Fegato ingrossato o epatomegalia: sintomi, cause e cura
Fegato ingrossato: scopri le cause, i sintomi e i rimedi per prevenirlo e curarlo. Scopri i migliori accorgimenti per proteggere la tua salute.

Punti chiave:
- Cos'è il fegato ingrossato o epatomegalia: l'epatomegalia è l'aumento delle dimensioni del fegato dovuto a infiammazione o accumulo di sostanze, ed è un sintomo di diverse patologie. Non indica sempre una malattia grave, ma può essere collegato a epatiti, steatosi, cirrosi o problemi cardiaci e tumorali.
- Cause e fattori di rischio dell'ingrossamento del fegato: le cause spaziano dalle malattie epatiche (es. epatite, steatosi) a problemi vascolari (es. insufficienza cardiaca) o tumori. I principali fattori di rischio sono l'abuso di alcol, il sovrappeso/obesità, il diabete di tipo 2 e una dieta ricca di zuccheri e grassi.
- Dieta e fegato ingrossato: la dieta è cruciale e deve mirare alla riduzione degli alimenti che irritano il fegato. Si consiglia di limitare o evitare alcolici, cibi ricchi di grassi e zuccheri, e di privilegiare verdura, frutta non zuccherina, legumi, cereali integrali e carni/latticini magri.
Il fegato ingrossato, o epatomegalia, è un aumento delle dimensioni del fegato causato da diverse condizioni, tra cui epatiti, steatosi epatica, cirrosi, insufficienza cardiaca e tumori. I sintomi più comuni includono dolore addominale, ittero, stanchezza e nausea. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e in genere include delle modifiche anche importanti alla dieta, oltre a terapie specifiche.
Fegato ingrossato o epatomegalia: di cosa si tratta?
Con fegato ingrossato intendiamo un’infiammazione del fegato che ne causa un aumento di dimensioni.
Viene anche chiamata epatomegalia e può essere sintomo di diverse malattie a carico del fegato, ma anche di problemi vascolari e cardiaci o alcuni tipi di tumore.
Non sempre indica la presenza di una patologia ma, in caso di sintomi sospetti, è buona cosa rivolgersi subito al medico che prescriverà le visite e gli esami necessari a escludere condizioni sottostanti gravi.
Cause del fegato ingrossato
Tra le cause del fegato ingrossato possiamo ricordare:
- Malattie a carico del fegato;
- Problemi a carico del sistema cardiovascolare;
- Alcuni tipi di tumore.
Andando maggiormente nello specifico, tra le malattie del fegato che causano un ingrossamento del fegato possiamo ricordare:
- Epatite;
- Steatosi epatica alcolica o non alcolica;
- Malattia di Gaucher, che causa l’accumulo di grasso nel fegato;
- Presenza di cisti o tumori benigni nel fegato;
- Emocromatosi, ovvero accumulo eccessivo di ferro;
- Ostruzione delle vie biliari;
- Cirrosi;
- Amiloidosi, ovvero accumulo di proteine all’interno del fegato.
Tra le ulteriori cause dell’ingrossamento del fegato possiamo poi ricordare:
- Presenza di tumori, che possono originarsi sia nel fegato stesso, sia avere origine in altre parti del corpo e andare a diffondersi al fegato;
- Leucemia;
- Insufficienza cardiaca;
- Sindrome di Budd-Chiari, ovvero “blocco” delle vene che drenano il fegato;
- Pericardite, ovvero infiammazioni del tessuto che circonda il cuore.
I fattori di rischio per il fegato ingrossato
Vi sono poi numerosi fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo del fegato ingrossato e che andrebbero tenuti sotto controllo - o, ancora meglio, evitati. Tra questi:
- Il consumo eccessivo di alcol;
- L’assunzione di dosi elevate, e spesso eccessive, di alcune tipologie di farmaci (ad esempio il paracetamolo) e di integratori senza che vi sia un consulto medico;
- Sovrappeso o obesità, dovuti ad abitudini alimentari non corrette;
- Alimentazione squilibrata, ricca di zuccheri e di grassi;
- Presenza di alcune patologie, come il diabete di tipo 2.

Sintomi del fegato ingrossato: come si manifesta?
Il fegato ingrossato non è sempre semplice da riconoscere perché talvolta i sintomi non appaiono. Il modo in cui l'ingrossamento del fegato si manifesta dipende quindi principalmente dalla causa sottostante.
Quando l'epatomegalia è collegata a una malattia epatica si manifestano invece i sintomi tipici delle patologie che riguardano il fegato. In questi casi tra i principali sintomi del fegato ingrossato possiamo ricordare:
- Ittero, ovvero ingiallimento del bianco degli occhi e della pelle;
- Malessere persistente;
- Senso di nausea e perdita di appetito;
- Senso di stanchezza persistente, talvolta accompagnato da affanno;
- Dolore localizzato nella parte alta a destra del ventre, dove è localizzato il fegato.
Se il fegato ingrossato è dovuto a problemi di natura cardiaca, il paziente riscontrerà principalmente sintomi come:
- gonfiore di mani e piedi;
- senso di affaticamento costante;
- difficoltà a respirare e affanno.
Diagnosi di epatomegalia: quali esami svolgere?
Il fegato ingrossato può essere diagnosticato tramite tutta una serie di esami, e in particolare:
- Esame fisico. Il medico, dopo aver fatto sdraiare il paziente, procede alla palpazione dell’addome per valutare dimensioni, forma e consistenza del fegato, ed eventualmente di altri organi dell’apparato digerente. Solitamente si tratta di un esame preliminare, non sufficiente di per sé per diagnosticare un ingrossamento del fegato;
- Esami del sangue. Esistono infatti diversi esami del sangue per il fegato, che consentono di valutarne il corretto funzionamento, o la presenza di eventuali patologie;
- Ecografia, o risonanza magnetica;
- Biopsia, ovvero prelievo di un campione di tessuto del fegato per analizzarlo in laboratorio.
È il medico a valutare quali esami svolgere, a seconda del quadro clinico.

Cura e trattamento del fegato ingrossato
Purtroppo non è possibile individuare un singolo trattamento o una singola cura per il fegato ingrossato. Questo perché le cause alla base possono essere molteplici, e per ciascuna di esse sarà necessario procedere con un diverso trattamento.
È fondamentale non affidarsi a quei prodotti, programmi o integratori che promettono di "depurare il fegato" senza alcuna base scientifica. Questi prodotti rischiano di peggiorare ulteriormente la situazione.
In caso di fegato ingrossato quindi la prima cosa da fare è rivolgersi a un medico che potrà fare tutte le analisi del caso per capire se indirizzare il paziente da uno specialista e quali esami ulteriori consigliare. Ottenuta una diagnosi e compresa la causa, sarà poi il medico specialista a indirizzare il paziente verso la cura più adatta alla sua situazione.
Il fegato ingrossato può tornare normale?
Sì, il fegato ingrossato può tornare alle sue dimensioni normali curando la causa dell’ingrossamento. Quanto impieghi il fegato a “sgonfiarsi”, tuttavia, dipende dalla causa, dalla terapia e dai tempi di recupero individuali.
Generalmente possono essere necessari tempi variabili che vanno da qualche settimana a qualche mese.
Dieta per il fegato ingrossato: cosa mangiare e cosa non mangiare?

Se si ha il fegato ingrossato viene solitamente consigliato di mangiare:
- Adeguate quantità di verdura;
- Adeguate quantità di frutta, tuttavia andando a privilegiare la frutta non zuccherina;
- Porzioni adeguate di legumi;
- Porzioni adeguate di cereali, prediligendo quelli integrali;
- Carne magra;
- Latte e latticini scremati o parzialmente scremati.
Andrebbero invece evitati o fortemente limitati:
- Gli alcolici. Il loro consumo eccessivo è infatti una delle prime cause dell’ingrossamento del fegato;
- Alimenti e bevande ricchi di zuccheri;
- Alimenti ricchi di grassi (animali e non), come alcuni tipi di carne e di formaggi, condimenti, salse.
Poiché un fattore comune che causa l’ingrossamento del fegato è una dieta inadeguata, spesso viene richiesto di modificare la propria alimentazione, ad esempio seguendo diete per il fegato grasso specifiche, qualora sia questa la causa alla base.
In questo, diventa estremamente importante essere seguiti da un professionista. Se lo desideri, puoi iniziare un percorso nutrizionale con incontri online grazie a Serenis Nutrizione. Prenota il primo colloquio gratuito.
Un nutrizionista può infatti fornire le giuste indicazioni per rendere la dieta per il fegato ingrossato non solo efficace, ma anche più semplice da seguire per il paziente, andando a soddisfare - per quanto possibile - i suoi gusti e le sue preferenze alimentari.
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È possibile prevenire l'ingrossamento del fegato?
Sì, in larga parte è possibile prevenire il fegato ingrossato, in particolar modo adottando uno stile di vita sano. Tra i vari consigli per la prevenzione possiamo ricordare:
- Seguire una dieta sana ed equilibrata, adatta al nostro stile di vita;
- Evitare di assumere integratori in quantità eccessive e senza aver consultato il medico;
- Evitare il consumo di alcol in quantità eccessive;
- Evitare il tabagismo;
- Trattare eventuali fattori di rischio, come il sovrappeso e l’obesità;
- Svolgere attività fisica in maniera regolare e adeguata al nostro stato di salute.
Fonti:
- Neijenhuis, M. K., Kievit, W., Stef MH Verheesen, D’Agnolo, H. M., Gevers, T. J., & Drenth, J. P. (2017). Impact of liver volume on polycystic liver disease-related symptoms and quality of life. United European Gastroenterology Journal, 6(1), 81–88. https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/2050640617705577
- Powell, E. E., Wong, V. W.-S., & Rinella, M. (2021). Non-alcoholic fatty liver disease. The Lancet, 397(10290), 2212–2224.