Formaggi magri: quali sono?
I formaggi magri sono formaggi con una quantità di grassi inferiore al 20% rispetto al prodotto secco. Tra questi possiamo ricordare la ricotta, i fiocchi di latte e la feta.

I formaggi magri sono formaggi con una quantità di grassi inferiore al 20% rispetto al prodotto secco. Tra questi possiamo ricordare la ricotta, i fiocchi di latte e la feta.
Cosa si intende per formaggi magri?
Con formaggi magri intendiamo delle tipologie di formaggio con una quantità di grassi minore rispetto alla media degli altri formaggi.
Andando più nello specifico, per essere considerato “magro” un formaggio deve avere un contenuto di grassi inferiore al 20% rispetto alla sostanza secca. Attenzione, poiché la denominazione “formaggi magri” non significa per forza che siano senza colesterolo, ma che ne contengano quantità minori rispetto ad altri prodotti.
Vengono spesso “accorpati” ai cosiddetti formaggi leggeri, in cui il contenuto di grassi è leggermente superiore, ovvero compreso tra il 20% e il 35% sulla sostanza secca.
Quali sono i formaggi magri?
Tra i formaggi magri possiamo ricordare:
- I fiocchi di latte;
- La ricotta vaccina;
- Alcune tipologie di formaggio spalmabile;
- La cagliata;
- La feta;
- Il primo sale.
Anche altri latticini che, normalmente, non sarebbero considerati “magri” nel senso stretto del termine, talvolta vengono sottoposti a processi industriali per ridurre le quantità di grassi.
Non è infatti raro trovare formaggi o latticini come mozzarella o stracchino nelle loro versioni “light”, a grassi ridotti. Allo stesso modo, è possibile trovare sul mercato dei formaggi magri senza lattosio, o, comunque, adatti anche alle persone con intolleranza.
Difficile, tuttavia, definire quali sono i 5 formaggi più magri, sebbene nelle prime posizioni possiamo inserire i fiocchi di latte, la ricotta di mucca, la feta e il primo sale.
Tuttavia, in questi casi è sempre bene controllare le indicazioni riportate sulla confezione, in quanto le quantità di grassi dipendono talvolta dal processo di lavorazione, e dal latte da cui è stato ricavato il formaggio.
Alcuni esempi di formaggi magri
Di seguito, riportiamo alcuni esempi di formaggi magri, che è possibile eventualmente inserire all’interno della propria alimentazione. In particolare:
- Ricotta;
- Feta;
- Fiocchi di latte.
La ricotta
La ricotta è un latticino fresco molto diffuso nella tradizione italiana.
Anche se colloquialmente la chiamiamo “formaggio magro” e viene considerato tale, in realtà non lo è, per via del suo diverso metodo di produzione. I formaggi, infatti si ottengono dalla cagliata del latte, mentre la ricotta viene prodotta a partire dal siero, cioè la parte liquida che resta dalla lavorazione di altri latticini.
I suoi valori nutrizionali variano in base al tipo di latte utilizzato, ma in media 100 grammi di ricotta vaccina forniscono circa 146 kcal, con un contenuto elevato di acqua, pari ad oltre il 75%.
Contiene poi proteine (quasi 9 g) e grassi (circa 11 g). Apporta modeste quantità di carboidrati, calcio, fosforo, potassio, vitamina A ed E, oltre a piccoli apporti di ferro, magnesio, zinco e selenio.
La feta
La feta è un formaggio magro greco a pasta semidura, friabile, di colore bianco e dal gusto deciso e molto sapido, dovuto alla maturazione in salamoia.
Si produce con latte di pecora o con una miscela che può includere fino al 30% di latte caprino.
Dal punto di vista nutrizionale, 100 grammi di feta apportano circa 250 kcal, con una composizione ricca di grassi (oltre 20 g) e proteine (circa 15,6 g).
Contiene inoltre elevate quantità di sodio (circa 1440 mg), nonché buoni livelli di calcio e fosforo.
I fiocchi di latte
I fiocchi di latte sono un formaggio magro che viene preparato a partire dal latte scremato lasciato coagulare.
Dal punto di vista nutrizionale, 100 grammi di fiocchi di latte apportano circa 98 kcal, con un buon contenuto di proteine (oltre 11 g) e una quantità modesta di grassi (4,3 g). Contengono anche carboidrati, una discreta quantità di sodio, fosforo, potassio e calcio.
Formaggi grassi e magri: la tabella
Di seguito, proponiamo una tabella che riassume le principali tipologie di formaggi magri e di formaggi grassi:
Categoria di formaggi | Percentuale di grasso | Esempi |
Magri e leggeri | Inferiore al 35% |
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A contenuto medio | Compresa tra il 36 e il 47% |
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Grassi e molto grassi | Superiore al 47% |
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Posso mangiare i formaggi magri se sono a dieta?
Sì, è possibile mangiare i formaggi magri se si segue una dieta ipocalorica, ma la "differenza" non viene fatta dall’alimento in sé, bensì dalla quantità e dal modo in cui viene inserita all’interno del proprio regime alimentare.
Sebbene siano, appunto, “magri”, anche queste tipologie di formaggio possono contribuire all’aumento di peso, qualora il loro consumo sia inserito all’interno di una dieta sbilanciata e in quantità non adeguate.
Per questo motivo, prima di apportare modifiche alla propria alimentazione è fondamentale consultare un biologo nutrizionista.