Cos’è il fegato
Il fegato con un peso di circa 1,5 chilogrammi e una lunghezza di oltre 20 centimetri è la ghiandola più grande del corpo umano.
Anatomia del fegato
Il fegato è una ghiandola, come il pancreas, dalle innumerevoli funzioni; si trova nella parte superiore destra della cavità addominale, a contatto con il diaframma e vicino al colon traverso e allo stomaco.
Il fegato, può essere suddiviso in 4 lobi:
- destro
- sinistro
- quadrato
- caudato
Funzioni del fegato
Responsabile della produzione di circa la metà del colesterolo presente nel nostro corpo e con la funzione di produrre la bile, indispensabile per la digestione e l’assorbimento dei grassi all’interno dell’intestino.
Altre funzioni del fegato sono:
- regolazione di amminoacidi, acidi grassi e glucosio all’interno del sangue;
- accumulo delle riserve di ferro
- pulizia del sangue dalle tossine
- produzione di proteine per il mantenimento delle funzioni del corpo come i fattori di coagulazione del sangue e l’albumina.

Malattie del fegato
Quando è colpito da malattie la sua capacità di supportare il metabolismo, depurare il sangue e svolgere tutte le funzioni per l’organismo vengono ridotte, con impatti significativi sulla salute.
Essendo il fegato responsabile della depurazione del sangue dalle tossine, risulta essere un organo particolarmente colpito da situazioni come: abuso di alcol, farmaci, fumo e tossicodipendenza
Anche alcune abitudini alimentari scorrette o infezioni determinano patologie epatiche.
Cirrosi
La cirrosi epatica è la conseguenza di un’infiammazione del fegato, di tipologia cronica, che riduce gli epatociti e le funzionalità dell’organo, portando complicanze gravi per l’organismo se non trattata adeguatamente.
Questo processo porta alla sostituzione del tessuto epatico sano con tessuto cicatriziale e fibroso, compromettendo le funzioni vitali del fegato.
La cirrosi può derivare da diverse condizioni, tra cui abuso di alcol, infezioni croniche da epatite B e C, steatosi epatica non alcolica e alcune malattie metaboliche.
La cirrosi è spesso asintomatica nelle sue fasi iniziali, ma con il progredire della malattia possono comparire sintomi come ittero, perdita di peso, affaticamento, nausea, vomito e gonfiore addominale.

Epatite
Le epatiti vengono suddivise in più tipologie a seconda del virus che ha portato l’infezione e possono essere: virali, non virali e autoimmuni. Le più comuni sono:
- Epatite A (Hav): questo tipo di epatite ha un decorso solitamente autolimitante, può essere trasmessa attraverso acqua e cibo contaminati o contatto con persone infette.
- Epatite B (Hbv): può essere trasmessa da sangue infetto, rapporti non protetti o durante il parto da madre infetta al neonato. Negli adulti cronicizza nel 5-10% dei casi portando a complicanze come cirrosi epatica o cancro al fegato. Esiste un vaccino obbligatorio dagli anni ‘90 per i nuovi nati.
- Epatite C (Hcv): l’epatite c cronicizza con elevata percentuale, stimata all’85%. Complicanze sul lungo termine possono essere la cirrosi e, molto più raramente, l’epatocarcinoma. Può essere trasmessa da sangue infetto, rapporti non protetti o durante il parto da madre infetta al neonato. Ad oggi non esiste un vaccino ma le generali norme igieniche, la sterilizzazione degli strumenti chirurgici e l’utilizzo di materiali monouso per trattamenti estetici si sono rivelate efficaci.
- Epatite D (hdv): con modalità di contagio simili a quelle dell’epatite B, l’epatite D risulta avere, in caso di cronicizzazione, un decorso più severo rispetto a quella di tipo B. Il vaccino dell’epatite B risulta essere efficace anche contro l’epatite D
- Epatite E (Hev): l’epatite E è una malattia autolimitante. Può essere trasmessa da acqua contaminata o assunzione di carne suina cruda. Può risultare particolarmente grave in caso di contagio per le donne in gravidanza. L’epatite E si manifesta per lo più in paesi con scarsi livelli di igiene.
Steatosi
La steatosi epatica, chiamata anche fegato grasso, è una patologia dovuta all’accumulo di trigliceridi all’interno delle cellule epatiche.
Essendo una malattia asintomatica viene spesso diagnosticata a fronte di un’ecografia addominale che mostra un fegato di dimensioni maggiori rispetto alla norma o attraverso esami del sangue in cui gli enzimi del fegato, le transaminasi, siano superiori ai valori normali.
Nel caso della steatosi epatica non alcolica, un ruolo cruciale viene svolto dall’intestino che, in presenza di un microbiota alterato dovuto al consumo eccessivo di cibi processati e ricchi di grassi, potrebbe incorrere in un’alterazione della sua permeabilità, innescando fenomeni infiammatori a livello del fegato, con un accumulo di grasso negli epatociti.
Al momento non esistono cure farmacologiche contro la steatosi epatica e le raccomandazioni internazionali indicano di mantenere un’alimentazione equilibrata e cercare di ottenere una perdita di peso. Intervenire sulle cause sottostanti come trigliceridi e/o colesterolo alto e diabete può portare benefici nel modificare queste condizioni, potenzialmente reversibili.
Tumore al fegato
Il tumore del fegato, o epatocarcinoma, è un tumore raro e aggressivo.
Rappresenta il 3% dei tumori, con una prevalenza maggiore negli uomini. La prevalenza aumenta con l’età, risultando cinque volte più alta negli ultra 75enni rispetto ai 45-59enni.
I tumori secondari del fegato sono più comuni e rispondono meglio ai trattamenti; i sintomi spesso non sono presenti nelle fasi iniziali, ma possono includere perdita di peso, appetito, vomito, dolore addominale, ittero, prurito, stanchezza e debolezza. Le cause esatte sono sconosciute, ma i principali fattori di rischio includono:
- Infezioni croniche da epatite C o B
- Cirrosi
- Consumo eccessivo di alcool
- Ingestione di tossine
- Steatosi epatica non alcolica
Fonti:
- Trefts, E., Gannon, M., & Wasserman, D. H. (2017). The liver. Current Biology, 27(21), R1147–R1151.
- EpiCentro. (n.d.-b). Epatite virale – epatite A – epatite B – epatite Cepatite D (Delta) – epatite E. EpiCentro. https://www.epicentro.iss.it/epatite/epatite
- Policlinico, F. I. C. G. O. M. (2018, July 4). Che cosa significa avere il fegato «grasso»? E che rischi si corrono? | News. Policlinico Di Milano. https://www.policlinico.mi.it/news/2018-07-04/571/che-cosa-significa-avere-il-fegato-grasso-e-che-rischi-si-corrono
- User, S. (n.d.-e). Tumore al fegato. https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/t/tumore-al-fegato#cause

Giulia D’Amato è una copywriter con una forte passione per salute e il benessere della persona.
Sin dai tempi dell’università, ha sviluppato un interesse per le strategie di promozione della salute, focalizzandosi su alimentazione a base vegetale, esercizio fisico, benessere mentale e crescita personale. Giulia eccelle nel comunicare questi temi attraverso il web, combinando le sue competenze in copywriting con la sua dedizione al benessere.