Colesterolo totale: cos'è e come si calcola

Il colesterolo totale è la somma di tutte le forme di colesterolo presenti nel sangue. Si calcola con una formula specifica che prende in considerazione i valori di colesterolo LDL, HDL e trigliceridi.

colesterolo totale

Il colesterolo totale è la somma di tutte le forme di colesterolo presenti nel sangue. Si calcola con una formula specifica che prende in considerazione i valori di colesterolo LDL, HDL e trigliceridi.

Cos'è il colesterolo totale?

Con colesterolo totale si intende la “somma” di tutte le forme di colesterolo presenti all’interno del sangue, ovvero:

  • Colesterolo HDL, il cosiddetto “colesterolo buono”. Si tratta di lipoproteine ad alta densità che trasportano gli altri tipi di colesterolo verso il fegato, che si occupa di metabolizzarlo ed eliminarlo;
  • Colesterolo LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo. Si tratta di lipoproteine a bassa densità, che trasportano il colesterolo sintetizzato dal fegato alle diverse cellule del corpo;
  • Trigliceridi, ovvero i grassi presenti nel sangue e nel tessuto adiposo.

Come si calcola il colesterolo totale

Per calcolare il colesterolo totale si utilizza questa formula:

Valore del colesterolo totale = Valore del colesterolo HDL + Valore del colesterolo LDL + (Valore dei trigliceridi/5).

Un esempio di calcolo del colesterolo totale

Per comprendere meglio, facciamo un esempio pratico per calcolare il colesterolo totale

Supponiamo che dalle nostre analisi i risultati degli esami del sangue siano i seguenti:

  • Colesterolo HDL: 50 mg/dL;
  • Colesterolo LDL: 160 mg/dL;
  • Trigliceridi: 150 mg/dL.

Se vogliamo calcolare il colesterolo totale dovremo fare la seguente operazione:

Colesterolo totale = 50 mg/dL + 160 mg/dL + (150 mg/dL /5) = 50 mg/dL + 160 mg/dL + 30 mg/dL.

Il valore del colesterolo totale sarà quindi pari a 240 mg/dL.

Come si rilevano i valori del colesterolo totale?

valori del colesterolo totale si rilevano solitamente tramite un prelievo di sangue venoso. Si tratta di un test totalmente indolore, non pericoloso e dalla durata di pochi minuti.

Solitamente il controllo del colesterolo fa parte di tutti quei test per valutare la salute del cuore.

I valori corretti del colesterolo totale

In genere i valori medi considerati normali o corretti per quanto riguarda il colesterolo totale si attestano al di sotto dei 200 mg/dl

Tuttavia, è bene ricordare che questi valori di riferimento sono indicativi, e possono variare leggermente a seconda del laboratorio in cui si effettua l’esame. Per interpretarli correttamente è sempre opportuno consultare il proprio medico.

Il colesterolo totale alto: sintomi, cause e conseguenze

Una condizione in cui il colesterolo totale è alto si chiama ipercolesterolemia. In genere è asintomatica, al punto che tale condizione viene talvolta chiamata, colloquialmente, “killer silenzioso”. 

Tuttavia, in alcuni casi e negli stadi più avanzati può presentare alcuni sintomi, tra cui:

  • Angina pectoris, ovvero dolore al petto durante gli sforzi;
  • Sensazione di formicolio agli arti;
  • Gambe pesanti;
  • Frequenti mal di testa;
  • Senso di affaticamento persistente;
  • Fiato corto anche in seguito a sforzi non eccessivi;
  • Presenza di noduli di grasso sotto la pelle;
  • Presenza di depositi di grasso attorno agli occhi.

Attenzione, perché la comparsa di questi sintomi del colesterolo alto si sviluppa spesso dopo lo sviluppo di eventuali complicanze cardiovascolari.

colesterolo totale

Tra le cause principali possiamo ricordare:

  • Sovrappeso o obesità;
  • Dieta inadeguata;
  • Stile di vita errato, con abitudine al tabagismo - che può danneggiare i vasi sanguigni - e poca attività fisica;
  • Presenza di malattie metaboliche;
  • Disfunzioni ormonali.

Le conseguenze del colesterolo alto, se non trattato, possono comprendere:

  • Patologie cardiovascolari;
  • Infarto;
  • Ictus;
  • Disfunzione erettile.

Sono tutte causate dall’accumulo di placche di grasso all’interno delle arterie, che possono rendere difficoltoso il passaggio del sangue e causare un irrigidimento delle pareti delle arterie.

In questi casi è fondamentale adottare una dieta per il colesterolo alto stilata da un professionista della nutrizione, pensata appositamente per abbassare il colesterolo. In alcuni casi il nutrizionista potrà prescrivere degli appositi integratori per il colesterolo.

Cosa posso fare se ho il colesterolo totale alto?

Se si hanno dei valori alti di colesterolo totale (superiori a 200, o addirittura a 240, andando a identificare una situazione potenzialmente ad alto rischio) è fondamentale rivolgersi al proprio medico e ad un nutrizionista, per adottare delle abitudini sane e una dieta bilanciata ricca di alimenti che abbassano il colesterolo.

È fortemente sconsigliato rivolgersi a diete fai da te, che possono essere sbilanciate e dannose.

Colesterolo totale basso: sintomi, cause e conseguenze

In genere avere dei livelli di colesterolo totale basso è desiderabile. Come detto, i valori medi considerati nella norma e desiderabili sono inferiori ai 200 mg/dL

Tuttavia, una condizione di colesterolo totale eccessivamente basso è potenzialmente molto dannosa per la salute, ed è chiamata ipocolesterolemia. La definiamo tale quando i valori di colesterolo totale presenti nel sangue sono inferiori a 130 mg/dL.

Alcuni sintomi legati al colesterolo basso possono comprendere:

  • Difficoltà di concentrazione;
  • Senso di ansia persistente;
  • Perdita di appetito;
  • Anemia;
  • Alterazioni della vista;
  • Senso di affaticamento persistente;
  • Debolezza muscolare;
  • Difficoltà di coagulazione sanguigna;
  • Vitamina D bassa;
  • Ridotta efficienza del sistema immunitario.

Tra le possibili cause del colesterolo basso possiamo ricordare:

  • Ipertiroidismo;
  • Malnutrizione;
  • Alcune tipologie di tumore;
  • Leucemia;
  • Celiachia;
  • Malassorbimento;
  • Malattie a carico del fegato. 

Tra le possibili conseguenze dell’ipocolesterolemia possiamo ricordare:

  • Potenziali problematiche per quanto riguarda la fertilità;
  • Aumento del rischio di sviluppare infezioni;
  • Aumento del rischio di emorragie;
  • Aumento del rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore. Quest’ultima conseguenza è, ad oggi, ancora oggetto di studi.
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