Pasti sostitutivi: cosa sono e a cosa servono

I pasti sostitutivi sono prodotti confezionati pensati per sostituire un pasto principale. È importante sottolineare che non sostituiscono un’alimentazione bilanciata e possono addirittura risultare dannosi qualora se ne abusi.

pasti sostitutivi

pasti sostitutivi sono prodotti confezionati pensati per sostituire idealmente un pasto principale. È importante sottolineare che non sostituiscono un’alimentazione bilanciata e possono addirittura risultare dannosi qualora se ne abusi.

Cosa sono i "pasti sostitutivi"?

pasti sostitutivi sono prodotti alimentari che vengono formulati per andare a “sostituire” uno dei pasti principali della giornata, ovvero colazione, pranzo o cena
Si presentano in genere sotto forma di polveri solubili, barrette o zuppe pronte, e offrono un apporto bilanciato di macronutrienti e micronutrienti.

Il loro impiego è diffuso soprattutto all’interno delle diete ipocaloriche, dove vengono promossi dalle pubblicità come strumento potenzialmente utile per facilitare la perdita di peso.
 I sostitutivi del pasto apportano infatti una quantità limitata di calorie, in media tra 200 e 250 kcal, e contengono proteine, carboidrati, fibre, vitamine e sali minerali. Il loro utilizzo in questo senso è in realtà, come vedremo, piuttosto problematico e potenzialmente dannoso.

È  essenziale sottolineare che i pasti sostitutivi (anche quelli pubblicizzati come pasti per dimagrire) non possono in alcun modo sostituire una dieta bilanciata stilata da un nutrizionista

Dovrebbero essere utilizzati solo in maniera sporadica, e all’interno di un percorso controllato da un professionista, soprattutto qualora l’obiettivo sia la perdita di peso.

Come funzionano i sostituti del pranzo?

pasti sotitutivi, quando usati al posto del pranzo o della cena, agiscono principalmente sul piano calorico e “meccanico”. 
Contengono infatti grandi quantità di fibre e di altre sostanze che, una volta ingerite, aumentano di volume nello stomaco, producendo una sensazione di pienezza e di “sazietà”.

Tuttavia, non si tratta di vera sazietà, perché manca l’attivazione completa dei meccanismi ormonali che regolano l’appetito nel lungo termine. 
Questo può portare a un effetto temporaneo, con fame precoce o addirittura attacchi di fame nelle ore successive.

Quando si usano i pasti sostitutivi

pasti sostitutivi possono essere utilizzati in sostituzione di uno dei tre pasti principali della giornata: colazione, pranzo o cena. 
Sono indicati soprattutto nei regimi ipocalorici, come supporto alla riduzione del peso corporeo, in particolare quando risulta difficile seguire un’alimentazione strutturata per motivi pratici o logistici. 

Questo utilizzo è generalmente problematico qualora si effettui tramite fai da te e senza un supporto adeguato da parte di un professionista. I pasti sostitutivi vengono solitamente impiegati erroneamente come soluzione per dimagrire velocemente, portando a problemi di salute (o psicologici, come lo sviluppo di paura di ingrassare persistente) anche molto gravi nel lungo periodo.

In altri casi, i pasti sostitutivi vengono invece inseriti all’interno di percorsi terapeutici controllati, ad esempio nel trattamento di obesità, diabete, ipertensione o dislipidemie, ma sempre sotto la supervisione di un professionista. 
Possono inoltre rappresentare una soluzione utile per gli anziani con inappetenza o con difficoltà di masticazione e deglutizione, offrendo un apporto nutrizionale più completo rispetto a un pasto saltato.

I benefici e i rischi dei pasti sostitutivi

Tra i potenziali benefici dei pasti sostitutivi, se inseriti correttamente all’interno di un piano alimentare controllato, vi è la possibilità di ottenere un deficit calorico utile alla perdita di peso, garantendo comunque un apporto “minimo” di nutrienti essenziali
pasti sostitutivi dimagranti che è possibile acquistare in farmacia, sono spesso ricchi di proteinemoderati in carboidrati e possono contenere fibre, vitamine e sali minerali. Inoltre, alcune formulazioni sono prive di glutine o lattosio, e risultano utili per chi segue diete particolari, come quella vegana.

Ulteriori benefici sono dati dal fatto che possono essere impiegati in contesti particolari, come per gli anziani che hanno difficoltà a seguire un’alimentazione “normale”.

Tuttavia, l’uso dei pasti sostitutivi per dimagrire non è esente da rischi, anzi. 

Il principale riguarda il loro utilizzo in maniera scorretta, come soluzione per dimagrire rapidamente, e senza il supporto di un nutrizionista
Un utilizzo scorretto o prolungato può infatti causare: 

  • Squilibri nutrizionali;
  • Effetto yo-yo nel peso;
  • Malnutrizione;
  • Nei casi più gravi, indurre allo sviluppo di disturbi del comportamento alimentare.

Infine, l’abitudine a sostituire i pasti con prodotti confezionati può risultare diseducativa, soprattutto in età giovanile.

Se si desidera impiegare i pasti sostitutivi perché si ha difficoltà, a causa degli impegni o del lavoro, a mangiare sano fuori casa, è comunque possibile adottare delle strategie più sostenibili nel lungo termine, come rivolgersi a servizi di delivery “sano” o prepararsi i pasti con anticipo da casa.

I pasti sostitutivi fanno dimagrire?

No, i pasti sostitutivi non fanno dimagrire di per sé. La perdita di peso dipende dal mantenimento di un deficit calorico controllato, e non dal semplice consumo di questi prodotti. 

È vero che sostituire un pasto ad alto contenuto calorico con un pasto sostitutivo dimagrante o pubblicizzato come parte di una “dieta per la pancia piatta può ridurre l’apporto calorico, ma i risultati nel lungo termine si ottengono solo se l’intera alimentazione è equilibrata nel suo complesso, e seguita da un professionista.

Trova un nutrizionista
Primo colloquio gratuito
Primo colloquio gratuito