato una volta a settimana per via sottocutanea. In particolare, può essere iniettato in zone come l’addome, la coscia, oppure la parte posteriore del braccio.

Contiene tirzepatide, una molecola che agisce su due recettori ormonali, ovvero GIP e GLP-1. 
Questa doppia azione aiuta a regolare il senso dell’appetito, a rallentare lo svuotamento dello stomaco e a migliorare la risposta dell’organismo all’insulina. 
Ne risulta quindi non solo una riduzione dell’assunzione calorica e un maggiore senso di sazietà, ma anche un miglior controllo del metabolismo glicemico.

In genere ogni penna preriempita di Mounjaro contiene quattro dosi, sufficienti per quattro settimane di trattamento. 
Il farmaco può essere somministrato in qualsiasi momento della giornata, indipendentemente dai pasti, purché sempre nello stesso giorno della settimana.

L’iniezione può essere eseguita autonomamente, ma è importante alternare il punto della somministrazione per ridurre il rischio di irritazioni cutanee. 

La penna va conservata in frigorifero prima dell’uso e, una volta aperta, può essere conservata a temperatura ambiente - purché non si superino i 30 °C, per un massimo di 21 giorni.

In caso di dubbio è comunque possibile consultare la scheda del prodotto.

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I benefici di Mounjaro

Mounjaro, se utilizzato sotto sorveglianza medica e unito a cambiamenti nel proprio stile di vita e nella propria alimentazione, può favorire una significativa perdita di peso e migliorare diversi parametri metabolici legati all’obesità o alle malattie legate al sovrappeso.

Negli studi clinici, il trattamento con tirzepatide ha portato a una riduzione soddisfacente del peso corporeo soprattutto se associato a cambiamenti nello stile di vita. 
I pazienti hanno inoltre mostrato un miglioramento a tutto tondo, maggiore energia e minore stress nella gestione del peso.

Un altro beneficio osservato e da non trascurare è la riduzione del grasso viscerale, che, se non trattata rappresenta un importante fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. 

Questi effetti, nel complesso, rendono Mounjaro una terapia efficace per la gestione dell’obesità e delle sue eventuali complicanze metaboliche.

Funziona davvero?

Sì, gli studi clinici hanno dimostrato che Mounjaro è efficace, purché venga utilizzato sotto stretto controllo medico e in aggiunta a cambiamenti nell’alimentazione e nello stile di vita.

I possibili effetti collaterali

Purtroppo l’uso di Mounjaro può causare diversi effetti collaterali, i più comuni dei quali riguardano l’apparato gastrointestinale. In particolare, sono piuttosto frequenti la comparsa di:

  • Gonfiore addominale;
  • Senso di nausea;
  • Perdita di appetito;
  • Stitichezza;
  • Reflusso gastroesofageo.

Questi sintomi tendono a manifestarsi soprattutto all’inizio del trattamento e tendono a diminuire, e progressivamente a risolversi con il tempo.

Sono poi stati osservati alcuni effetti collaterali più rari causati dall’uso di Mounjaro, come:

  • Capogiri;
  • Abbassamento della pressione;
  • Stanchezza persistente;
  • Perdita di capelli;
  • Prurito, arrossamento o altre reazioni cutanee nel sito dell’iniezione.

     

Infine, si possono verificare pancreatite acuta (infiammazione del pancreas con dolore addominale intenso e persistente), reazioni allergiche gravicalcoli biliari. In caso di sintomi come difficoltà respiratorie e gonfiore improvviso a labbra o gola, è necessario contattare immediatamente il medico.

Le differenze tra Wegovy e Mounjaro

La principale differenza tra Wegovy (semaglutide) e Mounjaro (tirzepatide) riguarda il meccanismo d’azione. Wegovy agisce solo sul recettore GLP-1, mentre Mounjaro stimola sia il GLP-1 sia il GIP.

Questa doppia attivazione permetterebbe a Mounjaro di offrire un controllo del peso più marcato, così come una maggiore tollerabilità gastrointestinale. In particolare, si registrerebbe una minore incidenza di nausea. 

Altra differenza starebbe nei dosaggi disponibili sul mercato. Wegovy prevede cinque livelli di dosaggio progressivo, che vanno da 0,25 mg fino a 2,4 mg, mentre Mounjaro è stato approvato in sei dosaggi (da 2,5 mg15 mg). Attualmente in Italia sono disponibili solo Mounjaro 2,5 mgMounjaro 5 mg.

Dal punto di vista clinico, entrambi i farmaci si sono dimostrati efficaci, ma Mounjaro offrirebbe una flessibilità maggiore nella personalizzazione della terapia e di conseguenza una maggiore efficacia nella riduzione del peso corporeo medio. 

La scelta tra i due, comunque, dipende sia dalla condizione del paziente, sia, soprattutto, dalla valutazione da parte del medico.

Fonti:

  • Lang, K. (2025). Ozempic v Mounjaro: what is the difference between semaglutide and tirzepatide?. BMJ, q2636–q2636. https://doi.org/10.1136/bmj.q2636
  • Khashayar Farzam, & Patel, P. (2024, February 20). Tirzepatide. Nih.gov; StatPearls Publishing. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK585056/
  • Karagiannis, T., Avgerinos, I., Liakos, A., Prato, S. D., Matthews, D. R., Apostolos Tsapas, & Bekiari, E. (2022). Management of type 2 diabetes with the dual GIP/GLP-1 receptor agonist tirzepatide: a systematic review and meta-analysis. Diabetologia, 65(8), 1251–1261. https://doi.org/10.1007/s00125-022-05715-4
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