Aerofagia: cos'è, cause e rimedi

L’aerofagia è l’ingestione di aria, che va a “gonfiare” l’apparato digerente provocando distensione addominale, dolore, eruttazioni e flatulenza. Può essere causata da diversi fattori, fisici e psicologici.

aerofagia

L’aerofagia è l’ingestione di aria, che va a “gonfiare” l’apparato digerente provocando distensione addominale, dolore, eruttazioni e flatulenza. Può essere causata da diversi fattori, fisici e psicologici. 

Tra i rimedi più comuni spiccano alcuni cambiamenti nello stile di vita, come mangiare più lentamente e ridurre il consumo di alcuni alimenti.

Cos'è l'aerofagia?

L’aerofagia è una condizione caratterizzata da ingestione di aria, che va a “gonfiare” l’apparato digerente.

Il nome deriva dal greco, e significa letteralmente “mangiare aria”. Può causare diversi sintomi, in particolare gonfiore addominale e flatulenza, ed essere un disturbo cronico o episodico, che può avere diverse cause alla base.

I sintomi dell'aerofagia

Tra i principali sintomi dell’aerofagia, che causa un accumulo di aria nella pancia, possiamo ricordare:

  • Senso di gonfiore e pienezza allo stomaco;
  • Crampi addominali;
  • Spasmi addominali;
  • Eruttazioni frequenti. Si stima che chi soffre di aerofagia possa arrivare a circa 100 eruttazioni ogni ora;
  • Flatulenza;
  • Senso di nausea e/o malessere.

L’aerofagia può, a sua volta, causare meteorismo, ovvero un eccessivo accumulo di gas all’interno dell’intestino.

Quando rivolgersi al medico?

Avere un po’ di aria nella pancia in maniera sporadica è normale, e non deve destare preoccupazione. Soprattutto dopo dei pasti molto abbondanti, in cui magari si sono bevute birre o bevande gassate, è naturale sperimentare i sintomi dell’aerofagia

Si tratta di una condizione fastidiosa, ma fisiologica e innocua, che tende a passare nel giro di qualche ora.

Tuttavia, qualora il disturbo diventi cronico, e gli episodi tendano a divenire frequenti, può essere utile chiedere consiglio al proprio medico, per individuarne le cause e valutare i rimedi più adatti. 

Solitamente per trattare l’aerofagia sono sufficienti degli accorgimenti nella vita di tutti i giorni, come mangiare più lentamente o apportare dei cambiamenti alla propria dieta con l’aiuto di un biologo nutrizionista

In altri casi, invece, la presenza di aria nella pancia può essere indice della presenza di alcune patologie, soprattutto se il problema si presenta senza motivazioni apparenti. 
In queste situazioni, le cause vanno indagate e potrebbero richiedere ulteriori esami.

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Le cause dell'aerofagia

Di fatto, l’aerofagia è causata da un’ingestione eccessiva di aria, che va a gonfiare l’apparato digerente.

Le cause di questa ingestione di aria possono, a loro volta, essere diverse, e in particolare:

  • Mangiare con eccessiva fretta o foga;
  • Mangiare quantità eccessive di cibo;
  • Parlare durante i pasti;
  • Masticare gomme;
  • Utilizzare cannucce per bere;
  • Bere quantità eccessive di bevande gassate;
  • Fumare;
  • Avere l’abitudine di succhiare caramelle.

Alcune cause di aerofagia possono essere collegate a condizioni o trattamenti di natura medica, e in particolare:

  • Stress e ansia. Si stima infatti che chi soffra di queste condizioni tenda a sviluppare dei tic nervosi, che possono comprendere, appunto, il “bisogno” di ingoiare saliva e aria in maniera più frequente rispetto al normale (Rajindrajith et al., 2022);
  • Presenza di dentiereprotesi dentarie non fissate correttamente. Queste ultime tendono a stimolare la produzione della saliva, portando a deglutire più spesso del normale;
  • Uso di macchinari specifici per trattare l’apnea del sonno, in particolare le cosiddette macchine CPAP (Continuous Positive Airway Pressure), che forniscono un flusso d’aria per mantenere aperte le vie respiratorie.

Le patologie correlate

Ci sono, poi, tutta una serie di patologie che possono essere potenzialmente collegate all’aerofagia. Possiamo ricordare:

  • La gastrite;
  • La pancreatite;
  • La presenza di ulcere peptiche;
  • Alcuni tipi di tumori, tra cui il tumore dell’ovaio;
  • L'ernia iatale.

I rimedi

Come abbiamo visto, l’aerofagia può essere causata da diverse condizioni, e non per forza da disturbi o patologie

In questi ultimi casi è fondamentale chiedere aiuto al proprio medico, che andrà ad individuare la terapia più adatta e a prescrivere eventuali farmaci per l’aerofagia, o eventuali probiotici, che andranno a “ridurre” la quantità di gas all’interno dello stomaco. 

Cosa posso fare da subito per trattare l’aerofagia?

Se l’ingestione di aria è causata da abitudini di vita errate, è possibile seguire alcune buone pratiche. In particolare è opportuno:

  • Mangiare lentamente, masticando con attenzione ogni boccone. È inoltre opportuno prendersi del tempo per effettuare i pasti, evitando di mangiare di fretta - ad esempio quando si è a lavoro, e si tende a mangiare “in piedi” o di corsa;
  • Tenere un diario alimentare, in modo da individuare se vi siano alcuni alimenti specifici che causino la comparsa dei sintomi;
  • Effettuare dei cambiamenti nella propria dieta. Consumare in maniera eccessiva alcuni tipi di alimento, o bere frequentemente bevande gassate può causare l’accumulo di gas all’interno dello stomaco. L’aerofagia può indicare che qualcosa, nelle nostre abitudini alimentari, va cambiato. In questi casi è necessario chiedere aiuto ad un biologo nutrizionista che possa, eventualmente, aiutarci a fare eventuali aggiustamenti;
  • Evitare di utilizzare cannucce per bere;
  • Ridurre il consumo di gomme da masticare;
  • Evitare di chiacchierare durante i pasti;
  • Ridurre il consumo di caramelle dure;
  • Smettere di fumare. Il fumo può causare molti problemi di salute, oltre ad essere causa di ingestione di aria;
  • Se si indossano delle protesi dentarie, assicurarsi che siano ben fissate consultando il proprio dentista

Aerofagia e meteorismo sono la stessa cosa?

No. 

  • L’aerofagia è, letteralmente, l’ingestione di aria che va a gonfiare lo stomaco;
  • Il meteorismo è, invece, un disturbo gastrointestinale caratterizzato da accumulo di gas all’interno dell’intestino.

Il meteorismo può essere uno dei sintomi causati dall’aerofagia.

Fonti:

  • Bredenoord, A. J. (2012). Management of Belching, Hiccups, and Aerophagia. Clinical Gastroenterology and Hepatology, 11(1), 6–12. https://doi.org/10.1016/j.cgh.2012.09.006
  • Nishida, T., Higaki, Y., & Watabe, K. (2023). Persistent Nausea and Gastrointestinal Distention: A Case Report of Aerophagia. Cureus. https://doi.org/10.7759/cureus.50070
  • Rajindrajith, S., Gunawardane, D., Kuruppu, C., Dharmaratne, S. D., Gunawardena, N. K., & Devanarayana, N. M. (2022). Epidemiology of aerophagia in children and adolescents: A systematic review and meta-analysis. PLOS ONE, 17(7), e0271494. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0271494
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