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Acido linoleico: dove si trova e a cosa serve

L’acido linoleico è un omega 6 essenziale per il benessere del nostro organismo. Vediamo dove si trova a cosa serve e quanto dovremmo assumerne.

acido linoleico

L’acido linoleico è un omega 6 essenziale per il benessere del nostro organismo. Vediamo dove si trova, e a cosa serve.

Cos’è l’acido linoleico?

L’acido linoleico è un acido grasso essenziale che appartiene alla famiglia degli omega 6. Ne esistono diverse forme, ma la più famosa è il cosiddetto acido linoleico coniugato.

Il nostro organismo non è in grado di sintetizzarlo in maniera autonoma, pertanto è necessario assumerlo in quantità adeguate tramite una corretta alimentazione. È anche contenuto all’interno di integratori alimentari appositi.

Possiamo trovarlo soprattutto all’interno degli oli vegetali, della soia, del germe di grano e della frutta secca.

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A cosa serve l’acido linoleico, e quali sono i suoi effetti sulla salute?

L’acido linoleico ha degli effetti positivi sulla nostra salute, e in particolare: 

  • Partecipa alla sintesi di alcune molecole, partecipando dunque a processi come la coagulazione sanguigna e la risposta alle infiammazioni;
  • Favorisce la crescita e la buona salute delle membrane cellulari;
  • Aiuta il mantenimento di buoni livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, beneficio peraltro confermato all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA);

Sono poi in corso alcuni studi secondo cui l’acido linoleico possa essere utile a combattere alcuni tipi di tumore, in particolare poiché aiuterebbero alcune cellule immunitarie nella distruzione delle cellule tumorali (Lauson et al., 2023).

L’acido linoleico coniugato, in particolare, viene spesso utilizzato all’interno di integratori che promettono di far dimagrire.
Alcuni studi preliminari avrebbero infatti dimostrato che questo omega 6 può potenzialmente, se inserito nel contesto di una dieta sana, aiutare a perdere peso e ridurre il grasso corporeo. Tuttavia, non sembra proteggere da problemi di salute legati all’obesità, come il diabete di tipo 2 (Hartigh, 2019). 

Inoltre, si tratta comunque di studi preliminari, per cui sono necessarie ulteriori conferme.

Fabbisogno giornaliero

Il fabbisogno giornaliero di acido linoleico si attesta su circa 10 grammi al giorno per poter beneficiare dei suoi effetti sulla salute.

Quali sono gli alimenti ricchi di acido linoleico?

L’acido linoleico è presente in diversi alimenti, ma in particolare si trova:

  • All’interno degli oli vegetali;
  • Nella frutta secca e a guscio;
  • Nei semi;
  • Nel germe di grano;
  • Nella soia.

Per quanta il già citato acido linoleico coniugato, possiamo invece trovarlo:

  • Nella carne, in particolare di manzo e agnello;
  • Nel latte e nei suoi derivati, come lo yogurt e il formaggio.

L’integrazione quando è necessaria?

Come abbiamo accennato, l’acido linoleico non è sintetizzato dall’organismo, quindi è fondamentale assumerlo tramite la dieta. In situazioni normali l’integrazione non è necessaria, in quanto normalmente una dieta bilanciata è sufficiente da sola a fornire l’apporto giornaliero consigliato di questa sostanza.

Tuttavia, ci sono situazioni in cui potrebbe essere necessario ricorrere all’uso di integratori alimentari, qualora con la dieta non sia possibile ottenerlo o, ad esempio, si soffra di disturbi che non consentono di assorbirne a sufficienza.

Consigliamo tuttavia di rivolgersi al proprio professionista di riferimento per sapere quale integratore assumere e in che quantità.

acido linoleico

Eccesso di acido linoleico: è pericoloso?

In parte. Un eccesso di acido linoleico può risultare dannoso per la salute, in particolare perché un consumo eccessivo di omega 6 tende a ridurre l’efficacia dell’azione degli acidi grassi omega 3

Per via della loro efficacia ridotta, si rischia di essere più soggetti ad alterazioni del metabolismo e a infiammazione, e dunque di sviluppare malattie a carico del sistema cardiovascolare (Mercola & D’Adamo, 2023).

In aggiunta, un’assunzione eccessiva o errata di integratori può causare disturbi come nausea, crampi addominali, vomito o diarrea.

Fonti:

  • Taha, A. Y. (2020). Linoleic acid–good or bad for the brain? Npj Science of Food, 4(1). https://doi.org/10.1038/s41538-019-0061-9
  • Hartigh, L. D. (2019). Conjugated Linoleic Acid Effects on Cancer, Obesity, and Atherosclerosis: A Review of Pre-Clinical and Human Trials with Current Perspectives. Nutrients, 11(2), 370. https://doi.org/10.3390/nu11020370
  • Lauson, C. B. N., Tiberti, S., Corsetto, P. A., Conte, F., Tyagi, P., Machwirth, M., Ebert, S., Loffreda, A., Scheller, L., Sheta, D., Mokhtari, Z., Peters, T., Raman, A. T., Greco, F., Rizzo, A. M., Beilhack, A., Signore, G., Tumino, N., Vacca, P., . . . Manzo, T. (2023). Linoleic acid potentiates CD8+ T cell metabolic fitness and antitumor immunity. Cell Metabolism, 35(4), 633-650.e9. https://doi.org/10.1016/j.cmet.2023.02.013
  • Mercola, J., & D’Adamo, C. R. (2023). Linoleic Acid: A Narrative Review of the Effects of Increased Intake in the Standard American Diet and Associations with Chronic Disease. Nutrients, 15(14), 3129. https://doi.org/10.3390/nu15143129