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Colesterolo LDL: valori anomali e come tenerli sotto controllo

Il colesterolo LDL, noto anche come colesterolo "cattivo," è una lipoproteina a bassa densità che trasporta il colesterolo dal fegato alle cellule del corpo. Sebbene svolga una funzione necessaria, livelli elevati nell’organismo possono rappresentare un grave rischio per la salute cardiovascolare, favorendo l'accumulo di placche nelle arterie e aumentando il pericolo di sviluppare patologie come infarti e ictus.

Il colesterolo LDL, noto anche come colesterolo “cattivo,” è una lipoproteina a bassa densità che trasporta il colesterolo dal fegato alle cellule del corpo.
Sebbene svolga una funzione necessaria, livelli elevati nell’organismo possono rappresentare un grave rischio per la salute cardiovascolare, favorendo l’accumulo di placche nelle arterie e aumentando il pericolo di sviluppare patologie come infarti e ictus.

Cos’è il colesterolo LDL?

Il colesterolo LDL, o colesterolo “cattivo” è una lipoproteina a bassa densità. Si occupa di trasportare il colesterolo sintetizzato dal fegato alle varie cellule del corpo.

A differenza del colesterolo HDL, o colesterolo “buono”, se presente nell’organismo in quantità elevate può essere potenzialmente molto dannoso, in quanto tende ad accumularsi all’interno dei vasi sanguigni, rendendole più spesse, meno elastiche e, alla lunga, rendendo difficoltoso il passaggio del sangue. Tutto questo può causare diversi problemi anche molto gravi, in primis patologie e disturbi dell’apparato cardiocircolatorio.

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Perché misurarlo, e quando misurarlo?

È buona norma misurare periodicamente i livelli di colesterolo presenti nel sangue, soprattutto in presenza di fattori di rischio (come obesità, sovrappeso, stile di vita sedentario), o superati i 40 anni di età. 

In media, in un adulto sano, a seconda della propria storia clinica e stile di vita, si consiglia di effettuare le analisi ogni 1 – 2 anni.

L’analisi dei risultati

Solitamente la misurazione del colesterolo LDL viene effettuata assieme alla misurazione del colesterolo HDL e totale.
Se non viene misurato “direttamente”, per calcolare i valori di LDL è sufficiente usare la cosiddetta formula di Freidewald, ovvero: 

Colesterolo Totale – [Colesterolo HDL – (Trigliceridi/5)] 

Come viene misurato l’LDL?

Di solito il colesterolo viene misurato tramite analisi del sangue, un prelievo di sangue venoso dal braccio. Si tratta di un esame rapido, non invasivo e indolore, sebbene alcuni soggetti possano provare un leggero fastidio al momento del prelievo.

È necessario sottoporvisi dopo almeno 8 – 12 ore di digiuno, motivo per il quale viene solitamente effettuato al mattino, dopo il digiuno notturno.

Valori normali di LDL

Si stima che dei valori normali di colesterolo LDL in un adulto sano non dovrebbero superare i 130 mg/dl.

Valori anomali

Possiamo dividere i valori anomali di colesterolo LDL in tre “fasce”:

  • Moderatamente elevato, tra i 130 e i 159 mg/dL. Mediamente se l’LDL si trova in questo range non è ancora pericoloso per la salute, ma occorre abbassarlo per evitare si alzi ulteriormente. Può essere indice, ad esempio, di aggiustamenti da effettuare nella dieta e nello stile di vita;
  • Elevato, tra i 160 e i 189 mg/dL. In questo range inizia ad esservi pericolo per la salute;
  • Molto elevato, superiore a 190 mg/dL. Questa condizione richiede attenzione immediata in quanto potenzialmente molto pericolosa per la salute.

Come abbassare il colesterolo LDL se troppo alto, e come tenerlo sotto controllo?

In caso di colesterolo alto è necessario rivolgersi al proprio medico, individuandone le cause e trattandole. Tuttavia, se l’innalzamento dei livelli di LDL fossero dovuti (anche) a dieta e stile di vita errato, è comunque possibile iniziare ad agire fin da subito per trattare il problema.

colesterolo ldl

La dieta

Una dieta corretta, possibilmente compilata e seguita da un nutrizionista, è fondamentale nella corretta gestione del colesterolo. Per diminuire i livelli di colesterolo LDL è opportuno:

  • Limitare il consumo di grassi saturi e trans;
  • Limitare il consumo di zuccheri raffinati;
  • Limitare fortemente il consumo di bevande alcoliche;
  • Seguire, nel suo complesso, una alimentazione equilibrata, contenente nelle giuste proporzioni grassi sani, fibre e sostanze benefiche per l’organismo.

Anche l’uso di integratori per il colesterolo appositi può, se collegato ad uno stile di vita e ad una dieta sani, aiutare.

È essenziale evitare le diete fai da te, non cucite sui propri bisogni, sia perché tendenzialmente difficili da seguire nel lungo periodo, sia perché una dieta sbilanciata, anche se a basso contenuto di grassi saturi e zuccheri potrebbe, “paradossalmente”, aggravare le proprie condizioni di salute.

L’attività fisica

Per diminuire i livelli di colesterolo LDL è estremamente utile evitare la sedentarietà ed effettuare attività fisica in maniera regolare, secondo il proprio stato di salute e le proprie capacità.
Anche un’ora di attività fisica per tre volte la settimana, a un ritmo moderato, può essere di grande aiuto. 

Inoltre, possiamo aiutarci con dei piccoli cambiamenti quotidiani: evitare di usare la macchina e andare a piedi per percorrere brevi distanze, evitare di usare l’ascensore ma usare le scale e così via.

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Altre abitudini: colesterolo LDL e fumo

In caso di colesterolo alto, se fumatori, è opportuno prendere in seria considerazione l’idea di smettere. Il tabagismo è infatti legato strettamente a minori livelli di colesterolo “buono” HDL, e si stima che le sostanze contenute nel fumo tendano ad accelerare i processi di indurimento delle arterie, danneggiando i vasi sanguigno e favorendo la formazione di placche.

Fonti:

  • Weitgasser, R., Ratzinger, M., Hemetsberger, M., & Siostrzonek, P. (2016). LDL-Cholesterin und kardiovaskuläre Ereignisse: je niedriger desto besser? Wiener Medizinische Wochenschrift, 168(5–6), 108–120. https://doi.org/10.1007/s10354-016-0518-2