La frequenza con cui effettuarli dipende principalmente da età, stato di salute e presenza di eventuali fattori di rischio.
Quando fare gli esami del sangue per il fegato?
Tendenzialmente la frequenza con cui effettuare gli esami del sangue per il fegato dipende dalla propria età, dallo stato di salute e dalla presenza di eventuali fattori di rischio.
In linea generale:
- Per gli adulti sani, senza particolari patologie e in assenza di fattori di rischio, si consiglia di effettuare le analisi del sangue almeno una volta ogni uno – due anni;
- Negli adulti sopra i 50 anni la frequenza più aumentare, solitamente tra una volta ogni sei mesi e una volta l’anno. Mano a mano che si va avanti con l’età, può essere opportuno sottoporsi agli esami in maniera più frequente, sotto consiglio medico;
- In presenza di fattori di rischio – obesità, consumo eccessivo di alcol o altro – la frequenza può, ancora, variare, arrivando anche ad una volta ogni tre mesi.
Tuttavia, queste indicazioni vengono solitamente date dal proprio medico.
Quali sono gli esami del sangue per il fegato?
Gli esami del sangue per il fegato, e dunque i valori da misurare per accertarsi della funzionalità epatica, sono i seguenti:
- L’esame della birilubina, i cui valori consentono di comprendere se il fegato riesce ad eliminare correttamente le sostanze di scarto;
- I valori di gamma GT, che rendono possibile identificare la presenza di eventuali malattie, non solo a carico del fegato, ma anche dei dotti biliari;
- I valori di lattato deidrogenasi;
- L’aspartato aminotransferasi, anche identificato come AST, o SGOT, i cui valori possono evidenziare, tra gli altri, la presenza di epatite o cirrosi;
- L’alanina aminotransferasi, anche identificata come ALT o GPT, cui valori alti evidenziano la presenza di danni a carico del fegato.
Quando preoccuparsi?
Ogni qualvolta che si effettuano degli esami del sangue – non solo per valutare la presenza di danni o la salute del fegato – è bene portare i risultati al proprio medico, in modo che possa interpretarli correttamente.
In linea di massima, i valori alti ai test per il fegato o, comunque, per cui preoccuparsi dopo aver effettuato tali esami sono i seguenti:
Nome Esame | Valori Normali | Valori Alti |
Gamma GT | Uomini: ≤ 55 U/L | > 55 U/L (uomini) |
Donne: ≤ 38 U/L | > 38 U/L (donne) | |
Aspartato Aminotransferasi (AST) | Uomini 1-13 anni: 8-60 U/L | > 60 U/L (1-13 anni, uomini) |
Uomini ≥13 anni: 8-48 U/L | > 48 U/L (≥13 anni, uomini) | |
Donne 1-13 anni: 8-50 U/L | > 50 U/L (1-13 anni, donne) | |
Donne ≥13 anni: 8-43 U/L | > 43 U/L (≥13 anni, donne) | |
Alanina Aminotransferasi (ALT) | Uomini: 8-55 U/L | > 55 U/L (uomini) |
Donne: 8-45 U/L | > 45 U/L (donne) | |
Bilirubina Totale | 0,2 – 1,1 mg/dL | > 1,1 mg/dL |
Bilirubina Diretta | < 0,3 mg/dL | ≥ 0,3 mg/dL |
Bilirubina Coniugata | < 0,8 mg/dL | ≥ 0,8 mg/dL |
Lattato Deidrogenasi (LDH) | 80 – 300 mU/ml | > 300 mU/ml |
Occorre tuttavia prestare attenzione, in quanto dei valori elevati o anomali possono, in alcuni casi, essere fisiologici per via dell’assunzione di determinati farmaci, oppure per altre condizioni differenti da una patologia. Per questo, in alcuni casi il medico potrà richiedere ulteriori esami di accertamento.

Gli esami del sangue per il fegato sono pericolosi?
Assolutamente no. Gli esami del sangue per valutare la funzionalità epatica sono assolutamente indolori, non invasivi e non pericolosi. Le persone più sensibili potrebbero percepire un leggero fastidio al momento dell’inserimento dell’ago, e un leggero indolenzimento nelle ore seguenti.
In che modo si effettuano gli esami per la funzionalità epatica?
Gli esami per valutare la funzionalità epatica si effettuano tramite un semplice prelievo di sangue venoso, solitamente dall’avambraccio.
Quali patologie possono individuare?
Gli esami del sangue per il fegato possono individuare, o comunque mettere in luce la possibile presenza di patologie o danni a carico di quest’ultimo, e in particolare:
- Tumore al fegato;
- Epatite A;
- Epatite B;
- Epatite C;
- Steatosi epatica;
- Cirrosi;
- Colestasi;
- Disturbi metabolici;
- Danni epatici di vario genere.
Cosa fare in caso di valori alti agli esami per la funzionalità del fegato?
In caso di valori alti è essenziale seguire le indicazioni del proprio medico, eventualmente effettuando ulteriori esami di controllo.
In alcuni casi sarà opportuno effettuare dei cambiamenti nella propria dieta, per cui sarà necessario chiedere un consulto di un esperto della nutrizione, come un biologo nutrizionista.
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Articolista e copywriter con oltre dieci anni di esperienza. Appassionata riguardo il settore della nutrizione.