Zepbound: cos'è e come funziona questo farmaco per dimagrire
Zepbound è un farmaco pensato per favorire il dimagrimento, a base di tirzepatide. Attualmente non è disponibile per l’acquisto in Italia.

Zepbound è un farmaco pensato per favorire il dimagrimento, a base di tirzepatide. Attualmente non è disponibile per l’acquisto in Italia.
Cos'è Zepbound?
Zepbound è un farmaco iniettabile a base di tirzepatide, disponibile solo su prescrizione medica e da usare una volta a settimana tramite iniezione sottocutanea. Non è un integratore dimagrante da banco, ma un medicinale che va assunto esclusivamente all’interno di un percorso clinico controllato.
La tirzepatide agisce su due recettori coinvolti nella regolazione dell’appetito e del metabolismo: GIP e GLP-1. Si tratta del primo farmaco a stimolare entrambi questi recettori, e viene fornito in penne preriempite monodose con dosaggi da 0,5 mg a 15 mg.
A cosa serve?
Zepbound viene utilizzato principalmente per la gestione del peso in adulti con obesità o sovrappeso associato a patologie correlate, e per il trattamento dell’apnea ostruttiva del sonno (OSA) nei soggetti con obesità. Viene quindi considerato un farmaco per dimagrire.
È indicato quando l’indice di massa corporea (BMI) è superiore a 30, oppure a 27 in presenza di almeno una patologia legata al peso, come diabete di tipo 2, ipertensione, dislipidemia o appunto apnea ostruttiva del sonno.
La terapia, tuttavia, deve essere abbinata a una dieta ipocalorica stilata da un professionista e a un aumento dell’attività fisica, sempre all’interno di un piano terapeutico personalizzato.
Come si assume? Somministrazione e dosaggio
Zepbound viene somministrato una volta a settimana tramite iniezione sottocutanea, usando una penna monodose.
L’iniezione può essere fatta nell’addome, nella coscia o nella parte superiore del braccio, ruotando il punto di somministrazione a ogni uso.
Non serve assumerlo a digiuno o lontano dai pasti, tuttavia è opportuno che giorno e orario rimangano gli stessi ogni settimana.
In genere il dosaggio iniziale è di 0,5 mg a settimana, per una durata pari a 4 settimane. Successivamente, il dosaggio viene aumentato ogni 4 settimane, fino a raggiungere la dose di mantenimento giudicata più adatta dal medico, solitamente tra 5 mg e 15 mg settimanali.
La prescrizione di Zepbound: come funziona?
Zepbound può essere prescritto solo da un medico, e solo in seguito ad una valutazione clinica approfondita. Non è disponibile senza ricetta e non può essere acquistato liberamente in farmacia o online.
Il medico valuta l’idoneità al trattamento considerando:
- Il BMI del paziente;
- Eventuali patologie legate al peso;
- La presenza di condizioni che controindichino il farmaco (come tumori tiroidei, pancreatite o problemi gravi allo stomaco).
Potrebbe inoltre ritenere opportuno richiedere degli esami del sangue o altri accertamenti.
Inoltre, anche durante la terapia è previsto un monitoraggio costante per verificare l’efficacia e l’eventuale necessità di modificare il dosaggio.
Detto questo, Zepbound non può essere usato insieme ad altri farmaci contenenti tirzepatide o agonisti del GLP-1, né con altri medicinali per il dimagrimento, salvo rari casi individuati dal medico.
Hai bisogno di un professionista. Inizia un percorso farmacologico con il nostro centro medico grazie a dietologi e nutrizionisti specializzati nella perdita di peso.
Il dosaggio e l’assunzione di Zepbound
La terapia con Zepbound comincia solitamente con una dose iniziale pari a 2,5 mg una volta a settimana, per 4 settimane. Questa fase è necessaria per avviare il trattamento e per valutare la risposta dell’organismo.
Il dosaggio viene poi aumentato gradualmente ogni mese, secondo il seguente schema: 5 mg, 7,5 mg, 10 mg, 12,5 mg e infine 15 mg, che è la dose massima raccomandata. La scelta della dose di mantenimento si basa sulla risposta del paziente e sulla tollerabilità del farmaco stesso.
L’iniezione si effettua una volta a settimana, sempre nello stesso giorno. Ogni penna monodose contiene un dosaggio da 0,5 mg o superiore, e deve essere iniettata sottocute in una delle zone raccomandate, ruotando ogni volta il sito di iniezione.
Per essere conservato correttamente il farmaco va tenuto in frigorifero tra i 2 °C e gli 8 °C, nella confezione originale.
I benefici di Zepbound
Il principale beneficio di Zepbound sta nel fatto che favorirebbe il dimagrimento grazie all’azione combinata sui recettori GIP e GLP-1. Di conseguenza:
- Riduce la sensazione di fame;
- Prolunga il senso di sazietà;
- Rallenta lo svuotamento gastrico.
Può essere dunque potenzialmente utile per la perdita di peso negli adulti con obesità, oppure con sovrappeso legato a patologie associate.
È stato autorizzato anche per trattare l’apnea ostruttiva del sonno, in quanto la perdita di peso può contribuire a ridurre i sintomi respiratori e migliorare di conseguenza il riposo notturno.
Tuttavia, non si tratta né di un farmaco “miracoloso”, né di una soluzione rapida. È infatti potenzialmente efficace solo se inserito in un programma di dimagrimento strutturato sostenuto da un professionista, composto da una dieta bilanciata e da uno stile di vita sano con annessa attività fisica regolare.
I potenziali risultati
I dati clinici mostrano una perdita di peso significativa con Zepbound. Il dimagrimento è graduale, ma con progressi visibili già nelle prime settimane di trattamento.
Le dosi più alte tendono a produrre risultati migliori, ma anche con dosaggi inferiori si osservano effetti apprezzabili, a seconda della risposta del paziente.
Detto questo, l’efficacia è strettamente legata alla continuità della terapia, all’adozione di un’alimentazione ipocalorica controllata e all’attività fisica.
Se non si raggiunge una perdita di peso clinicamente rilevante, il trattamento può essere sospeso o modificato.
Gli effetti collaterali e i rischi
Gli effetti indesiderati più frequenti che è possibile riscontrare con Zepbound sono:
- Nausea;
- Diarrea;
- Vomito;
- Stitichezza;
- Dolori o crampi addominali;
- Reflusso gastroesofageo;
- Gonfiore accompagnato talvolta da eruttazione;
- Stanchezza;
- Reazioni cutanee nel punto di iniezione;
- Reazioni allergiche.
In rari casi, possono verificarsi ulteriori effetti collaterali come pancreatite, calcoli o infiammazione della colecisti, ipoglicemia (soprattutto in chi assume anche insulina o sulfoniluree), peggioramento della vista in chi ha già retinopatia diabetica e danni ai reni legati a disidratazione.
In caso di gonfiore al volto o alla gola, difficoltà respiratorie, orticaria o battito cardiaco accelerato, è necessario sospendere immediatamente il trattamento e contattare un medico.
Inoltre, non va utilizzato in gravidanza e durante l’allattamento.
In caso di dubbio è comunque possibile consultare il foglietto illustrativo di Zepbound.
Zepbound è disponibile in italia?
No, sebbene l’Aifa (Agenzia italiana per il farmaco) abbia dato il via libera per i trattamenti con tirzepatide, attualmente Zepbound non è disponibile in Italia.
Non deve poi essere confuso con altri farmaci simili già presenti sul mercato europeo, come quelli a base di semaglutide o liraglutide (Saxenda). Infatti, sebbene agiscano su recettori simili o per certi versi affini, hanno caratteristiche diverse. Stesso discorso per quanto riguarda la fentermina, la cui vendita è attualmente vietata in Italia.
Quali sono i diversi farmaci per il dimagrimento?
In commercio sono disponibili diversi farmaci pensati per il dimagrimento. In particolare:
Nome commerciale | Principio attivo | Modalità d’uso | Quando è prescrivibile | Come funziona | Perdita di peso media | Effetti collaterali principali | Approfondimenti |
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Mounjaro | Tirzepatide | Iniezione sottocutanea a cadenza settimanale | Per adulti con BMI ≥ 30, o ≥ 27 in presenza di patologie associate | Agisce su recettori GLP-1 e GIP: riduce appetito e rallenta lo svuotamento gastrico | Circa 18–20% negli studi; circa 10% nella pratica | Disturbi gastrointestinali, possibili alterazioni tiroidee, rari casi di ipoglicemia o pancreatite. | Leggi qui il nostro articolo su Mounjaro |
Xenical | Orlistat | Capsule da assumere con i pasti principali | Prescrivibile a chi ha BMI ≥ 30, oppure ≥ 27 con comorbidità | Blocca parzialmente l’assorbimento dei grassi introdotti con l’alimentazione | Tra 5 e 10% se usato insieme a dieta ipocalorica | Feci oleose, meteorismo, perdita di vitamine liposolubili. | |
Wegovy | Semaglutide | Iniezione sottocute da effettuare una volta a settimana | Autorizzato per BMI ≥ 30, o ≥ 27 con condizioni associate | Stimola i recettori GLP-1, contribuendo a ridurre fame e rallentare la digestione | Dal 14 al 20% nei trial clinici; 6–12% nella pratica reale | Nausea, mal di testa, gonfiore, stitichezza; rari casi di pancreatite. | Leggi qui il nostro articolo su Wegovy |
Mysimba | Bupropione/Naltrexone | Compresse da assumere due volte al giorno | Per chi ha un BMI ≥ 30, o ≥ 27 in presenza di altre patologie | Interviene sui circuiti cerebrali che regolano fame e gratificazione | Intorno al 5% | Insonnia, nausea, aumento della pressione arteriosa, rischio raro di crisi convulsive. | Leggi qui il nostro articolo su Mysimba |