La feta: proprietà e valori nutrizionali
La feta è un formaggio greco a pasta semidura, prodotto con latte di pecora o con l’aggiunta di latte di capra fino al 30%. Viene fatta maturare in salamoia per almeno due mesi, acquisendo un sapore sapido e una consistenza friabile tipica. È ricca di proteine, calcio e vitamina A, ma contiene anche elevate quantità di sodio.

La feta è un formaggio greco a pasta semidura, prodotto con latte di pecora o con l’aggiunta di latte di capra fino al 30%.
Viene fatta maturare in salamoia per almeno due mesi, acquisendo un sapore sapido e una consistenza friabile tipica. È ricca di proteine, calcio e vitamina A, ma contiene anche elevate quantità di sodio.
Cos'è la feta?
La feta è un formaggio tradizionale greco a pasta semidura. La sua consistenza è particolarmente friabile, il colore è bianco e il suo sapore è caratteristico, molto sapido poiché viene fatta maturare in salamoia.
Viene prodotta con latte di pecora, oppure con una combinazione di latte di pecora e capra (che può costituire fino al 30% del latte totale). Tradizionalmente viene lasciata maturare in salamoia - una soluzione di acqua e sale con una concentrazione di sale superiore al 5% - per almeno due mesi, fino, solitamente ad un massimo di tre.
Dal 2002 la feta greca è riconosciuta come Denominazione di Origine Protetta (DOP), il che significa che solamente i formaggi prodotti in Grecia secondo metodi tradizionali possono portare questo nome.
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Con che latte viene prodotta la feta?
Il latte con cui si produce la feta deve essere latte di pecora. È possibile tuttavia aggiungervi del latte di capra, che non deve superare il 30% del totale.
Origine e produzione della feta
Le origini della feta sono molto antiche. Risalgono infatti almeno all'età omerica: questo formaggio viene infatti citato all’interno dell’Odissea.
La sua produzione prevede dei passaggi ben precisi, che comprendono:
- Utilizzo di latte crudo o pastorizzato di pecora.
- Aggiunta di caglio per la coagulazione e la formazione della cagliata;
- Taglio della cagliata e scolatura del siero fuoriuscito;
- Pressatura, salatura e maturazione in salamoia per fornire al formaggio il suo sapore tipico. Tradizionalmente quest’ultima fase dovrebbe durare almeno due mesi, fino ad un massimo di tre.
La feta va sciacquata prima di mangiarla?
Sciacquare la feta non è necessario: dipende sostanzialmente dai propri gusti. Infatti, risciacquarla sotto acqua corrente può attenuarne leggermente il sapore salato, rendendola un po’ più delicata.
Il risciacquo non va a modificare i valori nutrizionali, né la quantità di sodio in maniera apprezzabile.
Come consumare la feta?
La feta è viene utilizzata sia come formaggio da tavola che come ingrediente in insalata e piatti freddi, ad esempio nella celebre insalata greca composta da feta, cetrioli, pomodori, olive nere, cipolle rosse, origano, sale e olio.
Molte ricette tradizionali greche contengono la feta, tra queste ricordiamo ad esempio la spanakopita, una torta salata con spinaci e feta e la tyròpita, una torta salata ripiena di feta. Spesso si trova abbinata a spinaci o altre erbe oppure al miele, anche in piatti dolci.
Anche sulle nostra tavole la feta compare sempre più spesso. Questo formaggio viene spesso consumato in piatti estivi freschi, in abbinamento a verdure ed erbe aromatiche.
Viene talvolta consigliato anche all'interno di piani alimentari di dimagrimento grazie ad una densità energetica non particolarmente elevata, grazie all'abbondante contenuto di acqua. L'aspetto della feta a cui bisogna prestare maggiore attenzione in un regime alimentare è il suo contenuto di sale e quindi di sodio.
Se vuoi inserire la feta nella tua alimentazione ma non sai come prepararla, puoi consultare la nostra ricetta della feta al forno con pomodorini e erbe aromatiche.
Valori nutrizionali della feta
I valori nutrizionali medi per 100 grammi di feta sono ripartiti come segue:
Componente | Valore per 100g |
---|---|
Calorie | 250 kcal |
Acqua | 57,1 g |
Proteine | 15,6 g |
Lipidi totali | 20,2 g |
Colesterolo | 68 mg |
Sodio | 1440 mg |
Potassio | 95 mg |
Calcio | 360 mg |
Fosforo | 280 mg |
Vitamina A | 226 μg |
Riboflavina (Vitamina B2) | 0,21 mg |
Occorre tenere presente che la feta contiene, tendenzialmente, un'elevata quantità di sodio rispetto ad altri formaggi, dovuta alla conservazione in salamoia.
Perché consumare la feta? Proprietà e possibili benefici
Il consumo di feta ha diversi benefici perché:
- È ricca di calcio e di fosforo, utili per la salute dei muscoli e delle ossa;
- Viene considerata un formaggio “proteico”, in quanto per 100 grammi contiene circa 14 grammi di proteine;
- Contiene riboflavina (vitamina B2) e vitamina A, che contribuiscono al metabolismo energetico e alla salute della pelle e della vista;
- È meno calorica rispetto ad altri tipi di formaggi. Rientra infatti nella categoria dei cosiddetti formaggi magri.
Tuttavia, è importante ricordare che non esistono alimenti miracolosi: i possibili benefici dati dal consumo di questo formaggio possono essere ottenuti, potenzialmente, solo nel contesto di una dieta equilibrata stilata con l’aiuto di un professionista della nutrizione, e di uno stile di vita sano.
La feta fa ingrassare?
No, la feta, nelle giuste quantità, non fa ingrassare.
Anzi, viene considerata un formaggio magro: contiene infatti circa 20 g di grassi per 100 grammi di prodotto, una quantità inferiore rispetto a diversi tipi di formaggi. Solitamente si consiglia il consumo di 100 g di feta fino a 1-2 volte a settimana.
Tuttavia, non esistono alimenti che "fanno ingrassare" di per sé: il bilancio calorico complessivo e il proprio piano alimentare determinano l'aumento o la perdita di peso.
La feta, come qualsiasi altro alimento, deve essere inserita in un piano alimentare completo e bilanciato. Se hai bisogno di un supporto per costruire abitudini alimentari più sane e inserire questo o altri alimenti in maniera equilibrata nei tuoi pasti, puoi consultare un nutrizionista. Per farlo, puoi rivolgerti a Serenis Nutrizione: siamo un centro medico online dove puoi trovare nutrizionisti e dietologi che ti aiuteranno a migliorare le tue abitudini alimentari. Prenota qui il primo colloquio, è gratuito.
Possibili controindicazioni al consumo di feta
Sebbene la feta sia un alimento nutriente, ci sono alcune controindicazioni da considerare:
- Contiene elevate quantità di sodio. Il suo consumo viene dunque sconsigliato per chi segue una dieta iposodica o soffre di ipertensione;
- Contiene un’elevata percentuale di grassi saturi. Sebbene inferiori rispetto ad altri formaggi, è comunque ricca di grassi. Il suo consumo va quindi moderato;
- Il suo consumo può causare reazioni allergiche nelle persone con allergia al latte.
La feta contiene lattosio?
La feta ha un basso contenuto di lattosio e, a differenza di molti altri latticini, spesso è ben tollerata da chi soffre di una lieve forma di intolleranza al lattosio.
Tuttavia, consigliamo di consultare il proprio nutrizionista di riferimento per ottenere dei consigli mirati rispetto al proprio caso.
Se soffri di un'allergia o hai bisogno di una dieta senza lattosio equilibrata, puoi rivolgerti a uno dei nostri nutrizionisti online per ricevere un piano alimentare bilanciato e su misura per te.
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Posso mangiare la feta in gravidanza?
Il consumo di feta è sicuro in gravidanza, purché prodotta con latte pastorizzato, come avviene nella maggior parte dei prodotti in commercio. A questo proposito è sempre importante leggere con cura l'etichetta.
Fonti:
- Feta DOP. (n.d.). Agriculture and Rural Development. https://agriculture.ec.europa.eu/farming/geographical-indications-and-quality-schemes/geographical-indications-food-and-drink/feta-pdo_it