La frutta invernale ha alcuni benefici specifici. Ma quale scegliere? In questo articolo andremo ad analizzare le caratteristiche dei principali frutti invernali.
Perché è importante mangiare frutta di stagione?
Mangiare frutta di stagione, tra cui frutta invernale, frutta autunnale, ma anche verdura invernale e così via, è estremamente importante. Ogni periodo è infatti caratterizzato da frutta diversa, ciascuna con le sue proprietà nutrizionali specifiche. Questo significa che seguendo il “ciclo naturale” della frutta, ci garantiremo un apporto sempre diversificato e completo di minerali e vitamine.
Tuttavia il consumo di frutta stagionale non è importante soltanto per la nostra salute, ma anche per l’ambiente.
La frutta raccolta nel suo periodo, e dunque non coltivata in serra, tenderà ad essere più saporita e a richiedere meno “energia” per essere prodotta.
Un buon modo per capire se si sta mangiando “abbastanza” frutta è fare attenzione ai colori. A seconda del suo colore, infatti, la frutta possiede diverse vitamine e minerali.
Qual è la frutta invernale più diffusa?
Tra i principali frutti invernali ricordiamo:
- Il kiwi. Ricco di vitamina C, fibre e potassio;
- Le arance, ricche di vitamina C, fibre e flavonoidi. Le arance sono ottime da gustare sia così come sono, sia sotto forma di spremute;
- Il pompelmo, anche lui ricco di vitamina C e polifenoli. Aiuterebbe a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo, per questo ha la nomea di essere un frutto ideale da consumare se si seguono diete dimagranti. Sebbene ciò non sia del tutto falso, la realtà è più complessa. Lo vedremo nel paragrafo a lui dedicato;
- Le clementine. Ricchi di antiossidanti e di vitamina C, come anche i loro “cugini”, i mandarini.
Proprietà e caratteristiche della frutta invernale
Vediamo quindi, divise per frutto, le caratteristiche e le proprietà della frutta invernale.
Il kiwi: proprietà e caratteristiche
Il kiwi è uno dei frutti più apprezzati durante la stagione fredda. Ricco di vitamina C, è un valido supporto per il sistema immunitario, che durante l’inverno viene particolarmente messo alla prova. Contiene molte fibre, il che lo rende molto indicato per chi soffre di stitichezza. Il kiwi aiuterebbe anche la salute cardiovascolare, per via dell’elevato contenuto di potassio, che regola la pressione arteriosa. Il potassio aiuta, inoltre, a prevenire i crampi muscolari. Questo, assieme alla quantità di acqua e zuccheri semplici, lo rende un frutto ideale per uno spuntino prima o dopo aver effettuato attività sportiva.
Occorre tuttavia anche fare attenzione. Il kiwi, infatti, contiene ossalati. Queste sostanze, in quantità eccessive, possono favorire la formazione di calcoli renali. Dunque, sebbene le quantità presenti in un frutto siano comunque limitate, occorre fare attenzione se si soffre di problemi ai reni.
Inoltre, è necessario tenere presente che chi ha reazioni allergiche alle banane o all’ananas potrebbe essere allergico al lattice, e dunque sviluppare reazioni allergiche anche a seguito del consumo di kiwi.
Un kiwi contiene circa 70 kcal per 100 grammi.
Le arance: proprietà e caratteristiche
Le arance sono un po’ il simbolo della frutta invernale. Sono conosciute e apprezzate soprattutto per l’alto contenuto di vitamina C, che rafforza il sistema immunitario e riduce il rischio di sviluppare problemi cardiovascolari. Inoltre, le arance contengono i cosiddetti flavonoidi, che hanno effetti anticoagulanti e dunque possono contribuire a migliorare la circolazione sanguigna.
Come molta altra frutta sono ricche di fibre, favorendo quindi la regolarità intestinale.
Le arance sono particolarmente apprezzate anche per il loro succo e, sebbene sia preferibile consumarle intere, anche le spremute, se non zuccherate, sono un’ottima fonte di vitamine e minerali. Si dice che il loro consumo possa contrastare il raffreddore: la realtà ovviamente è più complessa. Ma, come abbiamo visto, sono comunque un valido aiuto per la salute del nostro sistema immunitario.
L’arancia contiene circa 40 kcal per 100 grammi, rendendola un possibile spuntino gustoso, soprattutto se accompagnata a yogurt magro e/o pane tostato.
Le clementine: proprietà e caratteristiche
Le clementine sono frutti molto simili ai mandarini, ma tendenzialmente più apprezzati per un aspetto: la mancanza di semi.
Come le arance sono molto ricche di vitamina C e potassio. Contengono più zuccheri rispetto alla media della frutta invernale, che gli conferisce un sapore zuccherino gradevole e inconfondibile.
Proprio per questo motivo, tuttavia, soprattutto chi deve tenere sotto controllo la glicemia non dovrebbe eccedere con il consumo.
100 grammi di clementine contengono circa 50 kcal.
Il pompelmo: proprietà e caratteristiche
Come gli altri suoi “cugini” agrumi il pompelmo contiene molta vitamina C e antiossidanti. In particolare, sarebbe ricco di sostanze, come la naringenina, che andrebbero a lavorare ulteriormente sul colesterolo, abbassandone i livelli nel sangue. Per questo motivo, il pompelmo viene visto quasi come un frutto “miracoloso” nelle diete.
La realtà è ovviamente più complessa e, sebbene questo frutto abbia certamente delle proprietà che fanno bene alla salute, il solo consumo di pompelmo non va ad incidere particolarmente sui livelli di colesterolo se non accompagnato da una dieta bilanciata e uno stile di vita sano (Dow et al., 2012).
Occorre poi fare ulteriormente attenzione per quanto riguarda possibili interazioni con i farmaci. Il pompelmo e il suo succo, infatti, potrebbero interferire con farmaci metabolizzati dal fegato, come ad esempio le statine, gli ansiolitici e i farmaci solitamente usati per trattare la pressione alta, rallentandone il metabolismo.
100 grammi di pompelmo contengono circa 45 calorie.
La frutta invernale: una tabella riassuntiva
Riassumiamo quindi le caratteristiche della frutta invernale più diffusa.
Frutto | Calorie per 100 grammi | Proprietà principali | Altre indicazioni |
Kiwi | 70 kcal | Ricchi di vitamina C, fibre, potassio. Supportano il sistema immunitario, la salute cardiovascolare e la digestione. | Utili per prevenire crampi muscolari e migliorare la digestione. Attenzione in caso di problemi renali o allergie. |
Arance | 40 kcal | Ricche di vitamina C, fibre e flavonoidi. Migliorano la circolazione e rafforzano il sistema immunitario. | Preferibile consumarle intere, ma anche il succo senza zuccheri è benefico. |
Clementine | 50 kcal | Ricche di vitamina C e potassio. | Molto simili ai mandarini, ma senza semi. Da consumare con moderazione in caso di glicemia alta. |
Pompelmi | 45 kcal | Ricchi di vitamina C, antiossidanti, e naringenina, che può aiutare a ridurre il colesterolo. | Da evitare in caso di assunzione di alcuni farmaci (es. statine e ansiolitici) a causa di possibili interazioni. |
Fonti:
- Garcia-Herrera, P., Maieves, H. A., Vega, E. N., Perez-Rodriguez, M. L., Fernandez-Ruiz, V., Iriondo-DeHond, A., Del Castillo, M. D., & Sanchez-Mata, M. C. (2022). Dwarf Kiwi (Actinidia arguta Miq.), a Source of Antioxidants for a Healthy and Sustainable Diet. Molecules, 27(17), 5495. https://doi.org/10.3390/molecules27175495
- Moysidou, A. M., Cheimpeloglou, K., Koutra, S. I., Finos, M. A., Ofrydopoulou, A., & Tsoupras, A. (2024). A Comprehensive Review on the Antioxidant and Anti-Inflammatory Bioactives of Kiwi and Its By-Products for Functional Foods and Cosmetics with Health-Promoting Properties. Applied Sciences, 14(14), 5990. https://doi.org/10.3390/app14145990
- Shi, M., Guo, Q., Xiao, Z., Sarengaowa, N., Xiao, Y., & Feng, K. (2024). Recent advances in the health benefits and application of tangerine peel (Citri reticulatae pericarpium): a review. Foods, 13(13), 1978. https://doi.org/10.3390/foods13131978
- Fidélix, M., Milenkovic, D., Sivieri, K., & Cesar, T. (2020). Microbiota modulation and effects on metabolic biomarkers by orange juice: a controlled clinical trial. Food & Function, 11(2), 1599–1610. https://doi.org/10.1039/c9fo02623a
- Dow, C. A., Going, S. B., Chow, H. S., Patil, B. S., & Thomson, C. A. (2012). The effects of daily consumption of grapefruit on body weight, lipids, and blood pressure in healthy, overweight adults. Metabolism, 61(7), 1026–1035. https://doi.org/10.1016/j.metabol.2011.12.004
Articolista e copywriter con oltre dieci anni di esperienza. Appassionata riguardo il settore della nutrizione.