Plicometria: cosa misura e come si svolge
La plicometria misura lo spessore delle pieghe cutanee per valutare la massa grassa corporea. Durante l'esame, l’operatore utilizza uno strumento chiamato plicometro per rilevare le misure in diverse aree del corpo, calcolando poi la percentuale di massa grassa del soggetto.

Punti chiave:
- Cos’è la plicometria: la plicometria è una tecnica antropometrica che misura lo spessore delle pieghe cutanee per stimare la massa grassa. Si effettua con uno strumento chiamato plicometro ed è un esame rapido, non invasivo e indolore.
- Quando si usa e come funziona: si utilizza per valutare la composizione corporea, spesso in ambito nutrizionale o sportivo. L’operatore misura le pliche in punti specifici del corpo e, tramite formule come l’equazione di Pollock, calcola la percentuale di grasso corporeo.
- La plicometria è affidabile? L’affidabilità dipende dall’esperienza dell’operatore e dalle caratteristiche del soggetto. È meno precisa in persone obese o anziane e non misura il grasso viscerale, per cui altre tecniche come la bioimpedenziometria possono offrire dati più accurati.
Cos’è la plicometria?
La plicometria è una tecnica che viene utilizzata per valutare la composizione corporea, e in particolare per stimare la quantità di grasso corporeo. È una delle misurazioni antropometriche più diffuse.
È basata sulla misurazione delle cosiddette pliche, ovvero lo spessore delle pieghe cutanee presenti in diverse aree del corpo, tramite uno strumento chiamato plicometro.
Vantaggi e limitazioni della plicometria
I vantaggi della plicometria sono:
- Il costo tendenzialmente contenuto. Si tratta infatti di un esame mediamente economico;
- Si tratta di una tecnica non invasiva e totalmente indolore;
- L’esame è piuttosto rapido e dura una manciata di minuti in media, a differenza di esami come la curva glicemica (spesso effettuato durante la gravidanza) che possono durare anche diverse ore.
Ci sono, però, anche alcune limitazioni e svantaggi, tra cui:
- Non è un esame che possono effettuare tutti. Difatti, soggetti con obesità o over 65 non possono sottoporvisi;
- La precisione può risultare variabile, a seconda dell’operatore o della tecnica utilizzata, e a seconda della presenza o meno di depositi di grasso viscerale o intramuscolare. In questo senso, vi sono tecniche più precise, come la bioimpedenziometria.
Cosa misura la plicometria?
La plicometria viene utilizzata per valutare la quantità di grasso corporeo sottocutaneo.
Le misurazioni millimetriche effettuate tramite il plicometro vengono poi utilizzate per calcolare con un certo grado di accuratezza la massa grassa del soggetto.
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Come funziona la plicometria
Per effettuare la plicometria, il paziente si spoglia, rimanendo in biancheria intima per favorire la misurazioni, e si sistema in posizione eretta con le braccia rilassate.
Il professionista seleziona i punti di misurazione o punti di repere, che possono variare leggermente in base al sesso e all’età del paziente. Solitamente vengono selezionati il pettorale, l’addominale e la coscia nell’uomo, e il tricipite, il fianco e la coscia nelle donne. Quindi pizzica leggermente la pelle del paziente tra indice e pollice, posizionando il plicometro e prendendo nota della misurazione in millimetri. Se necessario, ripete la misurazione più volte nella stessa zona, per garantire un risultato accurato.
Infine, i valori ottenuti vengono utilizzati per calcolare la percentuale di massa grassa tramite alcune formule. Una delle più usate è la cosiddetta equazione di Pollock.
I punti di repere, ovvero quelli dove avviene la misurazione, sono:
- la plica tricipitale, che viene misurata a metà del braccio, tra il punto più alto della spalla e il punto più sporgente del gomito;la plica sottoscapolare, che viene misurata in diagonale sotto l'angolo inferiore della scapola;
- la plica pettorale, che si misura tra la linea ascellare anteriore e il capezzolo;
- la plica ascellare media, che viene misurata appunto sotto l'ascella;
- la plica addominale che si misura orizzontalmente o verticalmente sul lato destro dell'ombelico;
- la plica sovrailiaca, che si misura all'altezza del bacino, sopra la cresta iliaca;
- la plica della coscia, che si misura tra la rotula e la spina iliaca anteriore superiore (SIAS);
- la plica del polpaccio, che si misura tra il ginocchio e la caviglia (il paziente deve essere seduto con il ginocchio piegato).
Una volta individuati i punti in cui è necessario effettuare la misurazione, l'esame deve essere svolto rispettando alcune linee guida:
- Le misurazioni vengono convenzionalmente effettuate sul lato sinistro del corpo.
- Con la mano sinistra si afferra la plica cutanea tra pollice e indice, distanziandoli di circa 8 cm, e con la mano destra si applica il plicometro alla base, a 90°.
- Si attende due secondi prima di effettuare la lettura, mantenendo la plica tra le dita.
- Ogni misurazione deve essere ripetuta due volte, con un intervallo minimo di due minuti. La media delle due misurazioni è il valore finale; se la differenza tra le due supera il 10%, è necessaria una terza misurazione.
Dove fare la plicometria?
La plicometria può essere effettuata sia in studi medici, ad esempio di dietisti, sia presso dei nutrizionisti.
Quanto costa fare la plicometria?
Il prezzo di una plicometria effettuata da un professionista qualificato si attesta in media tra i 20 e i 50 euro.
Talvolta sono gli stessi nutrizionisti ad effettuarla “comprendendola” nel prezzo della singola seduta.
Se preferisci utilizzare un metodo comodo e veloce, e soprattutto gratis, che puoi tranquillamente utilizzare a casa, puoi prendere le circonferenze corporee grazie alle istruzioni precise che abbiamo raccolto in questo documento.
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La plicometria fa male?
Assolutamente no: a differenza di esami più invasivi, come la gastroscopia o l’egfr, la plicometria è una tecnica totalmente indolore e non invasiva.
Posso effettuare una plicometria in autonomia?
Nonostante sia possibile trovare in vendita dei plicometri a basso prezzo, si sconsiglia vivamente di effettuare questo esame in autonomia. Questo poiché solo un professionista qualificato può determinare con precisione le misurazioni e interpretare i risultati in maniera corretta.
Un uso improprio o misurazioni errate possono portare a dati inesatti, che potrebbero influenzare negativamente la valutazione della propria immagine e del proprio stato fisico.
Il plicometro
Il plicometro è uno strumento medico simile ad una pinza, utilizzato per misurare lo spessore delle pieghe cutanee - le cosiddette pliche. Può essere sia in plastica che in metallo, ma i plicometri in quest'ultimo materiale sono tendenzialmente più affidabili e più adatti a misurazioni scientifiche.
La pinza è dotata di una scala graduata, che consente di rilevare con una certa precisione le misurazioni millimetriche delle pieghe, calcolando la distanza tra le due punte.
Per funzionare correttamente, il plicometro deve essere calibrato periodicamente: perché le misurazioni siano esatte, infatti, deve esercitare una pressione costante tra le pliche pari a 10g/mm2.
Dove acquistare un plicometro?
Per effettuare una plicometria a casa è possibile acquistare un plicometro online. Nella seguente tabella sono riportati i prodotti disponibili online.
Prodotto | Prezzo | Recensioni | Link |
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Plicometro misuratore percentuale grasso corporeo | MOTIVALY | 12,00 € | 4,1/5 ⭐️ (140 voti) | Acquista qui |
Plicometro e nastro misuratore | Boozera | 9,99 € | 3,9/5 ⭐️ (3885 voti) | Acquista qui |
Plicometro | GIMA Fat-1 | 15,69 € | 4,2/5 ⭐️ (621 voti) | Acquista qui |
Plicometro | QWORK® | 11,45 € | 4,0/5 ⭐️ (93 voti) | Acquista qui |
Risultati della plicometria: tabelle di riferimento
Una volta ottenuta la percentuale di massa grassa, solitamente si fa riferimento a delle tabelle specifiche per intepretare i risultati, che possono variare leggermente a seconda dell’età e del sesso del paziente.
La tabella della percentuale di grasso corporeo media di riferimento per gli uomini è la seguente:
Età | Grasso essenziale | Eccellente / Molto buono | Buono | Medio | Sotto la media | Scarso |
20-39 | 3-6% | 7-12% | 13-15% | 16-19% | 20-26% | 27% e oltre |
40-59 | 4-7% | 8-13% | 14-17% | 18-22% | 23-29% | 30% e oltre |
60+ | 4-10% | 11-15% | 16-19% | 20-24% | 25-31% | 32% e oltre |
La tabella di riferimento della percentuale di grasso corporeo media per le donne è invece la seguente:
Età | Grasso essenziale | Eccellente / Molto buono | Buono | Medio | Sotto la media | Scarso |
20-39 | 10-15% | 16-20% | 21-23% | 24-27% | 28-36% | 37% e oltre |
40-59 | 11-16% | 17-21% | 22-25% | 26-30% | 31-39% | 40% e oltre |
60+ | 11-18% | 19-23% | 24-27% | 28-32% | 33-41% | 42% e oltre |
Tuttavia, per la corretta interpretazione dei risultati è fondamentale rivolgersi al proprio professionista di riferimento.