Melone: caratteristiche, tipi e benefici

Con melone si intende un frutto che appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee e di cui esistono diversi tipi, come il melone bianco o il melone retato. È ricco di acqua e di sostanze potenzialmente benefiche per la salute.

melone

Con melone si intende un frutto che appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee e di cui esistono diversi tipi, come il melone bianco o il melone retato. È ricco di acqua e di sostanze potenzialmente benefiche per la salute.

Cos'è il melone?

Con melone intendiamo il frutto del Cucumis melo, una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, come la zucca e l’anguria. 
È un frutto estivo molto apprezzato per via del suo sapore dolce e zuccherino, la consistenza succosa e la capacità di rinfrescare e dissetare. Possiede poi dimensioni e peso piuttosto importanti, simili a quelli di una palla da bowling, e una polpa dal colore variabile dall’arancione al bianco secondo la varietà. È molto ricco di acqua, ed è una scelta popolare per la dieta in vacanza, durante i mesi estivi.

In realtà il termine melone può riferirsi sia alla pianta che al frutto, e dal punto di vista botanico è un cosiddetto peponide, ovvero un frutto carnoso protetto da una buccia spessa e ricco di semi interni.
È tuttora oggetto di dibattito se il melone sia da classificare come frutta o verdura. Anche qui, dal punto di vista botanico e agricolo rientrerebbe tra gli ortaggi, mentre dal punto di vista nutrizionale e d’uso comune viene considerato un frutto.

L’origine e la stagionalità

L’origine del melone non è del tutto certa. Secondo alcune fonti potrebbe provenire dall’Asia, mentre secondo altre dall’Africa. A prescindere da questo, ad oggi i principali produttori di melone sono i Paesi asiatici, in particolare la Cina.
Anche Turchia, Iran ed Egitto figurano tra i maggiori coltivatori di melone, la quale, comunque, è diffusa anche in diverse regioni italiane. 
Si tratta di una pianta che, come l’anguria, richiede climi caldi, terreni profondi e ben drenati, con bassa umidità. 

Per quanto riguarda la stagionalità, il periodo migliore per il consumo del melone è compreso tra maggio e settembre - un frutto estivo, appunto. Tuttavia, alcune varietà, come il melone bianco invernale, sono disponibili anche durante i mesi freddi.

Le tipologie di melone

Esistono diverse tipologie di melone, distinte in base alle caratteristiche del frutto e al momento della raccolta. 

In particolare possiamo ricordare:

  • Il melone retato, che possiamo considerare il melone “classico”. Viene anche chiamato cantalupo. Possiede una buccia chiara, ruvida e dal caratteristico aspetto “a rete”, una polpa di colore arancio acceso ed estremamente dolce. In realtà, il melone retato possiede a sua volta parecchie varietà;
  • Il melone bianco o cosiddetto melone invernale. Ha una polpa molto chiara, dal colore quasi bianco, e un sapore particolarmente dolce;
  • Il melone sardo, dalla forma ovale e dalla polpa dalla consistenza particolare, quasi croccante;
  • Il melone serpente, anche chiamato tortarello. Ha una caratteristica forma allungata, simile a quella di una zucchina, e si tratta in realtà non di un melone nel senso “stretto” del termine, quanto di un cetriolo.

melone

I valori nutrizionali del melone

valori nutrizionali medi per 100 grammi di melone sono suddivisi come segue:

 

ComponenteQuantità per 100 g
Calorie33 kcal
Grassi0,2 g
Carboidrati7,4 g (zuccheri)
Proteine0,8 g
Fibre0,7 g
Acqua90,1 g
Potassio333 mg
Vitamina C32 mg
Vitamina A189 µg (ret. eq.)
Niacina (B3)0,6 mg
Tiamina (B1)0,05 mg
Riboflavina (B2)0,04 mg
Calcio19 mg
Fosforo13 mg
Sodio8 mg
Ferro0,3 mg

I benefici e le proprietà del melone

Il melone è ricco di sostanze potenzialmente benefiche per la salute umana, in particolare antiossidantiantinfiammatori.

  • È ricco di vitamina A, vitamina C e carotenoidi, che possono potenzialmente aiutare a proteggere le cellule dallo stress ossidativo e a favorire la salute della pelle, degli occhi, dei denti e delle ossa;
  • Si ritiene che il consumo di melone possa stimolare la produzione di melanina, favorendo l’abbronzatura e contribuendo a difendere la cute dai raggi solari. Tuttavia, il suo consumo non può andare a sostituire l’applicazione di creme protettive apposite;
  • È ricco di acqua, e può quindi favorire la diuresi e l’idratazione.

Tra gli ulteriori benefici del melone rientra la capacità, potenzialmente, di migliorare il metabolismo degli zuccheri e dell’insulina. Tutto questo lo rende un alleato potenziale nei casi di insulino-resistenza e di sindrome metabolica

Tuttavia, occorre ricordare che il melone non è da considerarsi un alimento “miracoloso” o “medico”. Il suo consumo non può e non deve andare a sostituire eventuali trattamenti medici, così come una dieta bilanciata nel suo complesso.

Controindicazioni: chi non dovrebbe mangiarlo?

Il consumo di melone è generalmente sicuro, ma può presentare alcune controindicazioni. In particolare:

  • Chi soffre di diabete dovrebbe consumarlo in maniera controllata, poiché la polpa ha un elevato contenuto di zuccheri semplici che può influenzare negativamente la glicemia. Non si tratta dell’unico frutto ricco di zuccheri, anzi, anche altri come le prugne possono causare gli stessi “problemi”;
  • Chi soffre di disturbi gastrointestinali, come acidità e difficoltà digestive, dovrebbe limitarne l’assunzione, poiché il consumo, specie in elevate quantità, potrebbe peggiorare ulteriormente i sintomi;
  • Può interferire con l’azione dei diuretici, per via dell’elevato contenuto d’acqua. Dunque, se si seguono terapie con diuretici è opportuno chiedere consiglio al proprio medico o al proprio nutrizionista.
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