L’apparato locomotore è il sistema del corpo umano responsabile del movimento e del mantenimento della postura. È costituito da ossa, muscoli, articolazioni e tendini e funziona in coordinamento con il sistema nervoso centrale, che invia i segnali necessari per attivare i muscoli.
Oltre al movimento, questo apparato ha altre funzioni, come il sostegno, la protezione degli organi interni e la produzione di cellule del sangue.
Cos’è l’apparato locomotore?
L’apparato locomotore è l’insieme di tutte quelle strutture e quegli organi che consentono il movimento. Possiamo anche considerarlo la nostra “struttura portante”.
Il suo funzionamento è coordinato dal sistema nervoso centrale, che invia ai muscoli dei segnali per far sì che si muovano, mentre le ossa lavorano come delle “leve”.
Come vedremo, tuttavia, il movimento non è la sua unica funzione.
Da cosa è formato l’apparato locomotore?
L’apparato locomotore è formato da:
- Sistema o apparato scheletrico, a sua volta formato da ossa, cartilagine, articolazioni, legamenti e tessuti connettivi;
- Sistema o apparato muscolare, che comprende i muscoli scheletrici e i tendini.
Vediamoli più nel dettaglio.
L’apparato locomotore: l’apparato scheletrico e le sue componenti
L’apparato scheletrico è una parte dell’apparato locomotore, ed è, più nel dettaglio, una struttura di sostegno e di protezione degli organi che si trova all’interno del nostro corpo: lo scheletro. Quando nasciamo, abbiamo circa 270 ossa, che durante la crescita e lo sviluppo si riducono a circa 206, poiché molte di esse si uniscono tra loro.
L’apparato scheletrico svolge diverse funzioni:
- Sostegno del corpo. Si tratta infatti di una struttura rigida, senza la quale non potremmo “tenerci in piedi”;
- Protezione. Non è un caso se lo scheletro “avvolge” alcune parti “molli” e particolarmente delicate, come il cervello, protetto dalla scatola cranica, o i polmoni e il cuore, avvolti dalla gabbia toracica;
- Funge da deposito di sali minerali;
- Produce, tramite il midollo, le piastrine, i globuli rossi e i globuli bianchi;
- Aiuta a mantenere l’equilibrio.

Le ossa
Le ossa sono le singole strutture che compongono l’apparato scheletrico. Sono dure e meccanicamente resistenti, strettamente interconnesse ai muscoli e formate principalmente da minerali e fibre di collagene.
I tipi di ossa
Le ossa si dividono in quattro diversi tipi:
- Le ossa lunghe. Hanno una forma allungata e sono costituite da un corpo, detto diafisi, e da due estremità, dette epifisi. Sono necessarie per il movimento e il sostegno, e contengono il midollo osseo, che a sua volta produce diverse cellule del sangue. Fanno parte di questa tipologia le ossa degli arti inferiori e superiori;
- Le ossa piatte, che hanno lunghezza e larghezza superiori allo spessore, e servono da supporto strutturale e protezione degli organi interni, come le ossa del cranio, dello sterno – che proteggono alcuni organi dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio – e le ossa del bacino, che proteggono alcuni organi dell’apparato riproduttore maschile e femminile;
- Le ossa brevi, necessarie soprattutto come supporto e per dare stabilità, come le ossa del polso e delle caviglie;
- Le ossa irregolari, che non presentano forma definita, come le vertebre e l’osso dell’anca. Sono necessari per proteggere le strutture interne e dare supporto.
Le articolazioni
Le articolazioni fanno parte dell’apparato scheletrico, e sono fondamentali per l’apparato locomotore. Si tratta di strutture che collegano due o più superfici ossee, permettendo il movimento e dando stabilità. Sono formate da tessuti fibrosi e cartilaginei, legamenti e altri tipi di tessuto, come le capsule e le membrane.
Oltre a fornire stabilità consentono di assorbire eventuali urti.
I tipi di articolazioni
Possiamo dividere le articolazioni in tre tipi:
- Le articolazioni mobili, che consentono i movimenti. Sono un esempio le articolazioni del ginocchio e del gomito;
- Le articolazioni semimobili, come quelle della colonna vertebrale;
- Le articolazioni fisse, che non permettono movimenti ma, piuttosto, consentono una connessione stabile tra le ossa. Ne sono un esempio le articolazioni delle ossa del cranio.

L’apparato locomotore: l’apparato muscolare e le sue componenti
L’apparato muscolare è un’altra componente fondamentale dell’apparato locomotore. È formato da muscoli e tendini ed è necessario non solo per il movimento, ma anche:
- Per l’attività degli organi interni;
- Proteggere gli organi interni da traumi e lesioni;
- Regolare la temperatura corporea.
I muscoli
I muscoli sono tessuti composti da fibre muscolari in grado di contrarsi.
I tipi di muscoli
I muscoli si dividono in due tipi:
- Muscoli volontari, i cosiddetti muscoli rossi o striati. Il loro movimento dipende dalla volontà del soggetto, e comprendono i muscoli scheletrici, attaccati alle ossa tramite i tendini, i muscoli connessi ad altri organi e i cosiddetti muscoli mimici, che rendono possibili le espressioni facciali;
- Muscoli involontari, i cosiddetti muscoli lisci. Li troviamo nelle pareti dell’apparato digerente, nei vasi sanguigni, nei bronchi, nell’utero, nella vescica. Il loro movimento non viene controllato “da noi”, ma dal sistema nervoso autonomo;
- Il muscolo cardiaco. Merita una menzione a parte in quanto possiede delle caratteristiche anatomiche simili a quelle dei muscoli volontari, ma viene “controllato” dal sistema nervoso, come un muscolo involontario.
I tendini
I tendini sono le strutture che collegano ossa e muscoli. Conferiscono stabilità alle articolazioni e consentono il movimento, “trasmettendo” alle ossa le forze che vengono generate dai muscoli.
Le funzioni dell’apparato locomotore
L’apparato locomotore svolge diverse funzioni, tra cui:
- Sostegno, fornendo al corpo una “struttura portante”, mantenendo postura e forma;
- Movimento. I muscoli generano una forza che viene trasmessa alle ossa tramite i tendini, consentendo, di fatto, di muoversi;
- Protezione, poiché le ossa, come abbiamo visto, proteggono diversi organi vitali così come i muscoli contribuiscono a proteggere gli organi da eventuali traumi esterni;
- Produzione delle cellule del sangue, grazie al funzionamento del midollo osseo;
- Riserva di minerali, che vengono “depositati” nelle ossa e rilasciati nel sangue se necessario.
I disturbi legati all’apparato locomotore
I disturbi legati all’apparato locomotore sono diversi, e possono essere legati in maniera specifica al sistema scheletrico o al sistema muscolare, oppure ad entrambi.
Le malattie del sistema scheletrico
Tra i disturbi più comuni del sistema scheletrico ricordiamo:
- Traumi e lesioni, come le fratture. Si tratta di interruzioni della continuità ossea, causate appunto da traumi, e sono talvolta legate a una perdita di densità ossea;
- Lussazioni, ovvero dislocazione delle superfici articolari;
- Osteoporosi, una condizione caratterizzata da una riduzione della densità ossea. Tende ad essere comune sia in età avanzata, sia nelle donne dopo il periodo della menopausa;
- Artrosi, una malattia delle articolazioni che porta all’usura e al “consumo” della cartilagine, causando rigidità, dolore e difficoltà di movimento;
- Artrite reumatoide, una malattia autoimmune che causa un’infiammazione delle articolazioni;
- Infiammazioni dei tendini.
I disturbi del sistema muscolare
Tra i disturbi del sistema muscolare ricordiamo invece:
- Lesioni, come strappi muscolari o contusioni;
- Miopatie metaboliche, che influenzano il metabolismo muscolare;
- Sarcopenia, ovvero una perdita di massa muscolare legata all’invecchiamenti;
- Malattie infiammatorie muscolari;
- Distrofia muscolare, un gruppo di malattie ereditarie che causa una degenerazione progressiva dei muscoli scheletrici.

Articolista e copywriter con oltre dieci anni di esperienza. Appassionata riguardo il settore della nutrizione.