La nausea in gravidanza è un problema comune, che si manifesta nelle prime settimane di gestazione e tende a scomparire durante il secondo trimestre.
Introduzione sulla nausea in gravidanza
La nausea in gravidanza è un problema comune, che si manifesta solitamente a seguito delle prime settimane di gravidanza e tende a scomparire durante il secondo trimestre.
Va specificato che la nausea non appare in tutte le gestanti, e non con la stessa intensità. Sebbene sia fastidiosa, generalmente non causa problematiche particolari. Anzi, si suppone l’insorgenza del disturbo possa essere collegato all’aumento degli estrogeni e dell’ormone HCG prodotto dalla placenta, e che risulta tanto più elevato quanto più, solitamente, la nausea si presenta in maniera più intensa.
Quando inizia e quando finisce la nausea in gravidanza?
Quando viene la nausea in gravidanza? Solitamente appare intorno alle cinque settimane di gestazione, e tende a scomparire entro le diciotto settimane. Si tratta tuttavia di indicazioni di massima: quando compare la nausea in gravidanza e quando termina è un fattore che cambia da donna a donna.
La nausea in gravidanza non va confusa con la cosiddetta iperemesi gravidica, una forma grave e persistente che va trattata con il supporto di un medico, in quanto può causare disidratazione e perdita di peso, con conseguenze sulla gestante e sull’embrione.
Cause della nausea in gravidanza
Come accennato, non è ben chiaro quali siano le cause precise legate alla nausea in gravidanza. Si suppone possa essere causata del tutto o in parte dalla produzione di ormoni, quali l’hCG, gli estrogeni e il progesterone. Altre possibili cause di nausea in gravidanza sono:
- L’assunzione di vitamine prenatali contenenti ferro;
- La comparsa di reflusso gastroesogageo, disturbo piuttosto comune durante la gravidanza;
- Torsione dell’ovaio, la cui possibilità d’insorgenza tende ad essere più comune nella prima metà della gestazione e, più in particolare, nel primo trimestre.In questo caso la nausea è accompagnata da dolore pelvico e, più raramente, sanguinamento genitale e febbricola. Qualora si presentino questi sintomi è necessario allertare tempestivamente il medico, poiché è necessario un trattamento chirurgico per risolvere la torsione;
- Crescita anomala della placenta. Si tratta di un’eventualità piuttosto rara, che tende a causare nausea intensa e persistente, vomito e sanguinamento vaginale. Anche in questo caso occorre allertare tempestivamente il proprio medico.
Disturbi associati alla nausea in gravidanza
Alcuni disturbi non gravi, normalmente associati alla nausea nelle prime fasi di gravidanza sono:
- Gastroenterite;
- Bruciore di stomaco;
- Sensazione di malessere;
- Mal di schiena;
- Stipsi;
- Emicrania.
Generalmente si tratta di disturbi comuni nelle donne in gravidanza, e che non devono destare particolari preoccupazioni se presenti in forma lieve. Tuttavia, qualora si abbiano dubbi o preoccupazioni, è sempre buona norma chiedere consiglio al proprio medico, che provvederà ad analizzare obiettivamente la situazione e a fornire le giuste rassicurazioni.
Occorre inoltre tenere presente che durante la gravidanza è comune provare emozioni spiacevoli, come stress o ansia. Si tratta di eventualità del tutto normali, che possono essere esacerbate da vari fattori e che possono aggravare ulteriormente i sintomi della nausea. Per trattarle è fondamentale parlare con il proprio medico o con uno psicoterapeuta.
Rimedi
La nausea in gravidanza è generalmente molto fastidiosa e, sebbene nella maggior parte dei casi non renda difficoltose le attività quotidiane, è comunque naturale cercare dei possibili trattamenti.
Esistono diversi rimedi per la nausea in gravidanza, tra soluzioni naturali, farmaci o accorgimenti che è possibile prendere per alleviare la sintomatologia.
Rimedi naturali
Tra i rimedi naturali e i rimedi della nonna per la nausea in gravidanza, ricordiamo:
- Annusare un limone o bere acqua e limone a piccoli sorsi;
- Effettuare degli impacchi freddi, da tenere sulla fronte mentre si riposa;
- Bere tisane o infusi alla menta, o respirare il profumo delle foglie di menta;
- Bere tisane o infusi allo zenzero.
Attenzione, però: qualora la nausea venga causata dal reflusso gastroesofageo, o comunque i sintomi vengano peggiorati dalla presenza di quest’ultimo, bere tisane contenenti alimenti potenzialmente irritanti come il succo di limone o lo zenzero potrebbe peggiorare ulteriormente il disturbo.
Farmaci
Prima di assumere farmaci contro la nausea in gravidanza occorre chiedere un consulto al proprio medico, in quanto potrebbero interferire con eventuali integratori o ulteriori farmaci che si stanno assumendo.
La gravidanza è un momento particolarmente delicato; prima di prendere qualunque iniziativa è dunque essenziale parlarne con il proprio medico o ginecologo di fiducia.
Accorgimenti e stile di vita
Per quanto sia una problematica comune e naturale, alcuni accorgimenti e uno stile di vita sano possono aiutare a limitare i fastidi dovuti alla nausea in gravidanza.
Tra questi:
- Riposare in maniera adeguata;
- Mantenersi sufficientemente idratate, assumendo almeno due litri di acqua ogni giorno;
- Effettuare piccoli pasti frequenti e mangiare masticando lentamente;
- Prediligere alimenti di facile digestione, mantenendo una dieta equilibrata ed evitando alimenti irritanti per l’intestino, come il caffè o le spezie. Può essere estremamente utile, in questo senso, consultare un biologo nutrizionista che possa dare le giuste indicazioni;
- Evitare cibi dall’odore particolarmente forte, che potrebbero peggiorare il senso di nausea;
- Assicurarsi di cuocere adeguatamente gli alimenti, soprattutto quelli considerati potenzialmente “a rischio” durante la gravidanza, come le uova;
- Fare, per quanto possibile, attività fisica leggera per stimolare la digestione e alleviare il senso di nausea: spesso è sufficiente un po’ di yoga o brevi passeggiate.
Ancora una volta, in caso di dubbio, o qualora si sospettino condizioni potenzialmente serie, è fondamentale parlarne con il proprio medico per indagarne l’insorgenza ed eventualmente trattarle tempestivamente.
Fonti:
- Laitinen, L., Nurmi, M., Ellilä, P., Rautava, P., Koivisto, M., & Polo-Kantola, P. (2020). Nausea and vomiting of pregnancy: associations with personal history of nausea and affected relatives. Archives of Gynecology and Obstetrics, 302(4), 947–955. https://doi.org/10.1007/s00404-020-05683-3
- Beyazit, F., & Sahin, B. (2018). Effect of nausea and vomiting on anxiety and depression levels in early pregnancy. Eurasian Journal of Medicine, 50(2). https://doi.org/10.5152/eurasianjmed.2018.170320
- Emami-Sahebi, A., Elyasi, F., Yazdani-Charati, J., & Shahhosseini, Z. (2018). Psychological interventions for nausea and vomiting of pregnancy: A systematic review. Taiwanese Journal of Obstetrics and Gynecology, 57(5), 644–649. https://doi.org/10.1016/j.tjog.2018.08.005
Articolista e copywriter con oltre dieci anni di esperienza. Appassionata riguardo il settore della nutrizione.