Personal trainer: chi è, quanto guadagna e come diventarlo

Il personal trainer è una figura che guida, motiva e monitora i progressi dei propri clienti, lavorando in palestre, centri fitness o come libero professionista. I suoi guadagni sono variabili a seconda dell’esperienza e del contesto lavorativo.

Personal trainer

Il personal trainer è un professionista che crea programmi di allenamento personalizzati per aiutare i clienti a raggiungere obiettivi di fitness specifici.
Questa figura guida, motiva e monitora i progressi dei propri clienti, lavorando in palestre, centri fitness o come libero professionista. I suoi guadagni sono variabili a seconda dell’esperienza e del contesto lavorativo.

Personal trainer: chi è e cosa fa

Il personal trainer è una figura professionale specializzata nella creazione di programmi di allenamento personalizzati, con l’obiettivo di aiutare i propri clienti a raggiungere specifici traguardi di forma fisica. Questi traguardi possono riguardare l’aumento di massa muscolare, la perdita di massa grassa e così via.

Oltre a creare programmi di allenamento si occupano di:

  • Motivare e supportare i propri clienti;
  • Monitorare e valutare i loro progressi. In questo vengono spesso supportati a loro volta da altre figure professionali, come i nutrizionisti sportivi.

I personal trainer (o PT) possono lavorare sia come professionisti autonomi, sia all’interno di palestre, centri sportivi o di fitness.

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Competenze e programma del personal trainer

Il primo step del percorso con un personal trainer è l'intervista iniziale. Durante questo colloquio:

  • si analizza il "cliente", indagando la sua storia clinica, le sue caratteristiche e il suo stile di vita;
  • si definiscono gli obiettivi e le esigenze della persona, mettendoli in relazione al tempo che ha a disposizione per allenarsi.

Spesso nello stesso momento vengono anche svolti alcuni test fisici per comprendere lo stato di allenamento attuale della persona che si vuole allenare e per comprendere così il punto di partenza. Questo è fondamentale per stabilire degli obiettivi che siano realistici e quindi raggiungibili. 

Sempre all'inizio del percorso viene svolta anche un'analisi antropometrica grazie a diversi tipi di misurazioni (plicometria, circonferenze corporee, ecc.). 

Come rilevare le circonferenze corporee?

Segui questa guida pratica per misurare le circonferenze in modo preciso. Consulta il file e condividilo con il tuo nutrizionista.

Dopo la prima fasi di analisi il personal trainer può redigere un programma di allenamento che verrà poi consegnato al "cliente". Il PT seguirà poi il soggetto nei suoi allenamenti fornendo consigli e indicazioni utili, correggendo l'esecuzione degli esercizi e monitorando il percorso di allenamento. 

Cosa fa il personal trainer?

Quando rivolgersi ad un personal trainer?

Rivolgersi ad un personal trainer può essere estremamente utile qualora:

  • Si desideri raggiungere degli obiettivi specifici, ad esempio di dimagrimento o di aumento della massa muscolare;
  • Si abbia bisogno di iniziare un programma di allenamento, e non si sappia “da dove cominciare”;
  • In caso di malattie o infortuni, per avere la certezza di non andare incontro ad ulteriori complicazioni o sovrallenamenti;
  • Si ha bisogno di supporto e di motivazione, oppure si desideri avere qualcuno che supervisioni la propria sicurezza durante l’allenamento.

Spesso sono le stesse palestre a mettere queste figure professionali a disposizione dei propri clienti. Il servizio può essere compreso nel prezzo dell’abbonamento, oppure pagando degli extra, a seconda della struttura.

Quanto costa il personal trainer?

Il costo di un personal trainer si attesta tra i 15-20 euro a seduta (generalmente della durata di un’ora), ma può salire anche fino a 85-90 euro a seconda del professionista.

Talvolta, come accennato, sono le stesse palestre o centri fitness che mettono a disposizione un certo numero di sedute con un PT comprese nel proprio abbonamento.

Quanto guadagna un personal trainer? Stipendio

Come diventare personal trainer?

Per diventare personal trainer è necessario svolgere dei corsi di formazione (anche online), con rilascio di certificati abilitanti riconosciuti dal Ministero dello Sport. 

Oggi la figura del personal trainer si è evoluta. In passato, molti professionisti erano semplici appassionati con anni di esperienza pratica. Oggi, invece, è comune trovare personal trainer con una solida preparazione universitaria.

Il corso di laurea in Scienze Motorie, attivo dal 1999 (ex ISEF), include insegnamenti fondamentali come anatomia, biochimica, fisiologia, fisiologia dell’esercizio, biomeccanica e nutrizione, competenze essenziali per operare nel settore del fitness.

Chi non segue il percorso universitario può comunque frequentare corsi di formazione offerti da federazioni, enti sportivi o aziende private ma la qualità e la completezza di questi corsi possono variare.

Attualmente, comunque, le normative del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) non prevedono l’obbligo di possedere una laurea.
Tuttavia, un buon punto di partenza può comunque essere il conseguimento di una Laurea triennale in Scienze Motorie, seguita da un’eventuale Laurea magistrale.

Quanto guadagna un personal trainer?

Il guadagno di un personal trainer dipende da diversi fattori, ma in media si può andare da 15-20 euro l’ora, fino a 85-90 euro. Si stima che il guadagno mensile medio si attesti tra i 1200 - 1500 euro.

Questo range può tuttavia variare anche di molto, in positivo o in negativo. Alcuni fattori che possono influenzarlo comprendono:

  • Gli anni di attività;
  • La città in cui si opera;
  • Eventuali ulteriori specializzazioni di cui si dispone;
  • Se si opera in autonomia, in una palestra o in un centro specializzato.

I personal trainer possono prescrivere diete?

No, i personal trainer non possono prescrivere diete, a meno che non posseggano (anche) delle qualifiche professionali come nutrizionisti o dietisti - dunque laurea in biologia o dietistica, con relativo esame di stato.

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