Caviglie gonfie: cause, fattori di rischio e rimedi
Le caviglie gonfie possono essere causate da diversi fattori o patologie. Non sono sempre motivo di preoccupazione, ma qualora il problema persista è opportuno rivolgersi ad un medico per una valutazione approfondita.

Le caviglie gonfie possono essere causate da diversi fattori o patologie. Non sono sempre motivo di preoccupazione, ma qualora il problema persista è opportuno rivolgersi ad un medico per una valutazione approfondita.
Le caviglie gonfie
Quello delle caviglie gonfie è un problema piuttosto comune, che si manifesta con un accumulo di liquidi nell’area delle caviglie.
Talvolta il gonfiore può estendersi anche ai piedi e alle gambe. Spesso si tratta di una condizione temporanea, che può essere trattata.
I fattori di rischio
Tra i fattori di rischio che possono contribuire a sviluppare le caviglie gonfie possiamo ricordare in particolare:
- Presenza di sovrappeso o obesità, che possono causare problemi di circolazione;
- Sedentarietà;
- Gravidanza, che può causare dei cambiamenti ormonali e accumulo di liquidi;
- Età, in quanto le persone anziane tendono ad esserne maggiormente affette.
Le cause
Le caviglie gonfie possono essere causate da fattori temporanei, oppure condizioni mediche che provocano un accumulo di liquidi, oppure problemi circolatori. In particolare possiamo ricordare:
- Immobilità prolungata, dovuta ad uno stile di vita sedentario;
- Disidratazione e conseguente ritenzione idrica. In questo caso spesso può capitare di osservare delle caviglie gonfie la sera e sgonfie la mattina;
- Traumi fisici. In questo caso la caviglia gonfia è solamente una, ovvero quella che ha subito il trauma, e il gonfiore può estendersi anche al piede. Viene chiamato gonfiore monolaterale;
- Uso di alcuni farmaci;
- Alcune patologie e condizioni mediche.
Le patologie associate alle caviglie gonfie
Vi sono poi alcune patologie che possono causare gonfiore alle caviglie, e in particolare:
- Embolia;
- Insufficienza renale;
- Insufficienza venosa;
- Preeclampsia;
- Trombosi venosa;
- Vene varicose;
- Obesità;
Neuropatia diabetica; - Artrite reumatoide.
I sintomi
I sintomi delle caviglie gonfie possono variare a seconda delle cause scatenanti, ma in generale comprendono:
- Gonfiore ad una (gonfiore monolaterale) o ad entrambe (gonfiore bilaterale) le caviglie;
- Senso di tensione o di ispessimento;
- Rigidità e/o ridotta mobilità dell’articolazione della caviglia;
- Alterazioni della pelle, che può essere, ad esempio, più arrossata o con macchie violacee;
- Sensazione di calore localizzata;
- Difficoltà deambulatorie;
- Senso di dolore, che può aumentare quando si appoggia il peso sulla parte interessata.
Quando preoccuparsi?
Generalmente occorre consultare un medico qualora il gonfiore alle caviglie:
- Persista, o peggiori, anche dopo qualche giorno;
- Si presenti senza che vi sia una causa “ovvia”, come ad esempio un infortunio;
- Si presenti ad una sola caviglia;
- Si verifichi in presenza di ulteriori condizioni, in particolare durante una gravidanza o in caso di diabete;
- Si presenti in concomitanza con ulteriori sintomi, ad esempio in presenza di febbre, malessere, mal di testa, innalzamento della pressione, disturbi della vista o gonfiore in altre parti del corpo.
Gli esami da fare per le caviglie gonfie
Gli esami che occorre fare in caso di caviglie gonfie sono diversi, e dipendono a seconda delle possibili cause. Come abbiamo visto, infatti, questo disturbo può essere indice di diverse malattie, e deve essere il medico, in seguito ad un’anamnesi accurata e alla valutazione della presenza di eventuali fattori di rischio, a prescrivere gli esami a suo parere più utili.
In generale, comunque, gli esami che vengono prescritti in caso di caviglie gonfie causate da una possibile patologia, sono riassunti nella seguente tabella:
Sospetto | Esami da effettuare |
Nessun sospetto | Elettroliti sierici; azotemia; emocromo con formula; creatinina; esami epatici; proteine sieriche; analisi delle urine. |
Insufficienza cardiaca | Radiografia del torace; peptide natriuretico cerebrale (BNP); elettrocardiogramma. |
Cause renali | Creatinina nel sangue; proteine nelle urine. |
Disturbi epatici | Albumina; transaminasi. |
Ipotiroidismo | TSH; FT3; FT4. |
Trombosi venosa profonda | Ecodoppler venoso. |
I rimedi per le caviglie gonfie
Al di là delle cure farmacologiche se ci si trova in presenza di eventuali patologie, alcuni possibili rimedi per trattare le caviglie gonfie comprendono:
- Effettuare attività fisica in maniera regolare. Anche una ginnastica “leggera” come il pilates, la camminata veloce o la cyclette possono aiutare a contrastare alcune delle cause di gonfiore alle caviglie;
- Evitare, per quanto possibile, di passare molto tempo in piedi o seduti;
- Assicurarsi di bere a sufficienza;
- Trattare eventuali condizioni di obesità;
- Dormire con le gambe leggermente sollevate;
- Evitare di utilizzare indumenti stretti o costrittivi;
- Fare dei pediluvi caldi;
- Aggiustare, eventualmente, la propria alimentazione con il supporto di un nutrizionista, diffidando di eventuali “diete drenanti” miracolose trovate sul web.
Prevenire il gonfiore alle caviglie
Altresì, è possibile prevenire il gonfiore alle caviglie seguendo alcuni accorgimenti:
- Bevendo a sufficienza, almeno 2 litri di acqua al giorno;
- Curando la propria alimentazione con il supporto di un nutrizionista, in particolare consumando adeguate quantità di sodio e di potassio;
- Effettuando attività fisica in maniera regolare;
- Evitando la sedentarietà.
Fonti:
- Gottlieb A. (2021). Swollen Feet and Ankles. California and Western Medicine, 34(4). https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18741730/
- Ranganath, V. K., Duffy, E. L., Garg, V. K., Woodworth, T., Taylor, M., Paulus, H. E., Altman, R. D., & Elashoff, D. A. (2018). Obesity Impacts Swelling of Ankle and Foot Joints in Early Rheumatoid Arthritis Patients. JCR Journal of Clinical Rheumatology, 25(3), e8–e11. https://doi.org/10.1097/rhu.0000000000000799