Ferritina bassa: cause e quando preoccuparsi

Ferritina: scopri cos'è, come monitorare i suoi livelli e quali sono le cause di un valore troppo basso o troppo alto.

Ferritina

La ferritina è una proteina che si lega al ferro, immagazzinandolo nel corpo. 

Livelli anomali possono essere causati da diete inadeguate o da patologie preesistenti, motivo per cui vanno indagati con il supporto di un medico.

Cos'è la ferritina?

La ferritina è una proteina il cui compito è legarsi al ferro, immagazzinandolo all’interno dell’organismo.

Livelli eccessivamente alti o eccessivamente bassi possono essere spia di diverse condizioni che possono richiedere attenzione medica, come malattie, sanguinamenti occulti o diete inadeguate.  

L’esame della ferritina

Tramite l’esame della ferritina è possibile misurare le quantità di questa proteina presenti all’interno del sangue, ed è necessario soprattutto per poter determinare la quantità di ferro che viene immagazzinata all’interno dell’organismo. 

Viene utilizzato, più nello specifico, per:

  • Diagnosticare eventuali condizioni che possono essere legate ad un eccesso o ad una carenza di ferro;
  • Monitorare eventuali condizioni croniche che possono andare ad influenzare i livelli di ferro del sangue, ad esempio le malattie autoimmuni;
  • Monitorare la salute di eventuali soggetti a rischio, come donne in gravidanza o soggetti sottopeso.

I valori normali

valori normali di ferritina si attestano tra:

  • 24 - 330 μg/l (microgrammi per litro) negli uomini;
  • 11 - 300 μg/l (microgrammi per litro) nelle donne.

Tuttavia, questi valori possono variare leggermente a seconda del laboratorio in cui si effettuano le analisi. Per interpretare correttamente i risultati è dunque sempre opportuno consultare il proprio medico di fiducia.

Valori della ferritina negli uomini e nelle donne

Come viene effettuato l’esame?

L’esame (LE) della ferritina viene effettuato tramite un prelievo di sangue venoso.

Si tratta di un esame solitamente molto rapido, non invasivo, e non pericoloso. Non provoca dolore, ma è possibile provare un leggero senso di fastidio o di pizzicore nel punto in cui penetra l’ago.

Viene solitamente effettuato a digiuno.

La ferritina alta: sintomi e cause

Livelli di ferritina più alti del normale - con conseguente sovraccarico di ferro nell’organismo possono causare sintomi come:

  • Dolori articolari;
  • Perdita di peso apparentemente ingiustificata;
  • Perdita di capelli;
  • Dolore addominale e difficoltà digestive;
  • Stanchezza persistente;
  • Riduzione della libido.

Le cause alla base possono essere diverse, motivo per cui solitamente, una volta accertata la presenza di livelli elevati di ferritina nel sangue, vengono richieste ulteriori analisi. 

Tra le cause principali, comunque, possono esserci:

  • Malattie infiammatorie croniche;
  • Abuso di alcol;
  • Assunzione eccessiva di integratori di ferro;
  • Ipertiroidismo, ovvero una condizione in cui la tiroide funziona “più” del normale;
  • Leucemia;
  • Patologie a carico del fegato;
  • Emocromatosi, ovvero una malattia ereditaria rara che provoca un accumulo di ferro nel corpo.

Anche chi, per questioni di salute, deve sottoporsi a ripetute trasfusioni di sangue potrebbe riscontrare dei livelli elevati di questa proteina all’interno dell’organismo.

La ferritina alta è pericolosa? Quando preoccuparsi?

Purtroppo livelli elevati di ferritina possono risultare pericolosi se non trattati, soprattutto se collegati ad un sovraccarico di ferro all’interno dell’organismo. 

Quest’ultimo può causare danni a diversi organi, in particolare cuore e fegato, oppure alle articolazioni
Non solo, poiché, come abbiamo visto, può anche essere spia di malattie o problematiche (come tumori del sangue) che possono causare danni a lungo termine, anche piuttosto gravi.

Per questo, qualora  per via dei sintomi si sospetti di avere la ferritina alta è fondamentale rivolgersi al proprio medico, sottoporsi ad ulteriori esami se necessario e seguire le terapie che verranno prescritte.

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Ferritina bassa: sintomi e cause

sintomi che possono indicare livelli di ferritina più bassi del normale comprendono:

  • Senso di debolezza persistente, spesso accompagnata da affanno;
  • Alterazioni del ritmo cardiaco;
  • Pallore;
  • Vertigini;
  • Sindrome delle “gambe senza riposo”, una condizione in cui si sente il bisogno di muovere una o entrambe le gambe durante la notte.

 Tra le cause principali possiamo ricordare:

  • Anemia da carenza di ferro, ovvero un numero insufficiente di globuli rossi nell’organismo. Si tratta della causa più comune;
     
  • Dieta inadeguata oppure difficoltà nell’assorbimento del ferro, che possono essere collegate a malattie croniche oppure ad un’intolleranza al ferro. Quest’ultima è, comunque, una eventualità abbastanza rara;
     
  • Perdite importanti di sangue, comprese mestruazioni eccessivamente abbondanti, o ulcere.

Integratori per la ferritina bassa

Come viene trattata la ferritina bassa?

La cura per la ferritina bassa dipende ovviamente dalle cause. In questo senso è fondamentale seguire le indicazioni del proprio medico.

Nella maggior parte dei casi la carenza di ferro è dovuta ad un malassorbimento da parte dell’organismo o ad una dieta inadeguata
In questi casi può essere necessario sia assumere degli integratori specifici per un po’ di tempo, sia, nel lungo termine, correggere la propria alimentazione.

Per assicurarsi di assumere abbastanza ferro è fondamentale evitare il fai da te, che potrebbe causare ulteriori danni, e rivolgersi ad un professionista della nutrizione, come i biologi nutrizionisti messi a disposizione dal servizio di consulenza nutrizionale di Serenis Nutrizione.

 

 

Fonti:

  • Plays, M., Müller, S., & Rodriguez, R. (2021). Chemistry and biology of ferritin. Metallomics, 13(5). https://doi.org/10.1093/mtomcs/mfab021
  • Cullis, J. O., Fitzsimons, E. J., Griffiths, W. J., Emmanouil Tsochatzis, & Thomas, D. W. (2018). Investigation and management of a raised serum ferritin. British Journal of Haematology, 181(3), 331–340. https://doi.org/10.1111/bjh.15166
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