Un antistaminico per allergia è un farmaco che blocca l’effetto dell’istamina, una sostanza rilasciata dall’organismo durante le reazioni allergiche. Questi medicinali aiutano a contrastare i sintomi provocati dalle allergie.
Cosa sono gli antistaminici per allergia e come funzionano?
Gli antistaminici per allergia sono dei farmaci normalmente impiegati nel trattamento delle allergie. Il loro funzionamento si basa sul bloccaggio dei ricettori di istamina nel corpo, una molecola che viene liberata all’interno dell’organismo durante le reazioni allergiche.
In questo modo si prevengono i comuni sintomi delle allergie, come le eruzioni cutanee, i disturbi dell’apparato respiratorio e così via.
Di solito gli antistaminici iniziano ad avere effetto tra i 10 e i 30 minuti dopo l’assunzione, e la loro azione tende a durare, nei migliori antistaminici per allergia primaverile, fino a 12-24 ore (Simons, 2002).
Tipologie di antistaminici: quale scegliere?
Esistono diversi tipi di farmaci antistaminici. In particolare possiamo dividerli in due macro categorie:
- Antistaminici H1. Sono i comuni antistaminici per trattare le allergie;
- Antistaminici H2. Vengono usati comunemente per trattare disturni come il reflusso, le ulcere e altri disturbi in particolare relativi all’apparato gastrointestinale.
A loro volta, gli antistaminici H1 si dividono in:
- Antistaminici di prima generazione. Si tratta di farmaci un po’ più vecchi, che causano effetti collaterali abbastanza pesanti. Il più comune è una forte sonnolenza, motivo per cui si sconsiglia vivamente di guidare dopo averli assunti;
- Antistaminici di seconda generazione. Sono più recenti, e causano tendenzialmente meno effetti collaterali (Hu et al., 2015). Vengono talvolta definiti i migliori antistaminici per allergia. È comunque consigliabile valutare attentamente se mettersi alla guida dopo averli assunti. Consigliamo di consultare il medico e di acquisire familiarità con il farmaco, osservando eventuali effetti collaterali personali e la loro intensità.
Quando utilizzare un antistaminico per l’allergia
Non esiste una risposta univoca a quando utilizzare un antistaminico forte per l’allergia: dipende dal tipo dell’allergia, dal tipo di sintomatologia e dalla sua gravità.
Tendenzialmente, gli antistaminici possono essere presi:
- Solo dopo la comparsa dei sintomi;
- Prima dell’esposizione all’allergene;
- Giornalmente.
Ad esempio, si potrebbero assumere giornalmente degli antistaminici per allergia polline in caso si viva in un luogo dove ne è presente molto, oppure, prima dell’esposizione, degli antistaminici per l’allergia al pelo dei gatti se si viene invitati a casa di qualcuno che possiede un felino.
Tuttavia, occorre concordare le modalità di assunzione con il proprio medico, in modo da non effettuare eventuali sovradosaggi che possono risultare dannosi per la salute. Questo è anche il motivo per cui, in questa sede, non daremo nomi di antistaminici per allergia.
Effetti collaterali degli antistaminici: cosa sapere
Uno degli effetti collaterali più “conosciuti” degli antistaminici è indubbiamente la sonnolenza, al punto che, in linea di massima, si sconsiglia vivamente di mettersi alla guida di autoveicoli dopo l’assunzione.
Altri effetti collaterali degli antistaminici comprendono:
- Sensazione di “bocca secca”;
- Malessere e senso di vertigini;
- Mal di testa.
Come accennato, i cosiddetti antistaminici di seconda generazione tendono a causare meno effetti collaterali e meno forti rispetto ai farmaci di prima generazione, tuttavia ciò dipende anche dalla sensibilità individuale, dal dosaggio e dal tipo di farmaco.
Antistaminici naturali: esistono alternative sicure?
Sebbene esistano degli integratori che possono aiutare a tenere a bada i sintomi in caso di allergia, occorre precisare che tali integratori non sono medicinali, e non sostituiscono un trattamento medico concordato con un professionista.
Antistaminici per bambini: sicurezza e dosaggio
L’utilizzo di antistaminici nei bambini affetti da allergia va deciso a seguito di un consulto medico, e mai effettuato di propria volontà.
Gli antistaminici, infatti, possono causare effetti collaterali anche gravi nei più piccoli, a seconda della loro sensibilità, dell’allergia e del tipo di farmaco. La scelta del farmaco e il dosaggio da somministrare vanno dunque concordati e seguiti scrupolosamente, a seguito di un esame allergologico accurato e monitorando con attenzione la comparsa di eventuali effetti collaterali.
Come assumere correttamente un antistaminico per allergia
Anche in questo caso, non esiste una risposta univoca: come assumere correttamente un antistaminico dipende dal farmaco e dalla propria sensibilità. Anche in questo caso occorre attenersi scrupolosamente alle indicazioni presenti nel bugiardino, o ancor meglio alle indicazioni fornite dal proprio medico.
Tendenzialmente, le per assumere correttamente un antistaminico per allergia occorre prestare attenzione a:
- Dose corretta. Varia a seconda del tipo di farmaco, peso ed età del paziente. Le indicazioni sono riportate sul bugiardino, ed è necessario attenersi scrupolosamente ad esse per evitare sovradosaggi. In caso di dubbio, è buona norma consultare il proprio medico curante;
- Momento di assunzione. Come abbiamo visto, diversi antistaminici vanno assunti in momenti diversi, ad esempio “in via preventiva” prima di entrare in contatto con l’allergene. Anche in questo caso, è necessario attenersi alle indicazioni del medico;
- Modalità di assunzione. Ad esempio, se vada preso a stomaco pieno o a stomaco vuoto, oppure con acqua. Altrettanto, alcuni antistaminici non vanno assunti per via orale, come nella maggior parte delle allergie alimentari, ma si presentano sotto forma di gocce oculari o spray per il naso.
Sovradosaggio di antistaminico per allergia: cosa fare?
Qualora si assuma un antistaminico in quantità superiori a quelle consigliate (sovradosaggio) è importante monitorare la comparsa di possibili effetti indesiderati e contattare immediatamente il proprio medico, in particolare se si tratta di bambini.
È necessario monitorare la comparsa di:
- Tachicardia;
- Vomito;
- Visione offuscata;
- Perdita di equilibrio;
- Senso di malessere persistente.
Questi sintomi compaiono solitamente entro sei ore dal sovradosaggio.
Antistaminici e guida: precauzioni da prendere
Come abbiamo accennato, assumere un antistaminico per allergia può causare sonnolenza e più in generale un rallentamento importante dei riflessi.
È per questo fortemente consigliato non mettersi alla guida e non manovrare macchinari potenzialmente pericolosi dopo averli assunti.
Gli antistaminici di seconda generazione hanno un effetto sedativo solitamente molto più lieve rispetto ai farmaci di prima generazione.
Tuttavia, per precauzione, è importante valutare attentamente la propria sensibilità al farmaco.
Fonti:
- Church, D. S., & Church, M. K. (2011). Pharmacology of antihistamines. World Allergy Organization Journal, 4, S22–S27. https://doi.org/10.1186/1939-4551-4-s3-s22
- Yanai, K., Rogala, B., Chugh, K., Paraskakis, E., Pampura, A., & Boev, R. (2012). Safety considerations in the management of allergic diseases: focus on antihistamines. Current Medical Research and Opinion, 28(4), 623–642. https://doi.org/10.1185/03007995.2012.672405
- Linton, S., Hossenbaccus, L., & Ellis, A. K. (2023). Evidence-based use of antihistamines for treatment of allergic conditions. Annals of Allergy Asthma & Immunology, 131(4), 412–420. https://doi.org/10.1016/j.anai.2023.07.019
- Marshall, G. D. (2000). Therapeutic options in allergic disease: Antihistamines as systemic antiallergic agents. Journal of Allergy and Clinical Immunology, 106(5), S303–S309. https://doi.org/10.1067/mai.2000.110165
- Parisi, G., Leonardi, S., Ciprandi, G., Corsico, A., Licari, A., Del Giudice, M. M., Peroni, D., Salpietro, C., & Marseglia, G. (2020). Antihistamines in children and adolescents: A practical update. Allergologia Et Immunopathologia, 48(6), 753–762. https://doi.org/10.1016/j.aller.2020.02.005
- Simons, F. R. (2002). Comparative pharmacology of H1 antihistamines: clinical relevance. The American Journal of Medicine, 113(9), 38–46. https://doi.org/10.1016/s0002-9343(02)01436-5
- Roth, T., Roehrs, T., Koshorek, G., Sicklesteel, J., & Zorick, F. (1987). Sedative effects of antihistamines. Journal of Allergy and Clinical Immunology, 80(1), 94–98. https://doi.org/10.1016/s0091-6749(87)80197-5
- Hu, Y., Sieck, D. E., & Hsu, W. H. (2015). Why are second-generation H1-antihistamines minimally sedating? European Journal of Pharmacology, 765, 100–106. https://doi.org/10.1016/j.ejphar.2015.08.016
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