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Quanto guadagna un personal trainer?

La risposta alla domanda “quanto guadagna un personal trainer?” può variare notevolmente in base a diversi fattori, come l’esperienza, le modalità di lavoro e la città in cui opera. In media, un personal trainer può guadagnare tra i 15 e i 90 euro all’ora, con una media mensile che si attesta intorno ai 1200-1500 euro.

Quanto guadagna un personal trainer

La risposta alla domanda “quanto guadagna un personal trainer?” può variare notevolmente in base a diversi fattori, come l’esperienza, le modalità di lavoro e la città in cui opera. In media, un personal trainer può guadagnare tra i 15 e i 90 euro all’ora, con una media mensile che si attesta intorno ai 1200-1500 euro

Chi è e cosa fa il personal trainer

Prima di chiarire quanto guadagni un personal trainer è necessario chiarire chi sia e cosa faccia questa figura professionale.

Il personal trainer è un professionista che crea programmi di allenamento personalizzati, con un obiettivo preciso: aiutare le persone a raggiungere i loro traguardi di benessere fisico. Questi possono includere, ad esempio, l’aumento della massa muscolare o la riduzione della massa grassa.

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Ma il suo lavoro non si ferma qui. Un personal trainer si occupa anche di:

  • Motivare e sostenere i suoi clienti;
  • Monitorare i progressi e valutarli con attenzione, spesso collaborando con altri specialisti, come i nutrizionisti sportivi. Questo poiché, ad esempio, i personal trainer non possono prescrivere diete, come invece possono fare i nutrizionisti.

I personal trainer  possono lavorare come liberi professionisti oppure in palestre, centri fitness o sportivi: piccole differenze che possono incidere su quanto guadagni questa figura professionale. 

Quanto guadagna un personal trainer

Quanto guadagna un personal trainer?

Detto questo, il personal trainer guadagna in media tra i 15-20 euro e gli 85-90 euro all’ora. Non è facile stimare quanto prende un personal trainer all’ora in quanto ciò dipende da vari fattori:

  • Gli anni di esperienza;
  • La città in cui si opera;
  • Eventuali specializzazioni. Le risposte tra “quanto guadagna un personal trainer laureato” e “quanto guadagna un personal trainer appena assunto in palestra” saranno, inevitabilmente, diverse;
  • Le modalità di lavoro.

Di conseguenza anche la risposta alla domanda “quanto costa un personal trainer al mese?” può variare di molto.

 Il guadagno mensile medio di un personal trainer, comunque, si aggira intorno ai 1200-1500 euro.

Quanto guadagna il personal trainer in palestra?

La maggior parte dei personal trainer decide di operare all’interno di una palestra. In questi casi lo stipendio viene deciso dai gestori, e secondo vari aggregatori come Indeed e Glassdoor uno stipendio di base è pari a circa 1200 – 1300 euro mensili.

Quanto guadagna un personal trainer online?

Ad oggi molti personal trainer decidono di operare anche online, in aggiunta ad eventuali altre attività, oppure come attività principale. C’è poco da stupirsi: molti professionisti, come i nutrizionisti di Serenis decidono di operare da remoto, per poter aiutare i propri clienti ovunque si trovino.

I costi per seduta in questo caso sono in media meno onerosi rispetto quelli di un personal trainer privato, ma allo stesso tempo anche i costi che devono essere sostenuti dallo stesso professionista vengono “abbattuti”, poiché può operare da dove desidera.

Il guadagno dipende, anche in questo caso, dal singolo professionista, ma si stima possa attestarsi sul centinaio di euro mensili per cliente. Molti PT, inoltre, propongono una modalità mista con alcuni incontri in presenza, oppure dei pacchetti da tot sedute a prezzo fisso.

Come diventare personal trainer?

Spesso chi si chiede quanto guadagna un personal trainer, di sala e non, vuole anche sapere come si diventi tale

Per diventare personal trainer è necessario svolgere dei corsi di formazione specifici con rilascio di certificati abilitanti riconosciuti dal Ministero dello Sport. Le normative del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) non prevedono, almeno per il momento, l’obbligo di possedere una laurea, ma molti professionisti ritengono un buon punto di partenza il conseguimento di una laurea triennale in scienze motorie.

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