Finocchio: proprietà e benefici

Il finocchio è una verdura leggera e nutriente, apprezzata per il suo sapore fresco e per le sue proprietà digestive, depurative e antiossidanti. In questo articolo scopri i benefici, i valori nutrizionali e le possibili controindicazioni del finocchio.

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Finocchio

Fresco, croccante e dolce: il finocchio è una verdura versatile in qualsiasi periodo dell’anno ed è ricco di proprietà nutritive importanti per l’organismo. Che tu stia seguendo una dieta per dimagrire o un regime alimentare sano e bilanciato, il finocchio è uno degli alimenti che non può mancare nel tuo piano alimentare.

Il basso apporto calorico, le proprietà digestive e depurative e i valori nutrizionali contenuti al suo interno lo rendono un vero toccasana per il nostro organismo: vediamo nel dettaglio i benefici e le eventuali controindicazioni.

Cos'è il finocchio

Particolarmente conosciuto per le sue proprietà depurative e digestive, il finocchio è ricco di principi nutritivi e apporta numerosi benefici all’intero organismo. Il finocchio deriva dalla pianta Foeniculum vulgare, appartenente alla famiglia delle Apiaceae e si coltiva generalmente in diverse zone dell’Italia.

Esistono diverse varietà di finocchio: per esempio, il finocchio selvatico, conosciuto anche come finocchietto, di cui vengono utilizzati i semi, dal sapore dolce ma pungente, simile a quello dei semi di anice. Sempre in ambito alimentare esiste anche la tisana al finocchio, conosciuta per le sue proprietà digestive e depurative.

Nell’erboristeria, invece, il finocchio viene utilizzato anche per contrastare i sintomi del ciclo mestruale, per ridurre il dolore e il fastidio delle prime giornate, ma anche per aumentare la libido e per accrescere la produzione di latte materno. Utile anche la sua azione contro dispepsie, pesantezza di stomaco, flatulenza, meteorismo, colite, atonia digestiva e infiammazione delle vie aeree.

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Stagionalità del finocchio

Il finocchio è generalmente una verdura autunnale o una verdura invernale, ma si può trovare al supermercato in quasi tutte le stagioni: in particolare da ottobre a maggio.

Il periodo di massima freschezza e sapore va da novembre a marzo, ma è possibile trovare dei finocchi di buona qualità anche negli altri periodi dell’anno.

Come consumare il finocchio?

Da consumare sia cotto che crudo, anche sotto forma di semi, il finocchio si caratterizza come una verdura dal gusto fresco, il sapore dolce e la consistenza croccante. Perfetto sia in estate all’interno dell'insalata sia in inverno come accompagnamento a piatti di carne o pesce per contribuire a un senso di sazietà.

Per creare un'insalata fresca e sfiziosa si può tagliare finemente il finocchio e aggiungere spicchi di arancia e gherigli di noci: ecco pronto un piatto estivo perfetto per la spiaggia o per le giornate particolarmente afose. Come antipasto, invece, si può pensare a un pinzimonio di verdure con finocchio, coste di sedano e carote.

In alternativa, per le cene invernali si può tagliare il finocchio e cuocerlo in padella per renderlo più morbido. A piacere si possono aggiungere spezie e condimenti per rendere il gusto più deciso e particolare. Molto apprezzato anche il finocchio gratinato al forno.

Infine, si possono utilizzare i semi di finocchio (finocchietto selvatico) per conferire un tocco in più a zuppe, minestre o secondi piatti di carne.

Tisana al finocchio

Tisana al finocchio

La tisana al finocchio è particolarmente conosciuta e apprezzata dal pubblico femminile per le sue particolari proprietà digestive e depurative. Infatti, questo infuso ha due importanti azioni: antimicrobica e antivirale. Non a caso, il termine “tisana” deriva appunto da “ti sana”, ovvero ti guarisce.

Questa bevanda è particolarmente utile anche per alleviare i primi sintomi influenzali, il raffreddore o il mal di gola; così come nel caso di tosse o bronchite. I suoi semi e i suoi oli essenziali, infatti, hanno capacità espettoranti: il finocchio riesce a fluidificare il muco presente nella gola e nei bronchi, promuovendone l’espulsione. 

Per chi segue una dieta dimagrante, infine, la tisana al finocchio può contribuire a ridurre l’appetito e a favorire la digestione.

Valori nutrizionali del finocchio

Il finocchio è una verdura a basso contenuto calorico: basti pensare che in 100 grammi di prodotto ci sono appena 9 kcal, 2,2 grammi di fibre e 1,2 grammi di proteine. Possiamo quindi considerarlo come un vero e proprio diuretico naturale, in quanto favorisce il transito intestinale e aiuta a combattere la stitichezza anche grazie alla sua ricchezza di acqua (circa il 93% del prodotto).

Questa verdura, presente nei mercati per tutto il tempo dell’anno, è particolarmente ricca di vitamine e sali minerali: in particolare, le vitamine del gruppo B, che aiutano infatti a promuovere un buon metabolismo; e la vitamina B9 (assunta sotto forma di folati) che favorisce il corretto sviluppo del sistema nervoso durante le prime fasi della gestazione. Ideale quindi un consumo (non eccessivo) nel periodo di gravidanza.

Nel finocchio sono presenti anche buone quantità di anetolo, un olio essenziale che esplica le sue qualità nell’apparato digerente. Interessanti anche le piccole quantità di vitamina A e di vitamina C, che grazie alle loro proprietà antiossidanti aiutano l’organismo a contrastare i radicali liberi e a rallentare l’invecchiamento cellulare.

Valori nutrizionali per 100g di finocchio

Proprietà e benefici del finocchio

Grazie alle sue numerose componenti nutritive, il finocchio apporta numerosi benefici all’organismo, per esempio:

  • è ricco di antiossidanti;
  • ha una funzione antinfiammatoria;
  • contrasta l’invecchiamento e le malattie ad esso correlate;
  • favorisce il senso di sazietà;
  • favorisce la salute del cuore;
  • riduce il rischio di cancro;
  • favorisce la produzione di latte nelle donne in allattamento.

Come abbiamo visto il finocchio è un ottimo alleato per le donne di tutte le età, in quanto aiuta ad alleviare i dolori da ciclo, ma anche contribuisce ad aumentare la libido. Le sue proprietà includono anche benefici per le vie aeree e per l’apparato respiratorio.

Possibili controindicazioni del finocchio

Non ci sono particolari controindicazioni legate al consumo di dosi moderate di finocchio, eccetto per le persone che soffrono di particolari allergie. In questi casi la reazione potrebbe rendersi visibile a livello cutaneo.

Come per tutti gli altri alimenti, un consumo eccessivo di finocchio può avere delle controindicazioni: per esempio, potrebbe verificarsi una sintomatologia respiratoria (dispnea) oppure un’infiammazione della mucosa gastrointestinale. 

Infine, il finocchio ha un effetto fotosensibilizzante e contiene furocumarine, che possono causare fotodermatosi: sarebbe meglio, quindi, non esagerare nel consumo prima di esporsi al sole.

Chi non dovrebbe consumarlo

Il consumo di finocchio è sconsigliato nei bambini al di sotto dei 4 anni, soprattutto sotto forma di tisana, in quanto potrebbero essere più sensibili agli oli essenziali contenuti al suo interno. Meglio chiedere consiglio al medico per valutare eventuali dosi o quantità minime e massime.

Non ci sono particolari effetti contrastanti con determinate tipologie di farmaci, ma è bene contattare il proprio medico curante in caso di terapie ormonali in corso, a causa della presenza di composti estrogenici. 

 

Fonti:

  • Fennel. (2024). In Drugs and Lactation Database (LactMed®). National Institute of Child Health and Human Development.
  • Naaz, S., Ahmad, N., Qureshi, M. I., Hashmi, N., Akhtar, M. S., & A Khan, M. M. (2022). Antimicrobial and antioxidant activities of fennel oil. Bioinformation, 18(9), 795–800. https://doi.org/10.6026/97320630018795