Stevia: cos'è, benefici e controindicazioni

La stevia è una pianta erbacea perenne da cui si ricava un dolcificante con un sapore più intenso rispetto a quello dello zucchero. Tuttavia può causare alcune controindicazioni, in particolare dal punto di vista intestinale.

stevia

La stevia è una pianta erbacea perenne da cui si ricava un dolcificante con un sapore più intenso rispetto a quello dello zucchero. Tuttavia può causare alcune controindicazioni, in particolare dal punto di vista intestinale.

Cos'è la stevia?

La stevia, il cui nome scientifico è Stevia rebaudiana è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Si ipotizza sia originaria del Paraguay e del Brasile, tuttavia ad oggi viene coltivata in diverse parti del mondo per via del suo potere dolcificante. 
Le sue foglie infatti contengono alcuni composti responsabili del sapore dolce “tipico” della stevia, che può essere fino a 400 volte più intenso di quello del comune zucchero.

Ad oggi è disponibile in diverse forme: polvere, gocce liquide, compresse, oppure miscele. 

A differenza dello zucchero, la stevia non contiene calorie né carboidrati, e viene spesso utilizzata nelle cosiddette diete senza zuccheri.  

I benefici della stevia

La stevia viene usata non solo per il suo potere dolcificante, ma anche per alcuni potenziali benefici che offrirebbe alla salute
I glicosidi steviolici presenti all’interno delle sue foglie, oltre a essere privi di calorie, non andrebbero ad alterare i livelli glicemici, rendendo il consumo di stevia adatto anche a persone con diabete.

Alcuni studi suggeriscono poi che la stevia potrebbe avere proprietà:

  • Antiossidanti;
  • Antinfiammatorie;
  • Effetti regolatori sulla pressione sanguigna

La sua assunzione potrebbe poi avere un ruolo nel controllo del peso, poiché non stimola l’assunzione calorica come altri dolcificanti (ad esempio il saccarosio o il fruttosio).

Non si tratta tuttavia di un alimento miracoloso, ed eventuali benefici della sua assunzione possono essere ottenuti solo inserendolo all’interno di una dieta equilibrata e di uno stile di vita sano.

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Le controindicazioni della stevia

Sebbene la stevia sia generalmente considerata sicura, non è priva di controindicazioni, soprattutto se consumata in eccesso.
Alcune persone infatti possono sperimentare effetti collaterali come:

  • Gonfiore addominale;
  • Nausea;
  • Malessere;
  • Disturbi intestinali;
  • Diarrea;
  • Flatulenza.

Si tratta tuttavia di disturbi, per quanto fastidiosi, che tendono a passare dopo poche ore dall’assunzione.

Alcune ipotesi hanno sollevato alcune preoccupazioni in merito a una possibile interferenza con l’equilibrio ormonale, ma sono ancora da verificare, e richiedono studi scientifici approfonditi
Infine, occorre tenere presente che alcuni dolcificanti a base di stevia possono contenere eritritolo o altri edulcoranti, che potrebbero potenzialmente aumentare il rischio cardiovascolare se consumati in eccesso.

La stevia fa male?

No, come molti alimenti la stevia non fa male di per sé, purché venga assunta nelle forme e nelle dosi consigliate. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ne ha autorizzato l’uso alimentare solo per gli estratti altamente purificati, escludendo le foglie intere e gli estratti grezzi per mancanza di dati sufficienti sulla sicurezza riguardo l’assunzione a breve e lungo termine.

L’assunzione giornaliera accettabile per i glicosidi steviolici è fissata a 4 mg per kg di peso corporeo, un livello che garantisce un ampio margine di sicurezza. 
Questo significa che una persona adulta dovrebbe, in media, consumarne quantità molto elevate per raggiungere una soglia potenzialmente critica e dannosa per la salute.

Occorre tuttavia ricordare che la dicitura “senza zuccheri aggiunti” talvolta presente nei prodotti non fa sì che un prodotto sia automaticamente “sano”. La chiave, come sempre, sta nel consumo moderato all’interno di uno stile di vita sano.

La stevia è cancerogena?

No, la stevia non è considerata cancerogena
Le preoccupazioni in merito derivano da alcuni studii iniziali che avevano sollevato dei dubbi sulla possibile genotossicità di alcuni suoi componenti se assunti in dosi molto elevate. 

Tuttavia, ad oggi non è stato confermato un rischio concreto per la salute umana, purché l’uso rientri nei limiti raccomandati.

Fonti:

  • Samuel, P., Ayoob, K. T., Magnuson, B. A., Wölwer-Rieck, U., Jeppesen, P. B., Rogers, P. J., Rowland, I., & Mathews, R. (2018). Stevia Leaf to Stevia Sweetener: Exploring Its Science, Benefits, and Future Potential. The Journal of Nutrition, 148(7), 1186S1205S. https://doi.org/10.1093/jn/nxy102
  • Peteliuk, V., Rybchuk, L., Bayliak, M., Storey, K. B., & Oleh Lushchak. (2021). Natural sweetener . PubMed, 20, 1412–1430. https://doi.org/10.17179/excli2021-4211
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