Diarrea: cosa mangiare e cosa evitare?
Sapere cosa mangiare e cosa evitare quando si ha la diarrea può aiutare a ridurre i sintomi. L’alimentazione, infatti, è estremamente influente sulla sintomatologia durante la dissenteria.

Sapere cosa mangiare e cosa evitare quando si ha la diarrea può aiutare a ridurre i sintomi. L’alimentazione, infatti, è estremamente influente sulla sintomatologia durante la dissenteria.
Diarrea e alimentazione: indicazioni generali
Quando si ha la diarrea, è fondamentale seguire alcune indicazioni alimentari per favorire la guarigione e prevenire il peggioramento dei sintomi.
Anzitutto, è importante bere molto, per compensare la perdita di liquidi ed elettroliti causata dalle scariche e contrastare l'eventuale disidratazione.
L’alimentazione deve essere “leggera”. Occorre consumare in prevalenza cibi facilmente digeribili, poveri di grassi e di fibre, che possono causare un peggioramento dei sintomi.
Nelle prime 12-24 ore dalla comparsa dei primi sintomi può essere utile seguire una dieta liquida. Acqua, tè deteinato, brodi leggeri possono essere delle buone scelte. Attenzione, poiché è importante non prolungare questa “dieta” oltre il necessario, limitandosi ad attendere che i sintomi si attenuino per ricominciare ad integrarla.
Successivamente si può introdurre gradualmente cibo solido, puntando su alimenti cosiddetti “astringenti” come riso bianco, patate, carote e banane.
Sono indicati anche pane tostato, cracker e carni magre cotte in modo semplice, da consumare in porzioni piccole e ben distribuite durante il giorno.
È invece consigliabile evitare di consumare latte e latticini, cibi grassi, speziati o molto conditi, e tutti gli alimenti che fermentano facilmente.
La diarrea: cause e rimedi
La diarrea può avere diverse cause, tra cui:
- Infezioni, che possono essere virali, batteriche o parassitarie;
- Intolleranze alimentari;
- Malattie infiammatorie intestinali;
- Uso o abuso di farmaci;
- Situazioni di forte stress psicofisico.
In molti casi la “diarrea” è un sintomo transitorio e una malattia vera e propria come la gastroenterite..
Per quanto riguarda invece i possibili rimedi per la diarrea, il primo obiettivo è e deve essere reintegrare i liquidi persi, bevendo acqua, brodi, tè deteinati o, qualora necessario, soluzioni reidratanti.
Inoltre:
- In fase acuta, è utile sospendere temporaneamente il consumo di latticini e alimenti ricchi di grassi o fibre;
- Se indicato dal medico, si può ricorrere a probiotici o farmaci antidiarroici;
- Consumare alimenti “astringenti” come riso, carne bianca, o bevande come acqua e limone.
È tuttavia importante evitare di “bloccare” la diarrea in presenza di febbre, sangue o muco nelle feci, poiché si potrebbe essere in presenza di una patologia più seria. In questi casi è fondamentale rivolgersi ad un medico o ad gastroenterologo, così come qualora i sintomi persistano per più di un paio di giorni.
La dieta per la diarrea
In caso di diarrea, la dieta deve puntare a:
- Reidratare l’organismo reintegrando i liquidi persi;
- Ridurre la sintomatologia e l’irritazione intestinale.
È consigliato scegliere alimenti astringenti, privi di fibre insolubili, grassi e zuccheri fermentabili.
In particolare, si può fare riferimento alla cosiddetta dieta BRAT, che include banane, riso, purea di mele e pane tostato, particolarmente utile nelle fasi acute. In fase di recupero, si possono reinserire gradualmente altri alimenti.
Occorre invece prestare attenzione agli zuccheri semplici e ai dolcificanti (come sorbitolo o mannitolo), ai latticini freschi, cibi integrali, fritti, speziati o elaborati. Anche l’olio extravergine d’oliva deve essere usato con moderazione e solo a crudo.
Cosa mangiare con la diarrea
Con la diarrea è consigliato mangiare anzitutto alimenti leggeri, poveri di fibre e facilmente digeribili, che aiutano a “calmare” l’intestino.
Tra i cibi contro la diarrea più indicati possiamo ricordare:
- Il riso bianco;
- Le patate al forno, purché cotte con poco o niente olio, oppure lessate;
- Le carote cotte e le banane, per via del loro contenuto di pectina e potassio;
- Il pane bianco tostato, le fette biscottate, oppure i cracker non integrali;
- La purea di mele.
Sul versante proteico, si possono includere:
- Carne magra, in particolare carne bianca come pollo o tacchino;
- Pesce magro, come il pesce azzurro.
Tenendo presente cosa mangiare con la diarrea, l’importante è che gli alimenti vengano cotti al vapore o ai ferri, con poco o nessun condimento, e vengano consumati in porzioni moderate.
Non va poi trascurata l’idratazione. Può essere utile bere:
- Acqua in piccoli sorsi;
- Brodi leggeri;
- Tè deteinato o tisane.
Può poi essere particolarmente utile bere acqua e limone a piccoli sorsi, per via del suo effetto astringente.
I cibi da evitare con la dissenteria
In caso di dissenteria, è necessario evitare tutti gli alimenti che possono irritare l’intestino, peggiorare i crampi addominali o i sintomi e il transito intestinale nel suo complesso.
Se ci si chiede cosa mangiare con la diarrea, quindi, vanno esclusi:
- I cibi ricchi di fibre grezze, come verdure crude e legumi (come ceci, fagioli, lenticchie, piselli);
- I frutti fermentabili o particolarmente zuccherini come uva, cachi, cocco, prugne, fichi, frutti di bosco e agrumi diversi dal limone;
- La frutta secca.
Tra i prodotti animali, vanno evitati:
- I formaggi stagionati e fermentati;
- I salumi grassi e/o piccanti, come la pancetta, il lardo, gli insaccati;
Infine, resta utile limitare fortemente o evitare:
- Gli alimenti particolarmente grassi;
- I panificati;
- Gli intingoli e le salse;
- Le bevande zuccherate;
- Gli alcolici;
- Le bevande contenenti caffeina;
- I succhi di frutta.
Se ho la diarrea posso mangiare la pizza?
No, purtroppo se si ha la diarrea è consigliabile evitare di mangiare la pizza. Non solo la pizza margherita, che contiene diversi ingredienti che possono peggiorare i sintomi - come la mozzarella e il pomodoro -, ma anche la pizza bianca o la focaccia rischiano di andare a peggiorare la situazione.
Infatti, anche gli impasti di queste pizze sono, in genere, ricchi di olio, un ingrediente estremamente irritante per l’intestino.