Farmaci per obesità senza ricetta: quali sono?

In Italia, l'unico farmaco per l'obesità che può essere acquistato senza ricetta medica è Orlistat 60 mg capsule. Scopri come funzionano questi farmaci e quando vengono consigliati.

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Farmaci per obesità senza ricetta

Sempre più spesso si sente parlare di farmaci che aiutano nel dimagrimento e nella cura dall'obesità.

I farmaci per l'obesità vanno assunti sotto consiglio medico e la maggior parte di essi richiede una prescrizione medica. In Italia esiste un solo farmaco con indicazione al trattamento di sovrappeso e obesità acquistabile senza ricetta medica. 

Cos'è l'obesità?

L’obesità è una malattia cronica caratterizzata da un eccesso di massa grassa che può compromettere la salute Questa condizione, sempre più comune, è legata a una combinazione di fattori, tra cui la genetica e lo stile di vita.

In Italia, circa sei milioni di persone sono affette da obesità di diverso grado, con un rischio maggiore tra gli uomini rispetto alle donne. Secondo l'ISTAT, è in netto aumento l'obesità infantile

Ecco alcuni dei dati più recenti ISTAT sull’eccesso ponderale e sull’obesità in Italia:

  • Nel 2023 la quota di adulti con obesità in Italia è stimata all’11,8 %.
  • Sempre nel 2023, circa il 46,3 % degli adulti è in condizione di “eccesso di peso” (sovrappeso + obesità).
  • Tra bambini e ragazzi (3-17 anni), la percentuale in eccesso di peso nel 2023 è pari al 26,7 %. I
  • Nel biennio 2020-2021 è stato stimato che il 43 % della popolazione adulta è in eccesso ponderale, con il 10 % circa obesa

ISTAT, “Fumo, alcol, eccesso di peso e sedentarietà - Anno 2023” (pubblicato dicembre 2024).

CategoriaPercentuale sulla popolazione di riferimentoPopolazione interessata (stima assoluta)
Adulti in eccesso di peso (BMI ≥ 25)46,3 % della popolazione ≥ 18 annicirca 22.927.000 persone
Adulti in sovrappeso (BMI 25–29.9)34,6 % della popolazione ≥ 18 annicirca 17.094.000 persone
Adulti con obesità (BMI ≥ 30)11,8 % della popolazione ≥ 18 annicirca 5.832.000 persone
Bambini e adolescenti in eccesso ponderale (3–17 anni)26,7 % della popolazione 3–17 anniCirca 2.500.000 minori
Bambini e adolescenti in sovrappeso (3–17 anni)18.8% della popolazione 3–17 anni 
Bambini e adolescenti obesi (3–17 anni) 7.9% della popolazione 3–17 anni 

Per determinare quando i livelli di grasso corporeo diventano pericolosi per la salute, si utilizza l'indice di massa corporea (BMI).Si parla di sovrappeso quando il BMI è compreso tra 25 e 30, di obesità quando il BMI supera i 30.

Esistono diversi gradi di obesità:

  • I grado: BMI tra 30 e 34,9
  • II grado: BMI tra 35 e 39,9
  • III grado: BMI superiore a 40
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Scopri il nostro calcolatore dell'indice di massa corporea (o BMI, Body Mass Index): inserisci i tuoi dati e ottieni il risultato in pochi secondi.

Distribuzione del grasso corporeo: obesità androide, ginoide e altre varianti

La distribuzione del tessuto adiposo ha un impatto clinico rilevante, poiché determina differenti profili di rischio cardiometabolico. Le principali tipologie includono:

  • Obesità androide (centrale o viscerale): si caratterizza per un accumulo prevalente di grasso a livello addominale, più comune nel sesso maschile. È associata a un elevato rischio di insulino-resistenza, diabete tipo 2, steatosi epatica non alcolica e patologie cardiovascolari.
  • Obesità ginoide (periferica): prevalente nel sesso femminile, con accumulo adiposo su fianchi, glutei e cosce. Ha un impatto metabolico inferiore rispetto alla forma androide, ma può contribuire a problematiche osteoarticolari e venose.
  • Obesità tronculare: sottotipo della forma centrale, con prevalente coinvolgimento del torace e dell’addome. Spesso si associa a sindrome metabolica.
  • Obesità localizzata: indica accumuli adiposi regionali (es. fianchi, addome), talvolta in soggetti con BMI normale. Ha rilevanza estetica ma, se viscerale, può indicare rischio metabolico elevato.
  • Lipedema: condizione cronica spesso sottodiagnosticata, caratterizzata da accumulo simmetrico e doloroso di tessuto adiposo sottocutaneo negli arti inferiori (talvolta anche superiori), che non risponde alla dieta né all’esercizio fisico. Colpisce quasi esclusivamente le donne, con insorgenza tipica dopo pubertà, gravidanza o menopausa. Va distinto dall’obesità ginoide e dal linfedema, in quanto non presenta edema foveale e coinvolge raramente i piedi.

Quali sono i farmaci per obesità senza ricetta?

In Italia, l'unico farmaco per l'obesità che può essere acquistato senza ricetta medica è Orlistat 60 mg capsule, disponibile con i nomi commerciali di Alli e Beacita 60 mg .

Altri farmaci approvati in Italia per il trattamento dell'obesità sono: 

  • liraglutide;
  • semaglutide;
  • tirzepatide;
  • bupropione/naltrexone

Questi ultimi necessitano invece di prescrizione medica.

Orlistat

Tra i farmaci disponibili senza prescrizione medica, l'Orlistat è l’’unico disponibile in Italia. Questo farmaco è disponibile in capsule da 60 mg senza obbligo di prescrizione (SOP)  e può essere utilizzato da adulti con un BMI superiore a 28.

L'orlistat (Alli®, Beacita®, Xenical®) è un farmaco che agisce bloccando gli enzimi che scompongono i grassi nel nostro intestino. In questo modo, una parte dei grassi ingeriti non viene assorbita dall'organismo, ed è proprio questo meccanismo a contribuire alla perdita di peso.

Disponibile in capsule da 60 o 120 mg, l'orlistat si assume una capsula durante i pasti principali. L'efficacia può variare da persona a persona e si attesta tra il 5 e 7% del peso di partenza. Possiamo iniziare a notare i risultati dopo alcune settimane di utilizzo regolare, ed è fondamentale abbinarlo a una dieta lievemente ipocalorica e povera di grassi oltre  ad esercizio fisico. 

L'orlistat è un farmaco con effetti collaterali come disturbi gastrointestinali (crampi, flatulenza e feci grasse), e può ridurre l'assorbimento di alcune vitamine e farmaci. È controindicato durante l'allattamento e in presenza di problemi al fegato o di malassorbimento intestinale, ovvero quando l'organismo ha difficoltà ad assorbire i nutrienti. Inoltre, se si stanno assumendo altri farmaci, è fondamentale consultare il medico per evitare possibili interazioni pericolose.

Il Paziente deve consultare il medico se:

  • assume dei farmici in modo continuativo
  • dopo 12 settimane non sia stato in grado di perdere almeno il 5 % del peso registrato all’inizio della terapia con il farmaco.
  • Ha superato i 6 mesi di trattamento.

Liraglutide

La liraglutide, un farmaco inizialmente utilizzato per il diabete di tipo 2, ha dimostrato di essere efficace anche nel trattamento dell'obesità. Si trova in commercio come Saxenda.

Grazie alla capacità di simulare l'azione di un ormone naturale, questo principio attivo contribuisce alla riduzione del peso corporeo e della massa grassa, agendo sulla sensazione di fame e sazietà e sul metabolismo. Somministrato tramite iniezione sottocutanea, una volta al giorno, questo farmaco deve essere associato a una dieta ipocalorica e all'attività fisica.

La liraglutide deve essere utilizzata con cautela in persone con particolari condizioni di salute, come malattie del fegato, pancrea, reni  o disturbi gastrointestinali. Gli effetti collaterali più comuni includono nausea, vomito e diarrea.

Semaglutide

La semaglutide (Wegovy,) è un analogo del GLP-1 utilizzato nel trattamento del diabete di tipo 2 e, in dosaggi specifici, anche per la gestione dell’obesità. Somministrata settimanalmente per via sottocutanea, agisce prolungando il senso di sazietà, rallentando lo svuotamento gastrico e riducendo l’appetito, con un conseguente calo dell’introito calorico. Migliora inoltre il metabolismo dei grassi e dello zucchero.  È approvata in Europa e in Italia (come Wegovy) per il trattamento dell’obesità o del sovrappeso in presenza di comorbidità, in associazione a dieta ipocalorica ed esercizio fisico. Tra gli effetti collaterali più comuni si segnalano nausea, stipsi o diarrea, generalmente transitori e dose-dipendenti. . In rari casi può avere effetti collaterali gravi come colecistite, pancreatite, reazioni allergiche gravi . È necessaria una valutazione clinica accurata prima dell’inizio della terapia e un monitoraggio continuo per ottimizzare l’efficacia e minimizzare i rischi.

Tirzepatide

La tirzepatide (Mounjaro) è un farmaco innovativo utilizzato per il diabete di tipo 2 e la gestione del peso che viene somministrato settimanalmente tramite iniezione su prescrizione medica.

Agisce come duplice agonista dei recettori GLP-1 e GIP, aumentando la sazietà, riducendo l'appetito e migliorando il controllo glicemico.

Può causare effetti collaterali gastrointestinali transitori, rendendo fondamentale la valutazione e il monitoraggio medico. In rari casi può avere effetti collaterali gravi come colecistite, pancreatite, reazioni allergiche gravi. 

Naltrexone e bupropione

La combinazione di naltrexone e bupropione a rilascio prolungato (nome commerciale Mysimba®) è approvata per il trattamento dell’obesità o del sovrappeso in presenza di comorbidità (come diabete tipo 2, dislipidemia o ipertensione). Il farmaco agisce a livello centrale modulando i circuiti ipotalamici della fame e i meccanismi di gratificazione alimentare, riducendo l’appetito e il desiderio compulsivo di cibo. Mysimba è disponibile solo su prescrizione medica e richiede uno stretto monitoraggio clinico, soprattutto durante le prime settimane di terapia.

Tra gli effetti avversi più comuni si segnalano nausea, cefalea, insonnia, vertigini e secchezza delle fauci. Il trattamento è controindicato in soggetti con disturbi convulsivi, dipendenza attiva da oppioidi, ipertensione non controllata o disturbi psichiatrici instabili. È essenziale comunicare al medico l’assunzione concomitante di altri farmaci o integratori e ridurre al minimo il consumo di alcol, che può aumentare il rischio di effetti collaterali neurologici. L’interruzione del trattamento è raccomandata se, dopo 16 settimane, il paziente non ha ottenuto una perdita di peso pari almeno al 5 % del peso iniziale.

Integratori per dimagrire

Il mercato degli integratori alimentari per dimagrire offre una vasta gamma di prodotti, ciascuno con una formulazione specifica e un meccanismo d'azione potenzialmente diverso. Questi integratori possono contenere fibre, erbe, vitamine, minerali e altri composti naturali.  Gli integratori non sono stati generalmente approvati con la stessa evidenza clinica dei farmaci; le informazioni sull’efficacia e la sicurezza possono essere limitate e variabili.

Cosa sapere prima di assumere un integratore per dimagrire

Prima di ricorrere a un integratore alimentare per la perdita di peso, è fondamentale considerare alcuni aspetti rilevanti per la sicurezza e l’efficacia:

  1. Efficacia clinica limitata: nessun integratore per il controllo del peso ha dimostrato, in studi controllati di qualità, di indurre una riduzione ponderale ≥ 5 %, soglia considerata clinicamente significativa. Le evidenze disponibili sono spesso deboli, frammentarie o non riproducibili.
  2. Sicurezza del prodotto: è fondamentale evitare prodotti privi di etichettatura chiara, venduti online senza controlli, o non provenienti da aziende certificate. Preferire integratori registrati da aziende farmaceutiche approvate o distribuiti in canali ufficiali.
  3. Interazioni e controindicazioni: in presenza di patologie croniche (es. diabete, ipertensione, disfunzioni tiroidee) o in caso di assunzione di farmaci, è necessario consultare il medico prima di iniziare qualsiasi supplementazione, per evitare interazioni o effetti indesiderati.
  4. Scelta consapevole e personalizzata: con il supporto del farmacista, è utile identificare il tipo di integratore più adatto in base al meccanismo d’azione desiderato. Gli integratori per il controllo del peso si suddividono in categorie funzionali diverse:
    • Termogenici/metabolici: aumentano il dispendio energetico (es. caffeina, tè verde, guaranà);
    • Modulatori dell’assorbimento o della sazietà: riducono l’assorbimento di nutrienti o aumentano il senso di pienezza (es. glucomannano, psillio, garcinia cambogia, chitosano);
    • Modulatori metabolici: migliorano l’utilizzo di grassi o zuccheri (es. carnitina, berberina, cromo picolinato);
    • Fitodrenanti: favoriscono il drenaggio dei liquidi corporei (es. tarassaco, centella asiatica).

Ricordiamo che gli integratori non sono farmaci e non sostituiscono una dieta bilanciata né uno stile di vita sano. Il loro impiego deve essere razionale, temporaneo e sempre accompagnato da strategie validate di prevenzione e cura dell’eccesso ponderale.

Chi prescrive i farmaci per l'obesità?

I farmaci per la gestione dell'obesità devono essere prescritti da un medico specialista come il dietologol'endocrinologo.

Cosa prendere per perdere peso velocemente?

L'obiettivo del trattamento dell'obesità va ben oltre la semplice perdita di peso. Si tratta di migliorare la qualità della vita, prevenire malattie e promuovere il benessere a lungo termine.

Per raggiungere questo scopo, è fondamentale adottare uno stile di vita sano e sostenibile, con l'aiuto di un team di esperti che fornisca supporto e guida personalizzata. Non esiste quindi un farmaco in grado di risolvere questa condizione senza un adeguato cambiamento nelle abitudini alimentari e nello stile di vita.

La psicoterapia può aiutare a sviluppare strategie per gestire le emozioni legate al cibo, migliorare l'autoefficacia e affrontare eventuali disturbi alimentari che spesso coesistono con l'obesità.

Un supporto adeguato come quello offerto da Serenis può contribuire a migliorare l'autostima e la percezione di sé stessi, elementi essenziali per un percorso di dimagrimento efficace e duraturo.

 

Fonti:

  • Moiz A, Khan I, Haleem A, et al. A systematic review and meta-analysis of randomized trials of semaglutide for weight loss in overweight/obese adults without diabetes. Am J Cardiol. 2024;S0002-9149(24)00319-9.
  • Ruseva A, et al. Clinical outcomes in patients with obesity treated with semaglutide 2.4 mg: a multicenter analysis. Adv Ther. 2025; doi: 10.1007/s12325-025-03320-6.
  • Salvador R. Semaglutide as a GLP-1 agonist: a breakthrough in obesity treatment. Pharmaceutics. 2025;18(3):399.
  • Medea G, et al. Opzioni e novità nel trattamento dei pazienti obesi. Riv Simg. 2024;5: …
  • AIFA / EMA. Nota informativa importante: Mysimba (naltrexone/bupropione) per la perdita di peso – Indicazioni e raccomandazioni. 29 maggio 2025.
  • AIFA. Mysimba: rischi derivanti dall’uso concomitante con oppioidi. Comunicato tecnico. 26 luglio 2024.
  • Associazione Medici Endocrinologi (AME). Linea guida per la terapia del sovrappeso e dell’obesità resistenti al trattamento comportamentale. 2022 (aggiornamento 2024).
  • Di Todaro F. Il miglior integratore per dimagrire? Non esiste. Fondazione Veronesi Magazine. 13 maggio 2021. (aggiornato 2024).
  • ISTAT. Fumo, alcol, eccesso di peso e sedentarietà – Anno 2023. Roma: ISTAT; dicembre 2024.
  • EASO. 2024 Clinical Practice Guidelines for the pharmacological treatment of obesity in adults. Obes Facts. 2024;17(2):101–132.