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Anatomia del sistema nervoso: tipologie e funzioni

Il sistema nervoso comprende il sistema nervoso centrale e periferico. Gestisce la trasmissione dei segnali, l'elaborazione delle informazioni e il coordinamento delle funzioni corporee.

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Il sistema nervoso comprende il sistema nervoso centrale e periferico.

Gestisce la trasmissione dei segnali, l’elaborazione delle informazioni e il coordinamento delle funzioni corporee.

Che cos’è il sistema nervoso?

Il sistema nervoso è un complesso di organi e di strutture che consente la trasmissione di segnali tra le varie parti del corpo.

La trasmissione dei segnali è fondamentale per coordinare le funzioni corporee, che possono essere:

  • Volontarie o involontarie;
  • Fisiche O psicologiche.

Inoltre, il sistema nervoso raccoglie i dati che gli vengono forniti dai vari sensi, per rispondere adeguatamente agli stimoli esterni.
Si stima possa essere profondamente mutato nel corso dei secoli e dei millenni, con l’evoluzione.

Da cosa è composto il sistema nervoso?

Il sistema nervoso è composto da diversi organi, e in particolare possiamo dividerlo in:

  • Centrale, composto a sua volta dal cervello e dal midollo spinale;
  • Periferico, composto a sua volta tra sistema nervoso somatico e autonomo.

Vedremo tutti questi componenti, più nel dettaglio, nei prossimi paragrafi.

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Il cervello

Il cervello è uno degli organi più importanti del nostro organismo, nonché uno dei componenti fondamentali del sistema nervoso.
Si trova nella scatola cranica, ed è protetto:

  • Da tre membrane, le cosiddette meningi;
  • Dal liquido cerebrospinale.

Il cervello si occupa in particolare di:

  • Ricevere e interpretare i segnali che provengono dagli organi sensoriali;
  • Controllare i movimenti;
  • Controllare le funzioni corporee involontarie, come la respirazione e il battito cardiaco;
  • Elaborare pensieri ed emozioni;
  • Regolare le varie funzioni corporee.

La struttura del cervello è composta da diverse parti:

  • L’emisfero sinistro, che si ritiene sia la parte maggiormente deputata alle funzioni analitiche e al linguaggio;
  • L’emisfero destro, che si ritiene sia invece maggiormente dedicato all’elaborazione spaziale e relativa alle informazioni visive;
  • La corteccia cerebrale;
  • Il cervelletto, responsabile della coordinazione motoria e dell’equilibrio;
  • Il tronco encefalico, che controlla le funzioni più prettamente involontarie.

Ogni emisfero del cervello è poi suddiviso in quattro lobi: 

  • Frontale; 
  • Parietale;
  • Occipitale;
  • Temporale. 

Sono composti da due diversi tipi di cellule: 

  • I neuroni, responsabili della trasmissione dei diversi segnali nervosi;
  • La glia, anche chiamata neuroglia che “nutre” i neuroni e produce la mielina, una sostanza che ricopre e protegge i loro prolungamenti.

Purtroppo il cervello, come gli altri organi, può ammalarsi ed essere soggetto a patologie. Alcune tra le principali malattie o disturbi del cervello comprendono:

  • Infezioni come l’encefalite o la meningite;
  • Disturbi come l’epilessia;
  • Tumori cerebrali;
  • Malattie cerebrovascolari, ovvero a carico dei vasi sanguigni che vanno ad “alimentare” il cervello;
  • Lesioni o traumi;
  • Malattie neurodegenerative, che causano la progressiva degenerazione delle cellule nervose.

I principali sintomi di una patologia cerebrale sono:

  • Mal di testa persistente;
  • Confusione o perdita di memoria;
  • Difficoltà nel linguaggio;
  • Problemi visivi;
  • Problemi uditivi;
    Alterazioni nell’equilibrio;
  • Movimenti involontari, spasmi e/o convulsioni.

Il midollo spinale

Il midollo spinale è una struttura del sistema nervoso, situata all’interno della colonna vertebrale.
Si tratta di una sorta di “collegamento” tra il cervello e il resto del corpo: si occupa di raccogliere le informazioni sensoriali inviandole al cervello, e trasmette gli impulsi cerebrali ai diversi organi.
Misura circa 50 centimetri di lunghezza per circa 1 centimetro di larghezza. 

È costituito da:

  • Materia bianca, costituita a sua volta dai prolungamenti neuronali;
  • Materia grigia, che contiene i corpi cellulari dei neuroni.

È inoltre suddiviso in quattro regioni:

  • Cervicale;
  • Toracica;
  • Lombare;
  • Sacrale.

Il midollo spinale può essere oggetto di lesioni, le quali possono avere conseguenze molto gravi. In primis, una lesione al midollo spinale può causare una paralisi parziale o totale a diverse aree del corpo, a seconda dei nervi danneggiati.

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I nervi

I nervi sono le strutture del sistema nervoso deputate al compito di trasmettere gli impulsi nervosi.

Esistono due tipi di nervi:

  • I nervi cranici. Si trovano nella testa e nel collo, e hanno origine nell’encefalo;
  • I nervi spinali. Si trovano nel resto del corpo e hanno origine nel midollo spinale.

Sono costituiti da assoni, ovvero prolungamenti dei neuroni.

Possiamo classificare i nervi in base alla funzione che ricoprono:

  • I nervi afferenti, o sensoriali. Si occupano principalmente di trasmettere informazioni dagli organi di senso e dalla cute verso il sistema nervoso centrale;
  • I nervi efferenti, o motori. Trasmettono informazioni dal sistema nervoso centrale verso le ghiandole e i muscoli.
  • I nervi misti, che contengono sia fibre di natura sensoriale, sia fibre di natura motoria.

Le lesioni a carico dei nervi possono causare:

  • Perdita della funzione muscolare o paralisi;
  • Disturbi sensoriali;
  • Neuropatia.

Le tipologie di sistema nervoso

Il sistema nervoso è una struttura estremamente complessa, e possiamo suddividerlo in due tipologie:

  • Sistema nervoso centrale;
  • Sistema nervoso periferico.

Vediamole nel dettaglio.

Centrale

Il sistema nervoso centrale si occupa principalmente di ricevere e analizzare le informazioni che riceve sia dall’ambiente esterno, sia dall’interno dell’organismo. Dopo averle analizzate, elabora le risposte più opportune.

È composto da:

  • Encefalo, ovvero l’insieme di cervello, cervelletto, tronco encefalico;
  • Midollo spinale.

Periferico

Il sistema nervoso periferico è, invece, una sorta di “messaggero”. 

Si occupa di captare gli stimoli provenienti dall’interno e dall’esterno dell’organismo, ma non si occupa lui di elaborare le risposte: piuttosto, le trasmette al sistema nervoso centrale, e di trasmettere gli impulsi da quest’ultimo al resto del corpo.

Possiamo dividerlo ulteriormente in:

  • Autonomo;
  • Somatico.

Autonomo

Il sistema nervoso autonomo si occupa di regolare le funzioni corporee involontarie, controllando le funzioni di alcuni muscoli e organi: digestione, frequenza cardiaca, respirazione. Viene anche chiamato viscerale, o vegetativo.

Può essere a sua volta suddiviso in:

  • Simpatico;
  • Parasimpatico;
  • Enterico.

Somatico

Si occupa del controllo dei movimenti volontari, trasmettendo le informazioni dagli organi di senso al sistema nervoso centrale. Tuttavia è collegato anche ai cosiddetti movimenti o riflessi involontari.

Le funzioni del sistema nervoso

Il sistema nervoso, come abbiamo visto, è deputato ad inviare messaggi dal cervello al corpo, e viceversa.
Questi messaggi regolano una moltitudine di processi, tra cui:

  • I movimenti, volontari o involontari;
  • Il sonno;
  • Le funzioni corporee involontarie;
  • La guarigione delle ferite;
  • I sensi.

Il ruolo dei neuroni

I neuroni sono le cellule che permettono al sistema nervoso di funzionare correttamente. Si tratta di veri e propri “messaggeri” che creano e scambiano segnali.

Il nostro cervello contiene circa 100 miliardi di neuroni. Possono differire tra loro per forma e per posizione, ma condividono alcune caratteristiche comuni. 

Una delle caratteristiche più importanti dei neuroni è la presenza di prolungamenti che partono dal corpo della cellula: 

  • I cosiddetti dendriti, che ricevono informazioni;
  • Gli assoni, che trasmettono queste informazioni ad altre cellule.

Come agiscono le droghe sul sistema nervoso?

Le droghe agiscono sul sistema nervoso alterando il modo in cui i neuroni comunicano tra loro attraverso i neurotrasmettitori, ovvero le sostanze chimiche che trasmettono i segnali nel cervello.
Questa alterazione può avvenire in due modi:

  • L’imitazione dei neurotrasmettitori naturali.
    Alcune droghe, come ad esempio la mariuana e l’eroina, possiedono una struttura chimica simile a quella dei neurotrasmettitori prodotti naturalmente dal corpo.
    Questo permette loro di legarsi ai recettori dei neuroni e attivarli. Tuttavia, lo fanno generando dei messaggi anomali che alterano il normale funzionamento delle reti neurali.
  • L’alterazione del rilascio e del riassorbimento dei neurotrasmettitori: Altre droghe, come anfetamine e cocaina, agiscono invece aumentando la quantità di neurotrasmettitori rilasciati dai neuroni, oppure impedendo il riassorbimento da parte delle cellule nervose. Questo porta a una comunicazione sovra-amplificata tra i neuroni, causando quindi delle anomalie nell’equilibrio chimico del cervello.

Questi cambiamenti non solo alterano la percezione, le emozioni e i comportamenti a breve termine, ma possono anche modificare le connessioni neurali, rendendo il cervello meno sensibile ai “normali” stimoli di piacere.

Questo porta a una dipendenza crescente dalle droghe per provare sensazioni di piacere oppure alleviare lo stress, interrompendo e danneggiando – a volte in maniera irreversibile – i normali meccanismi di regolazione del sistema nervoso.

Fonti:

  • Drugs and the Brain | National Institute on Drug Abuse. (2024, August 13). National Institute on Drug Abuse. https://nida.nih.gov/publications/drugs-brains-behavior-science-addiction/drugs-brain