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Stitichezza in gravidanza: cause e rimedi

In questo articolo indaghiamo le cause della stitichezza in gravidanza, i rimedi e gli accorgimenti per far fronte a questa condizione transitoria. La stitichezza in gravidanza si definisce come la presenza di un numero di evacuazioni settimanali inferiore a tre. Caratterizzata da una frequenza irregolare e difficoltosa delle evacuazioni, la stipsi provoca costipazione e può manifestarsi anche nelle donne che non hanno mai riscontrato problematiche intestinali prima della gravidanza.

La stitichezza è un disturbo del tratto gastrointestinale molto comune in gravidanza: ne soffre circa il 40% delle donne. In questo articolo indaghiamo le cause, i rimedi e gli accorgimenti per far fronte a questa condizione transitoria.

Cause della stitichezza in gravidanza

La stitichezza in gravidanza si definisce come la presenza di un numero di evacuazioni settimanali inferiore a tre. Caratterizzata da una frequenza irregolare e difficoltosa delle evacuazioni, la stipsi provoca costipazione e può manifestarsi anche nelle donne che non hanno mai riscontrato problematiche intestinali prima della gravidanza. Le donne che, invece, ne soffrono anche prima spesso notano un peggioramento dei sintomi.

Le cause alla base della stitichezza in gravidanza sono multifattoriali e possono includere: 

  • cambiamenti nella dieta e nell’idratazione: a causa delle nausee, la donna potrebbe assumere meno fibre e una minor quantità di liquidi rispetto al pre-gravidanza.
  • stile di vita: l’affaticamento generalizzato e la sonnolenza possono portare ad una vita più sedentaria.
  • modifiche dell’assetto ormonale
  • assunzione di ferro e/o antiacidi
Stitichezza in gravidanza cause

Quando compare

La stitichezza in gravidanza può insorgere specialmente durante il primo trimestre, quando i livelli di progesterone sono molto elevati.

Il progesterone, infatti, ormone che svolge un ruolo cruciale nella protezione dell’embrione e consente un corretto sviluppo fetale, è la causa principale dell’insorgenza della stipsi, poiché il suo rilascio rallenta il transito intestinale. 

Uno studio condotto nel Regno Unito dichiara che a soffrire di stipsi sia il 39% delle donne a 14 settimane di gravidanza, il 30% a 28 settimane e il 20% a 36 settimane.

Rischi della stitichezza in gravidanza

La stitichezza in gravidanza potrebbe presentare rischi per la mamma come, ad esempio, la comparsa di ragadi anali ed emorroidi causate dagli sforzi e dalla consistenza dura delle feci al momento dell’evacuazione. 

Per il bambino, invece, non vi sono studi che dimostrano che la stitichezza possa aumentare il rischio di complicanze.

In ogni caso, il medico è la figura a cui far riferimento al momento di prendere decisioni per gestire la stitichezza in questo delicato periodo della vita, che sia il ricorso a lassativi o ad altri rimedi utili.

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Come combattere la stitichezza in gravidanza

Bisogna tenere in considerazione che il problema della stipsi in gravidanza non può essere risolto con il semplice ricorso a lassativi, ma, essendo un disturbo multifattoriale, risulta corretto agire su più fronti, sempre sotto la guida di professionisti esperti.

Tra i principali fattori per combattere la stitichezza in gravidanza troviamo:

  • Dieta equilibrata, includendo tutti i macro nutrienti, vitamine, minerali e il giusto apporto di fibre alimentari.
  • Assunzione corretta di acqua, che generalmente si attesta sui 2-2,5l di acqua al giorno, considerando anche i liquidi assunti tramite i cibi.
  • Mantenimento in salute della flora intestinale, tramite l’utilizzo di probiotici.
  • Stile di vita attivo ed esercizio fisico adeguato ai propri ritmi.
  • Utilizzo di integratori e rimedi naturali.
  • Utilizzo di farmaci lassativi specifici.

Secondo le raccomandazioni dell’O.M.S, per alleviare la stipsi in gravidanza, quando il disturbo non risponde a modifiche dell’alimentazione, possono essere utilizzati supplementi a base di fibre e solo alcune tipologie di lassativi, il tutto sotto controllo medico.

Farmaci

Molti lassativi e ammorbidenti delle feci sono disponibili senza prescrizione medica, tuttavia ogni tipo di lassativo deve essere assunto sotto sorveglianza medica e solo se le modifiche della dieta/stile di vita non hanno apportato alcun beneficio, avendo l’accortezza di assumerlo solo al bisogno e rispettando la posologia del farmaco.

I lassativi che sono considerati sicuri da usare su base occasionale durante la gravidanza includono i lassativi lubrificanti come la glicerina, il docusato di sodio e l’olio di vaselina. Questi  lassativi ammorbidiscono e lubrificano le feci, facilitandone il passaggio lungo il tratto intestinale. Un uso eccessivo e prolungato può portare alla perdita di controllo sul ciclo dell’evacuazione.

Tendenzialmente controindicati durante la gravidanza sono i lassativi ad effetto stimolante, come il bisacodile e il sodio picosolfato. Sono sostanze che, a differenza dei lassativi che formano massa fecale, che impiegano più tempo per agire, questi agiscono direttamente sulle cellule nervose dell’intestino, provocando contrazioni rapide, causando potenzialmente effetti collaterali gravi, come squilibri elettrolitici e stitichezza cronica. 

Stitichezza in gravidanza rimedi

Rimedi naturali o integratori

Generalmente, i lassativi naturali a base di fibre vegetali, se usati al bisogno, aiutano la formazione della massa fecale, richiamando acqua nel lume intestinale.

I più noti in questa categoria sono lo psillio, i semi di lino, la cellulosa o la gomma di guar; sono in genere considerati i più sicuri da usare durante la gravidanza, purché si assumano con abbondante acqua durante la giornata.

Anche i microclisteri, più comunemente noti come microclismi, sono una soluzione per combattere la stitichezza e facilitare l’atto dell’evacuazione, purché siano a base di sostanze naturali non irritanti per la mucosa rettale.

Nonostante si tratti di sostanze naturali, è sempre bene chiedere un consiglio al proprio medico prima di assumerli, specialmente in gravidanza.

Alimentazione

Oltre ad una corretta idratazione, per aiutare la regolarità intestinale in gravidanza è consigliata un’alimentazione equilibrata e il più possibile varia, composta principalmente da alimenti freschi e poco processati, come:

  • Frutta e verdura: ricchi di acqua, vitamine, sali minerali e fibre, aiutano a mantenere in salute il sistema digestivo e a favorire lo sviluppo di una massa fecale formata e non eccessivamente dura. Vegetali ricchi di acqua come cetrioli, pomodori, lattuga iceberg, ananas, melone, anguria, zucca, scarola, finocchi e frutti di bosco sono consigliati.
  • Carboidrati: pane, pasta, riso, orzo e avena forniscono energia a lento rilascio. Optare per varianti integrali e arricchite, ad esempio, con crusca di frumento aumenta l’apporto di fibre.
  • Legumi: soprattutto se associati ad una fonte di carboidrati complessi come pane, riso o pasta, forniscono un pasto leggero e saziante, ad alto contenuto di fibre.
  • Frutta secca e semi: fonte di grassi sani e fibre, supportano la salute dell’organismo e dell’intestino.

Consigli aggiuntivi

  • Limitazione dei cibi pro-infiammatori: ridurre latticini e glutine, preferendo alimenti privi di lattasi e cereali senza glutine come riso integrale, miglio, amaranto e grano saraceno.
  • Riduzione del sale: evitare l’uso eccessivo di sale, soprattutto quello contenuto nei cibi processati e confezionati, per prevenire la ritenzione di liquidi.
  • Fonti di folati e vitamina B12: integrare la dieta con cibi ricchi di folati come verdure a foglia verde, legumi e agrumi, e fonti di vitamina B12 come carne, pesce. Da valutare con il medico l’eventuale uso di integratori di vitamine del gruppo B.
  • Omega-3 e altri grassi sani: consumare alimenti ricchi di omega-3 come noci, salmone e sgombro, e utilizzare oli vegetali come olio di oliva per cucinare o di lino per condire a crudo.
Stitichezza in gravidanza consigli

Stile di vita e accorgimenti 

Di seguito alcuni consigli e accorgimenti per migliorare la stitichezza durante la gravidanza:

  • Assunzione di liquidi: Bere molti liquidi è essenziale per mantenere l’idratazione e facilitare il transito intestinale. Oltre all’acqua, vengono inclusi nel bilancio idrico anche liquidi provenienti da cibi come in frutta e verdura o, ad esempio, brodi e minestre. Anche altre bevande come tisane possono essere particolarmente efficaci. 
  • Attività fisica: includere l’attività fisica nella propria routine quotidiana può aiutare a prevenire la stitichezza in gravidanza. Camminare, fare esercizi in acqua o sport a basso impatto con il suolo come lo yoga stimolano il sistema digestivo senza stressare eccessivamente il corpo, migliorando, di conseguenza, la motilità intestinale.
  • Respirazione diaframmatica: la pratica della respirazione diaframmatica, o respirazione profonda, può rilassare i muscoli addominali e favorire la peristalsi intestinale, facilitando di conseguenza l’evacuazione.
  • Posizione sul WC: la posizione assunta sul WC può influire sulla facilità di evacuazione. Utilizzare uno sgabello per sollevare le gambe può aiutare a imitare la posizione naturale di accovacciamento, facilitando l’evacuazione delle feci e riducendo la pressione sul retto.
  • Alimentazione ricca di fibre: integrare più fibre nella dieta può aiutare a combattere la stitichezza. Scegliere cibi ricchi di fibre come frutta, verdura, fagioli e cereali integrali è fortemente consigliato. 
  • Specialmente se si dovesse soffrire di nausee, è consigliabile fare pasti più piccoli e frequenti, assumendo fonti di liquidi principalmente tra un pasto e l’altro.

Un nutrizionista esperto può aiutare ad orientarsi verso scelte alimentari corrette e consapevoli che possano coniugare la salute intestinale della mamma e un sano sviluppo del bambino in questa delicata fase della vita.

Fonti: