Bypass gastrico: a cosa serve e rischi

Il bypass gastrico è un'opzione chirurgica molto utilizzata contro l’obesità severa. Scopri indicazioni, rischi, costi, recupero e risultati nel lungo termine.

Bypass gastrico

Il bypass gastrico rappresenta una soluzione chirurgica efficace per trattare l’obesità grave in soggetti che non riescono a perdere peso con i metodi tradizionali. L'obiettivo principale di questa operazione è quello di indurre una significativa perdita di peso limitando la quantità di cibo che una persona può ingerire. Inoltre, agisce sull’assorbimento dei nutrienti, modificando profondamente la fisiologia dell’apparato digerente. Rispetto ad altri metodi non chirurgici, come il palloncino gastrico, il bypass offre risultati più incisivi, soprattutto nei casi in cui è necessario dimagrire velocemente per ridurre complicanze mediche imminenti. In questo articolo esploreremo in modo chiaro e dettagliato cos’è il bypass gastrico, come funziona, a chi è rivolto, quali benefici può offrire e quali rischi comporta.

Cos'è il bypass gastrico

Fin dalla sua ideazione ed applicazione (Mason, E. E., & Ito, C., 1969), il bypass gastrico è stato uno degli interventi di chirurgia bariatrica più utilizzati per combattere l’obesità severa e migliorare le condizioni di salute legate al sovrappeso grave. Si tratta di una procedura che combina una riduzione della dimensione dello stomaco con una modifica del percorso del cibo nell’intestino, limitando così sia l’assorbimento che l’introduzione di calorie. Questo meccanismo a doppia azione permette di ottenere risultati significativi già nei primi mesi dopo l’intervento, contribuendo a migliorare patologie metaboliche e cardiovascolari associate all’obesità.

Bypass gastrico: come si svolge e costo

Come si svolge

L'intervento prevede due fasi principali: la creazione di una piccola tasca gastrica, separata dal resto dello stomaco, e il collegamento diretto di questa tasca ad una porzione dell’intestino tenue. In questo modo, il cibo bypassa una parte dello stomaco e dell’intestino, riducendo l’assorbimento dei nutrienti e la quantità ingerita.

L’operazione può essere eseguita in laparoscopia, una tecnica minimamente invasiva che riduce i tempi di recupero e i rischi post-operatori. L’intervento dura in genere dalle 2 alle 4 ore e richiede un ricovero ospedaliero di alcuni giorni. Prima della dimissione, il paziente viene istruito su come gestire l’alimentazione, l’idratazione e l’attività fisica nel periodo post-operatorio, aspetti fondamentali per il successo dell’intervento.

Rispetto ad altre opzioni meno invasive come il posizionamento del palloncino gastrico, che può essere rimosso dopo alcuni mesi, il bypass è una soluzione permanente, indicata per chi desidera dimagrire velocemente in modo duraturo.

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Chi può fare questo intervento

Il bypass gastrico è indicato principalmente per persone con un indice di massa corporea (IMC) superiore a 40, o superiore a 35 in presenza di comorbidità come diabete di tipo 2, ipertensione o apnee notturne. È fondamentale che il paziente abbia già tentato senza successo approcci più conservativi, come dieta e attività fisica.

Inoltre, la valutazione pre-operatoria include esami clinici, colloqui psicologici e consulenze nutrizionali, per accertare la motivazione e la preparazione del paziente ad affrontare un cambiamento così radicale dello stile di vita. Spesso si lavora anche su abitudini alimentari scorrette o su eventuali disturbi del comportamento alimentare, per aumentare le probabilità di successo a lungo termine.

Quanto costa il bypass gastrico?

Il costo del bypass gastrico può variare sensibilmente a seconda del Centro Medico in cui viene effettuato e del Paese. In Italia, l’intervento può essere coperto dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) in presenza dei requisiti clinici previsti. In alternativa, se eseguito in strutture private, il costo può raggiungere diverse migliaia di euro (anche 10.000- 20.000 euro).

Il prezzo comprende l’intervento, le degenze, le visite pre-operatorie e i controlli post-operatori. A volte, i centri più completi offrono anche un follow-up multidisciplinare con nutrizionisti, endocrinologi e psicologi, fondamentale per garantire risultati duraturi.

Recupero dopo l'intervento

Il recupero dopo un bypass gastrico richiede pazienza e disciplina. Nei primi giorni dopo l’intervento, si segue una dieta liquida, per poi evolvere gradualmente verso alimenti morbidi e infine solidi. È fondamentale seguire le indicazioni nutrizionali per evitare carenze e complicazioni.  Durante questa fase, è comune riscontrare una ridotta tolleranza a determinati alimenti o variazioni nell’appetito, che richiedono un’attenta supervisione medica.

Molti pazienti tornano ad una vita attiva dopo poche settimane, ma il vero successo dell’intervento dipende dalla capacità di adottare uno stile di vita sano e costante nel tempo. È importante anche mantenere un buon livello di idratazione, praticare attività fisica leggera e affrontare con serenità i cambiamenti corporei e psicologici. Sono necessari controlli medici regolari e, in alcuni casi, l’assunzione di integratori vitaminici a vita.

A cosa serve il bypass gastrico e benefici

A cosa serve il bypass gastrico: benefici

Il bypass gastrico non è solo un mezzo per perdere peso: è un intervento salvavita per molte persone. I benefici includono:

  • Perdita di peso significativa e duratura: in media, i pazienti perdono il 60-70% del loro peso in eccesso entro i primi due anni;
  • Miglioramento o remissione del diabete di tipo 2: spesso già nei primi giorni dopo l’intervento;
  • Riduzione della pressione arteriosa e miglioramento del profilo lipidico;
  • Scomparsa o riduzione delle apnee notturne;
  • Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari;
  • Aumento della mobilità e miglioramento della qualità della vita.

Il successo del bypass gastrico, però, dipende anche dall’impegno del paziente nel mantenere un regime alimentare corretto e uno stile di vita attivo.

Possibili rischi del bypass gastrico

Come ogni intervento chirurgico, anche il bypass gastrico comporta dei rischi, sia a breve che a lungo termine. È importante che il paziente sia informato e seguito da un’équipe multidisciplinare.

  • Complicanze chirurgiche: come emorragie, infezioni, trombosi, o fistole anastomotiche;
  • Sindrome da svuotamento rapido (dumping syndrome): causata dal passaggio troppo veloce del cibo nell’intestino, con sintomi come nausea, crampi, diarrea, sudorazione e debolezza;
  • Carenze nutrizionali: soprattutto di ferro, calcio, vitamina B12, e folati, che richiedono un'integrazione a lungo termine;
  • Problemi psicologici: alcuni pazienti possono sviluppare depressione o disturbi del comportamento alimentare, soprattutto se non adeguatamente supportati;

Il monitoraggio continuo è fondamentale per prevenire o gestire queste eventualità.

Il bypass gastrico è doloroso?

Durante l'intervento il paziente è sotto anestesia generale e quindi non sente dolore. Nel periodo post-operatorio, è possibile avvertire fastidio o dolore moderato nella zona addominale, ma generalmente ben controllabile con analgesici. Grazie alla laparoscopia, il trauma fisico è ridotto e la ripresa è più rapida rispetto alla chirurgia tradizionale.

È normale anche provare disagio legato alla nuova alimentazione, ma con il tempo il corpo si adatta e molti pazienti riferiscono di sentirsi meglio rispetto a prima dell’intervento, sia fisicamente che emotivamente.

 

 

Fonti:

  • Seeras, K., Philip, K., Baldwin, D. L., & others. (2025). Laparoscopic gastric bypass. In StatPearls. StatPearls Publishing. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK518968/
  • Mason, E. E., & Ito, C. (1969). Gastric bypass. Annals of Surgery, 170(3), 329–339.
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