Calcitonina: valori normali e quando preoccuparsi

La calcitonina, prodotta dalla tiroide, è un ormone chiave nella regolazione del metabolismo del calcio e nella protezione della salute ossea. Monitorarne i livelli è cruciale per identificare possibili patologie tiroidee o metaboliche.

Calcitonina

La calcitonina è un ormone essenziale per il metabolismo del calcio e la salute delle ossa. 

I suoi livelli possono indicare la presenza di patologie tiroidee o metaboliche, per cui è importante conoscere i suoi valori normali.

Cos'è la calcitonina

La calcitonina è un ormone polipeptidico composto da 32 aminoacidi, prodotto dalle cellule parafollicolari (cellule C) della tiroide, una ghiandola endocrina situata nella parte anteriore del collo e che ha tra le sue principali funzioni la regolazione del metabolismo, il controllo del livello di energia e il mantenimento dell'equilibrio del calcio nel corpo.

La secrezione di calcitonina avviene in risposta a un aumento della concentrazione sierica di calcio.

Tra le principali forme farmacologiche troviamo la calcitonina di salmone e quella sintetica, disponibili sotto forma di soluzione iniettabile o infusione endovenosa. Queste formulazioni sono utilizzate per il trattamento dell'ipercalcemia, della malattia di Paget e, in alcuni casi, dell'osteoporosi quando le alternative non sono adeguate.

In presenza di iperplasia benigna delle cellule C, una condizione che comporta un incremento nel numero delle cellule parafollicolari, o di carcinoma midollare della tiroide, un tumore maligno che coinvolge le cellule C della tiroide, si osserva una produzione eccessiva di calcitonina sierica. 

Per questo motivo, il dosaggio della sua concentrazione nel sangue è utilizzato come strumento diagnostico per identificare queste patologie.

Calcitonina e tiroide

A cosa serve la calcitonina

La funzione principale della calcitonina è regolamentare i livelli di calcio nel sangue, agendo come antagonista del paratormone che regola i livelli di calcio e fosforo ematici, al fine di rallentare il riassorbimento del tessuto osseo e di diminuire la calcemia, ovvero i livelli di calcio nel torrente circolatorio. 

Agisce principalmente:

  • Sul tessuto osseo, inibendo l'azione degli osteoclasti, cellule responsabili del riassorbimento osseo, prevenendone così la demineralizzazione.
  • Sul rene, riducendo il riassorbimento di calcio e altri elettroliti come sodio, potassio, cloruro e fosfato.
  • Sul sistema nervoso centrale, inducendo effetti analgesici e modulando la secrezione acida gastrica.

Differenze rispetto al calcitriolo: mentre la calcitonina diminuisce i livelli di calcio nel sangue, il calcitriolo, noto anche come vitamina D attiva, svolge la funzione opposta, aiutando ad aumentare i livelli di calcio nel sangue. 

Il calcitriolo lo fa stimolando:

  • L'aumento dell'assorbimento di calcio a livello intestinale dal cibo ingerito.
  • La riduzione dell'eliminazione di calcio attraverso i reni.

Questa differenza riflette la complementarità dei due ormoni nel mantenere l'equilibrio del calcio nel corpo umano.

Esame della calcitonina: come funziona?

L'esame della calcitonina viene effettuato tramite un prelievo di sangue venoso eseguito solitamente in corrispondenza del braccio, al mattino a digiuno, al fine di misurarne i livelli sierici.

Il prezzo dell’esame in genere parte dai 15 euro fino ad arrivare ai 30 euro, in base alla struttura in cui si effettua.

Perché misurarla

La calcitonina non viene utilizzata per monitorare la sua attività fisiologica, ma come marcatore del carcinoma midollare della tiroide (CMT). 

Un aumento dei livelli può anche essere associato ad altre patologie, come:

  • Carcinoma del polmone, mammella o pancreas: Si tratta di tumori maligni che colpiscono rispettivamente i polmoni, la ghiandola mammaria e il pancreas. Possono essere accompagnati da diverse manifestazioni cliniche e, in alcuni casi, determinare un aumento dei livelli di calcitonina nel sangue a causa della produzione ectopica di ormoni.
  • Sindrome di Zollinger-Ellison: È una rara condizione caratterizzata dalla presenza di uno o più gastrinomi, tumori solitamente localizzati nel pancreas o nel duodeno, che secernono gastrina in eccesso. Questo provoca una iperproduzione di acido gastrico, causando ulcere peptiche severe e complicazioni gastrointestinali.
  • Insufficienza renale cronica: Una condizione in cui i reni perdono gradualmente la loro capacità di filtrare le sostanze di scarto e i liquidi in eccesso dal sangue. In alcuni casi, l'insufficienza renale può essere associata a disfunzioni endocrinologiche, incluso l'aumento dei livelli di calcitonina.
  • Nell’anemia perniciosa: È una forma di anemia causata da una carenza di vitamina B12, generalmente dovuta alla mancanza del fattore intrinseco necessario per l'assorbimento della vitamina. Questa condizione può portare a una ridotta produzione di globuli rossi e, in alcuni casi, alterare i livelli di calcitonina nel sangue.
  • Pancreatite: È l'infiammazione del pancreas, che può essere acuta o cronica. Si verifica a causa di diverse cause, come calcoli biliari, consumo eccessivo di alcol o infezioni, e può interferire con la funzione pancreatica, incluso il metabolismo ormonale.
  • Tiroidite: Un'infiammazione della tiroide, che può essere acuta, subacuta o cronica. Può compromettere la produzione di ormoni tiroidei e, in rari casi, influenzare i livelli di calcitonina.

Valori normali della calcitonina

I valori normali della calcitonina variano in base al sesso:

  • Nelle donne: <6.40 pg/mL
  • Negli uomini: <9.52 pg/mL

Questi valori possono variare leggermente in base al laboratorio di analisi.

Valori normali della calcitonina

Valori preoccupanti

Valori alterati di calcitonina possono indicare diverse condizioni patologiche. 

Vediamo le principali situazioni in cui i livelli dell'ormone nel sangue possono destare preoccupazione.

Calcitonina alta

Un aumento della calcitonina può essere preoccupante e richiedere approfondimenti diagnostici. Si considera alta la calcitonina quando i suoi valori nel sangue superano i 10 pg/ml per le donne e i 16 pg/ml per gli uomini.

In questi casi si parla di ipercalcitoninemia.

Possibili cause includono:

  • Carcinoma midollare della tiroide (CMT)
  • Tumori neuroendocrini
  • Insufficienza renale cronica
  • Patologie gastrointestinali (come la sindrome di Zollinger-Ellison)

I sintomi associati possono includere:

  • Noduli tiroidei
  • Dolori ossei
  • Problemi digestivi (diarrea, nausea)
  • Affaticamento
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Calcitonina bassa

Livelli bassi di questo ormone, o condizione di ipocalcitoninemia, è meno preoccupante solitamente non indica condizioni patologiche gravi. Le possibili cause comprendono:

  • Ipotiroidismo grave
  • Resezione della tiroide (tiroidectomia)
  • Sindrome di malassorbimento

In genere, la calcitonina bassa non causa sintomi specifici e non richiede interventi medici. 

Questo esame risulta essere un utile strumento diagnostico, soprattutto per il carcinoma midollare della tiroide. 

È essenziale consultare un medico in caso di valori anomali, per individuare eventuali patologie sottostanti e definire il trattamento più adeguato.

 

Fonti:

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