Palloncino gastrico: come funziona, pro e contro
Il palloncino gastrico è una procedura temporanea per perdere peso. Scopri vantaggi, rischi, indicazioni su questa procedura non invasiva

Punti chiave:
- Cos'è il palloncino gastrico: il palloncino gastrico è un dispositivo medico temporaneo che viene inserito nello stomaco per aiutare a perdere peso. Occupa spazio nello stomaco, aumentando il senso di sazietà e riducendo la quantità di cibo assunta.
- Come funziona? Il palloncino viene inserito tramite endoscopia, riempito con liquido o aria e lasciato nello stomaco per 6-12 mesi. La procedura è veloce, poco invasiva e non richiede chirurgia; il paziente può tornare a casa lo stesso giorno.
- Pro e contro: tra i pro ci sono perdita di peso rapida, procedura reversibile, recupero veloce, miglioramento delle patologie legate all'obesità. Mentre tra i contro troviamo effetti collaterali iniziali, possibile recupero del peso, dieta obbligatoria, costo elevato e presenza di rischi rari ma gravi come perforazioni o occlusioni.
Cos'è il palloncino intragastrico
Il palloncino gastrico è un dispositivo che consiste in un palloncino morbido, riempito con soluzione salina o aria, che viene posizionato all'interno dello stomaco. Questa terapia si basa su un meccanismo restrittivo che promuove il senso di sazietà poiché il palloncino occupa spazio nello stomaco. In questo modo, la persona tende a mangiare meno e, di conseguenza, a dimagrire velocemente.
È indicato per persone che non riescono ad ottenere risultati duraturi con diete o attività fisica, ma che non vogliono o non possono sottoporsi ad interventi chirurgici, come il bypass gastrico o la sleeve gastrectomy. È una soluzione temporanea, da affiancare a un cambiamento dello stile di vita, che include una dieta equilibrata e attività fisica regolare. Inoltre, è un'opzione adatta anche a chi necessita di una soluzione ponte per migliorare le proprie condizioni cliniche in vista di altri trattamenti, come la chirurgia bariatrica.
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Come funziona il posizionamento
Il palloncino gastrico viene inserito nello stomaco tramite una procedura endoscopica, minimamente invasiva, che in genere richiede solo una lieve sedazione. Durante l’intervento, il palloncino viene introdotto sgonfio attraverso la bocca, scendendo lungo l’esofago fino a raggiungere lo stomaco. Una volta posizionato correttamente, viene riempito con una soluzione salina sterile o gas, aumentando di volume fino a occupare una parte significativa dello stomaco.
La procedura dura in media 20-30 minuti e, nella maggior parte dei casi, il paziente può tornare a casa lo stesso giorno. Durante il periodo di permanenza del palloncino, il paziente dovrebbe sempre essere seguito da un team multidisciplinare che fornisce supporto nutrizionale, psicologico e comportamentale.
Il palloncino gastrico agisce creando un senso di sazietà precoce, riducendo la quantità di cibo che può essere ingerita. Tuttavia, è fondamentale comprendere che il palloncino rappresenta uno strumento temporaneo: resta nello stomaco per un periodo variabile, solitamente dai 6 ai 12 mesi, in base al tipo di dispositivo utilizzato. Dopo questo periodo, viene rimosso tramite un'altra endoscopia, con una procedura analoga all'inserimento.
Il palloncino gastrico, di fatto, offre un arco di tempo di 6-12 mesi per rieducare il paziente all'alimentazione, favorire l'acquisizione di nuove abitudini e modificare il rapporto con il cibo, sempre sotto la guida di professionisti.
Requisiti: chi può farlo? Per chi è indicato?
Il palloncino gastrico è indicato per persone con un indice di massa corporea (BMI) compreso tra 27 e 40, ovvero classificati come sovrappeso o obesi che non abbiano ottenuto risultati soddisfacenti con altri approcci non invasivi alla perdita di peso. In alcuni casi, può essere utilizzato anche in preparazione ad un intervento bariatrico, per ridurre i rischi operatori legati all’eccesso di peso.
Non è indicato per chi soffre di disturbi gastrici gravi, ernia iatale, ulcere, problemi di coagulazione o per chi ha subito interventi chirurgici gastrointestinali. Inoltre, non è adatto a chi ha disturbi alimentari attivi o condizioni psicologiche che potrebbero interferire con il trattamento. Una valutazione psicologica preliminare è spesso consigliata per garantire l’idoneità emotiva al trattamento.
Il palloncino gastrico è doloroso?
La procedura di inserimento del palloncino non è dolorosa, poiché viene eseguita in sedazione o anestesia leggera. Tuttavia, è normale avvertire fastidi nei giorni successivi, come nausea o crampi addominali. Il corpo ha bisogno di tempo per abituarsi alla presenza del dispositivo nello stomaco. Questi sintomi possono essere gestiti con farmaci prescritti dallo specialista e tendono a ridursi entro pochi giorni.
Il monitoraggio post-operatorio è fondamentale per gestire al meglio questa fase e per evitare complicanze.
Quando viene rimosso?
Il palloncino gastrico è progettato per restare nello stomaco per un periodo limitato, generalmente 6 mesi, anche se esistono modelli che possono durare fino a 12 mesi. Dopo questo tempo, viene rimosso per evitare complicazioni come erosioni o infezioni. La rimozione avviene tramite endoscopia, in anestesia leggera, e segue una procedura molto simile a quella dell’inserimento.
È importante seguire attentamente le indicazioni del medico sul momento più opportuno per la rimozione, poiché lasciare il palloncino oltre il tempo raccomandato può aumentare i rischi. Il follow-up medico dopo la rimozione è altrettanto essenziale.

Pro e contro: conseguenze del palloncino gastrico
Il palloncino gastrico costituisce una procedura sicura ed efficace, ma deve essere inserita in un percorso strutturato e supervisionato da professionisti della salute per ridurre i rischi associati al suo utilizzo. Non è una “cura miracolosa”, ma uno strumento che, se usato correttamente, può dare ottimi risultati e aiutare a costruire nuove abitudini salutari. Come sempre, è essenziale affidarsi a centri medici specializzati per valutare la propria idoneità e ricevere un’assistenza completa.
Benefici e vantaggi del palloncino gastrico
I benefici del palloncino gastrico sono numerosi, soprattutto se confrontati con approcci più invasivi come la chirurgia bariatrica.
- Procedura minimamente invasiva: è una procedura non chirurgica che non richiede incisioni né ricoveri prolungati;
- Azione temporanea e limitata ad un periodo specifico;
- È un trattamento reversibile;
- Recupero rapido: la maggior parte dei pazienti torna alle normali attività in pochi giorni. Questo consente una ripresa quasi immediata delle attività quotidiane e lavorative, riducendo al minimo l’impatto sulla vita personale;
- Motivazione al cambiamento: la presenza del palloncino aiuta ad instaurare nuove abitudini alimentari, che possono durare anche dopo la sua rimozione;
- Perdita di peso significativa nel breve termine: studi clinici mostrano che i pazienti possono perdere dal 10% al 15% del loro peso corporeo iniziale durante i primi sei mesi;
- Miglioramento delle condizioni associate all'obesità: molti pazienti osservano un miglioramento in patologie come diabete di tipo 2, ipertensione, apnee notturne e colesterolo alto;
Uno dei maggiori benefici è la possibilità di creare nuove abitudini alimentari più sane: grazie alla ridotta capacità dello stomaco, i pazienti sono incentivati a scegliere alimenti più nutrienti, a masticare lentamente e a prestare maggiore attenzione ai segnali di sazietà. A questo scopo, è necessario un percorso nutrizionale personalizzato che guidi il paziente in questo processo, aiutandolo a strutturare i pasti, a gestire la fame emotiva e a prevenire le carenze nutrizionali.
Controindicazioni e rischi del palloncino gastrico
Come tutte le procedure mediche, nonostante sia minimamente invasivo, anche il palloncino gastrico ha delle controindicazioni e comporta dei rischi:
- Effetti collaterali iniziali: nei primi giorni dopo l'inserimento, è comune sperimentare nausea, vomito, crampi addominali e senso di gonfiore. Questi sintomi solitamente scompaiono entro una settimana. È importante monitorare attentamente questi sintomi e riferirli tempestivamente al medico per evitare disidratazione o peggioramento del quadro clinico;
- Rischio di perforazione o occlusione a livello dell’apparato digerente: molto raro, ma possibile, se il palloncino si sgonfia accidentalmente e migra nel tratto digestivo;
- Reflusso gastroesofageo: alcuni pazienti possono sviluppare bruciore di stomaco e reflusso acido;
- Necessità di seguire una dieta specifica: per ottenere risultati duraturi, il palloncino deve essere accompagnato da un percorso nutrizionale e comportamentale guidato da specialisti.
- Costo: la procedura può avere un costo elevato, e non sempre è coperta dal sistema sanitario nazionale o da assicurazioni.
Il recupero del peso è frequente dopo la sua rimozione del palloncino: per contrastare questo rischio, è essenziale continuare il percorso nutrizionale anche dopo la sua rimozione. Il nutrizionista aiuta a consolidare le sane abitudini alimentari acquisite, a sviluppare strategie per gestire la propria aimentazione, a mantenere alta la motivazione e a prevenire il ritorno a comportamenti alimentari meno salutari, garantendo che i risultati ottenuti siano duraturi.
Palloncino gastrico e percorso nutrizionale: quando rivolgersi al nutrizionista
Dopo l'inserimento del palloncino, i pazienti devono seguire un protocollo nutrizionale personalizzato, supervisionato da un dietologo o nutrizionista. Questo percorso prevede fasi progressive:
- fase 1: dieta liquida chiara e completa - nella prima settimana vengono fornite indicazioni sui liquidi da assumere, le quantità e la frequenza, per garantire idratazione e apporto minimo di nutrienti, evitando disturbi digestivi iniziali.
- fase 2: dieta semiliquida - nelle 2/3 settimane successive, si introducono consistenze più dense, come yogurt, frullati proteici e puree di verdure. Il nutrizionista guida nella scelta degli alimenti più adatti e nella gestione delle porzioni.
- fase 3: reintroduzione dei cibi solidi - Il paziente è accompagnato nella scelta di alimenti morbidi, magri e facilmente digeribili, imparando l'importanza della masticazione lenta e dell'ascolto dei segnali di sazietà.
Un percorso con un nutrizionista personalizzato è quindi essenziale per l'esito positivo della procedura.
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Se deciderai di continuare potrai svolgere la prima visita della durata di 60 minuti, dopo la quale il nutrizionista ti invierà un piano alimentare completo e personalizzato. In quell'occasione vi organizzerete anche per la cadenza delle visite di controllo, ognuna della durata di 30 minuti.
Fonti:
- Telem, D. A., & Ghaferi, A. A. (2020). Gastric balloons for weight loss in 2020. JAMA, 324(21), 2206–2207.
- Crossan, K., & Sheer, A. J. (2023, January 30). Intragastric balloon. In StatPearls. StatPearls Publishing. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK578184/