L‘allergia al lattice è una reazione immunitaria alle proteine del lattice naturale, con sintomi come prurito, difficoltà respiratorie e, nei casi gravi, anafilassi. Può derivare dal contatto o dall’inalazione, e interessa anche l’alimentazione per via di un fenomeno detto cross-reattività.
L’allergia al lattice
L’allergia al lattice è una reazione immunitaria provocata dall’esposizione ad alcune proteine presenti nel lattice di gomma naturale, che viene estratto dall’albero della gomma. Il sistema immunitario riconosce (erroneamente) queste sostanze come nocive, innescando una reazione che può, potenzialmente, portare allo shock anafilattico.
Cos’è il lattice?
Il lattice è una sostanza che viene estratta dall’Hevea brasilensis, ovvero l’albero della gomma.
È un liquido dal colore bianco lattiginoso, che viene estratto incidendo la corteccia dell’albero. In seguito all’estrazione viene poi lavorato e trattato per produrre tutta una gamma di prodotti, come preservativi, materassi e cuscini, guanti.
Viene apprezzato poiché, oltre ad essere flessibile ed elastico, è anche molto resistente, e tende a tornare alla propria forma originale anche dopo essere stato deformato.
L’allergia al lattice è piuttosto comune. In questi casi, tuttavia, si può ricorrere a prodotti in lattice sintetico. Si tratta di un tipo di lattice prodotto chimicamente, che non contiene le proteine che possono causare allergia.
I sintomi dell’allergia al lattice
I sintomi più comuni dell’allergia al lattice sono:
- Comparsa di eczemi e arrossamento della pelle;
- Prurito;
- Difficoltà respiratorie;
- Prurito e gonfiore degli occhi;
- Tosse;
- Dolori e crampi addominali;
- Diarrea;
- Nausea e/o vomito;
- Senso di malessere generale.
Nei casi più gravi può causare anafilassi, una condizione potenzialmente letale che causa un abbassamento repentino della pressione sanguigna, gonfiore di lingua e gola, gravi difficoltà respiratorie e perdita di coscienza. Richiede immediata attenzione medica.
I sintomi si presentano sia dopo l’esposizione cutanea a prodotti contenenti lattice, sia dopo l’eventuale inalazione di particelle.
Quali sono i sintomi dell’allergia al preservativo in lattice?
Poiché la maggior parte dei preservativi contiene lattice, anch’essi possono causare reazioni allergiche. Nella maggior parte dei casi i sintomi comprendono:
- Prurito e arrossamento della zona genitale;
- Gonfiore delle mucose.
Cosa usare in caso di allergia al preservativo?
Se si è allergici al lattice, è comunque possibile utilizzare preservativi non contenenti lattice, o latex free, realizzati con altri materiali. I più comuni sono i preservativi in poliuretano, anallergici.
La diagnosi di allergia al lattice
L’allergia al lattice può essere diagnosticata nel corso di una visita allergologica, che comprende:
- Analisi della storia clinica e della sintomatologia del paziente;
- Eventuali test cutanei, come il prick test o il patch test, in cui il paziente viene esposto a piccole quantità di allergene per valutare la comparsa di eventuali sintomi;
- Eventuali esami del sangue, in cui si valuta la presenza o meno di anticorpi specifici.
Cause e fattori di rischio
L’allergia al lattice è causata da una reazione immunitaria dell’organismo all’esposizione ad alcune proteine contenute nel lattice naturale.
Alcuni fattori di rischio comprendono:
- L’esposizione frequente a prodotti contenenti lattice. In particolare, potenzialmente, gli operatori sanitari e i lavoratori dell’industria della gomma risulterebbero essere particolarmente a rischio;
- La presenza di spina bifida. Chi soffre di questo difetto congenito, infatti, risulta essere particolarmente sensibile al lattice, probabilmente a causa dell’esposizione frequente per via di processi medici ripetuti e precoci;
- La presenza di altre allergie, anche a livello familiare.
Cosa evitare in caso di allergia al lattice?
In caso di allergia al lattice è necessario evitare il contatto con materiali che contengono lattice naturale, preferendo alternative in altri materiali, possibilmente anallergici. Tra questi, ricordiamo:
- Guanti;
- Preservativi;
- Alcuni tipi di cerotti e molti prodotti medici;
- Tettarelle e “ciucci”;
- Palloncini e altri giocattoli in gomma.
L’allergia al lattice e l’alimentazione
Purtroppo l’allergia al lattice non riguarda solamente il contatto con prodotti contenenti lattice, ma anche l’alimentazione. Per via di un fenomeno detto cross-reattività, in cui il sistema immunitario reagisce ad allergeni diversi ma “strutturalmente” simili, anche alcuni cibi sono considerati a rischio.
In particolare, se si è allergici al lattice si deve prestare attenzione e possibilmente evitare alimenti come:
- Ananas;
- Mango;
- Avocado;
- Castagne;
- Banane;
- Kiwi;
- Frutto della passione;
- Melone;
- Patate;
- Pesche;
- Pomodori;
- Noccioline;
- Arachidi.
Questi alimenti infatti contengono proteine “simili” a quelle del lattice, e possono potenzialmente causare una reazione allergica.
Fonti:
- Liberatore, K., & Kelly, K. J. (2018). Latex allergy risks live on. The Journal of Allergy and Clinical Immunology in Practice, 6(6), 1877–1878. https://doi.org/10.1016/j.jaip.2018.08.007
- Taylor & Francis. (n.d.). Latex allergy: current status and future perspectives. https://www.tandfonline.com/doi/full/10.2147/JAA.S242058
Articolista e copywriter con oltre dieci anni di esperienza. Appassionata riguardo il settore della nutrizione.