Allergologo: chi è e di cosa si occupa
L’allergologo è lo specialista che si occupa di diagnosticare, trattare e aiutare le persone a convivere con le allergie. Si tratta di un medico laureato in Medicina e Chirurgia, e specializzato in Allergologia e Immunologia Clinica.

L’allergologo è lo specialista che si occupa di diagnosticare, trattare e aiutare le persone a convivere con le allergie.
Si tratta di un medico laureato in Medicina e Chirurgia, e specializzato in Allergologia e Immunologia Clinica.
Chi è l'allergologo?
L’allergologo è un medico specializzato nella diagnosi e nella gestione delle allergie. È formato sia per riuscire ad individuare con precisione le sostanze che provocano reazioni anomale da parte del sistema immunitario, scatenando i sintomi allergici, sia per aiutare chi ne è affetto a ridurre, evitare o convivere con i sintomi.
Queste patologie possono colpire vari organi, tra cui la pelle, le vie respiratorie, l’apparato digerente.
L’allergologo è in grado di trattare tutti i disturbi ad esse collegate, come ad esempio:
- La rinite allergica;
- L’ asma;
- La dermatite allergica;
- L’orticaria;
- Eventuali reazioni a punture di insetti.
Può ovviamente individuare le allergie alimentari e farmacologiche
Infine, è in grado di distinguere e chiarire i dubbi riguardo le differenze tra allergia e intolleranza, qualora il paziente non sia in grado di distinguerle.
Come diventare allergologo? La formazione necessaria
Per diventare allergologo in Italia occorre in primo luogo conseguire la laurea in Medicina e Chirurgia, per poi accedere a una Scuola di specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica, della durata di 4 anni.
Durante questo percorso si acquisiscono tutta una serie di competenze teoriche e pratiche riguardo materie specifiche come fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie allergiche, e lo specializzando impara a utilizzare tutti gli strumenti per riconoscere e diagnosticare le allergie, nonché a gestire i casi clinici.
Al termine della formazione, l’allergologo è abilitato a:
- Identificare gli allergeni responsabili dei sintomi allergici;
- Redigere e proporre terapie personalizzate ai propri pazienti;
- Monitorare l’efficacia dei trattamenti.
Cosa fa l'allergologo?
L’allergologo si occupa della diagnosi e del trattamento delle allergie, nonché, ove possibile, della prevenzione dei sintomi.
Il percorso diagnostico inizia con l’anamnesi e un esame obiettivo, per poi includere se necessario tutta una serie di test specifici.
In base ai risultati, l’allergologo può consigliare:
- L’eliminazione dell’allergene, ad esempio in caso di allergia alimentare o allergia al nichel;
- La prescrizione di farmaci, come antistaminici per allergia o broncodilatatori;
- Più raramente e qualora possibile e necessario, di sottoporsi ad immunoterapia.
Oltre alla gestione clinica, svolge un importante ruolo educativo. Insegna infatti al paziente come:
- Riconoscere e prevenire le crisi allergiche;
- Come evitare le reazioni causate dalle allergie crociate;
- Come leggere correttamente le etichette alimentari;
- Come comportarsi in caso di reazione allergica grave per prevenire lo shock anafilattico.
Quando rivolgersi all'allergologo?
È opportuno rivolgersi ad un allergologo qualora si sospetti di soffrire di allergia, e in particolare qualora si presentino dei sintomi compatibili con una reazione allergica.
Tra i sintomi di allergia possiamo ricordare in particolare:
- Starnuti ricorrenti;
- Naso che cola;
- Prurito, talvolta accompagnato da eruzioni cutanee;
- Difficoltà respiratorie;
- Disturbi gastrointestinali dopo l’assunzione di determinati alimenti.
Questi sintomi possono comparire in caso di:
- Assunzione o contatto con determinati alimenti, come nel caso dell’allergia al latte, dell’allergia alla frutta secca o dell’allergia ai crostacei;
- Contatto con determinate sostanze o pollini, come nel caso dell’allergia alle graminacee.
È poi fondamentale consultare l’allergologo dopo un episodio di anafilassi, per individuare con precisione la sostanza responsabile ed evitare nuovi episodi.
Quali sono i servizi offerti dall'allergologo?
L’allergologo offre tutta una serie di servizi che vanno dalla valutazione clinica alla diagnosi di allergia, dal trattamento personalizzato alle strategie di prevenzione personalizzate sulle esigenze del paziente.
In particolare, è l’allergologo a proporre ed effettuare dei test diagnostici specifici per le allergie come:
- Prick test, utilizzato in particolare per identificare le allergie a pollini, agli acari, al pelo degli animali, ad alcune sostanze come il lattice e le allergie alimentari. Si tratta di un test rapido e sostanzialmente indolore, che si basa nell’applicazione di una piccola quantità di allergene sotto la pelle del paziente per valutare la comparsa di eventuali reazioni.
- Patch test, utilizzato soprattutto per valutare la presenza di eventuali dermatiti da contatto. Sulla pelle del paziente viene applicato un piccolo cerotto con l’allergene, che viene poi rimosso dopo un po’ di tempo per valutare la presenza di reazioni cutanee.
- Test sierologici specifici, per misurare le quantità di immunoglobuline presenti nel sangue, a indicare la presenza di una reazione allergica in atto.
Un altro servizio importante offerto dall’allergologo è l’educazione del paziente ed eventualmente dei suoi familiari - ad esempio qualora i soggetti allergici siano bambini molto piccoli.
Può infatti educarlo:
- Nell’imparare a riconoscere i segnali di allerta che precedono la comparsa dei sintomi;
- Nel gestire l’ambiente domestico per evitare contaminazioni;
- Nel gestire la propria alimentazione per evitare gli allergeni. In questo, può contare sul supporto di altri professionisti, come il biologo nutrizionista;
Nella corretta gestione dei casi di emergenza, indicandogli come intervenire in caso di reazioni allergiche gravi.