L’albumina è una proteina prodotta dal fegato, i cui compiti comprendono il trasporto di sostanze utili all’organismo nel sangue e il mantenimento dell’equilibrio dei fluidi corporei. I suoi livelli vengono monitorati tramite esami del sangue, in particolare per valutare la funzionalità epatica e renale.
Cos’è l’albumina?
L’albumina è una proteina plasmatica prodotta principalmente dal fegato. Si stima costituisca circa il 60% delle proteine presenti nel plasma. La sua funzione principale è contribuire a difendere l’organismo da eventuali infezioni, ma è anche necessaria per il trasporto di ormoni, vitamine e altre sostanze utili per l’organismo, e per mantenere costanti i livelli di liquidi all’interno dei vasi sanguigni.
Il suo nome deriva, come facilmente intuibile, dall’albume delle uova. Venne infatti isolata per la prima volta proprio da lì. Fa parte degli esami del sangue necessari per valutare la funzionalità epatica.
Valori bassi di albumina possono indicare non solo la presenza di malattie epatiche o danni al fegato, ma anche patologie o danni a carico dell’apparato gastrointestinale e dei reni.
Quando fare l’esame dell’albumina
Solitamente l’esame dell’albumina viene richiesto in caso si sospetti la presenza di:
- Malassorbimento;
- Malattie, disturbi o danni a carico del fegato;
- Malattie, disturbi o danni a carico dei reni.
Tuttavia viene solitamente fatto effettuare anche ai pazienti che devono sottoporsi a breve ad un intervento chirurgico.
Valori normali dell’albumina
I valori normali di albumina si attestano solitamente tra 3,5 e 5,5 g/dL. Tuttavia è bene tenere presente che questi valori di riferimento possono variare leggermente a seconda del laboratorio in cui vengono effettuate le analisi, e pertanto per interpretarli correttamente è sempre fondamentale affidarsi ad un medico.
Come si misura l’albumina?
I valori di questa proteina si misurano con un normale prelievo di sangue venoso, un esame non invasivo, non doloroso e dal costo contenuto.
Albumina bassa: sintomi e cause
Valori bassi di albumina (inferiori a 3,5 g/dL) possono comportare sintomi come:
- Gonfiore di mani, piedi, caviglie, gambe e/o palpebre;
- Urina schiumosa;
- Crampi addominali;
- Urina di colore scuro;
- Feci di colore chiaro;
- Sangue nelle urine;
- Variazioni nella frequenza della minzione;
- Problemi a dormire;
- Confusione;
- Stanchezza persistente;
- Crampi muscolari;
- Nausea e/o vomito;
- Difficoltà respiratorie;
- Perdita di peso apparentemente ingiustificata.
Questa condizione è anche nota come ipoalbuminemia.
Le cause possono essere molteplici, e solitamente sono necessari ulteriori accertamenti per individuare la causa precisa. Le più comuni comprendono:
- Malattie o danni a carico del fegato sono la causa principale di valori bassi di albumina. In particolare, possono evidenziare la presenza di epatite, cirrosi o steatosi;
- Malattie o danni a carico dei reni;
- Insufficienza cardiaca;
- Malnutrizione;
- Sepsi, ovvero un’infezione del sangue.

Come si cura?
Poiché può essere causata da diverse condizioni, anche molto diverse tra loro, la terapia dipenderà dalla causa specifica.
In alcuni casi, come in situazioni di malnutrizione, potrebbe essere necessario modificare l’alimentazione.
Per un supporto adeguato, è consigliabile rivolgersi a un esperto della nutrizione. Serenis offre un servizio di consulenza nutrizionale da remoto, comodamente accessibile da PC o smartphone, con la possibilità di iniziare con un primo colloquio conoscitivo gratuito.
Albumina alta: sintomi e cause
Livelli alti di albumina sono invece solitamente collegati a disidratazione. I sintomi in questo caso possono comprendere:
- Sensazione di sete;
- Urina di colore scuro;
- Senso di malessere, affaticamento e/o confusione;
- Vertigini;
- Minzione poco frequente.
L’albumina nelle urine
In alcuni casi viene richiesta la misurazione dei livelli di albumina all’interno delle urine. Questo perché una presenza elevata può mettere in evidenza la presenza di una malattia renale cronica.
Viene utilizzata soprattutto come sintomo precoce per diagnosticare la nefropatia diabetica: si tratta di una complicazione del diabete che causa, appunto, un aumento della concentrazione di questa proteina all’interno delle urine.
L’albumina come farmaco
L’albumina viene anche utilizzata in ambito ospedaliero, e solitamente somministrata tramite iniezioni o infusioni direttamente nel flusso sanguigno.
Solitamente viene impiegata per trattare:
- Ustioni;
- Riduzione dei livelli normali a seguito di insufficienze epatiche;
- Riduzione dei livelli normali a seguito di interventi chirurgici;
- A seguito di emorragie particolarmente abbondanti.
Fonti:
- Carvalho, J. R., & Machado, M. V. (2018). New Insights About Albumin and Liver Disease. Annals of Hepatology, 17(4), 547–560. https://doi.org/10.5604/01.3001.0012.0916
- Bernardi, M., Maggioli, C., & Giacomo Zaccherini. (2012). Human albumin in the management of complications of liver cirrhosis. Critical Care, 16(2). https://doi.org/10.1186/cc11218
- Rakesh Kumar Jagdish, Maras, J. S., & Sarin, S. K. (2021). Albumin in Advanced Liver Diseases: The Good and Bad of a Drug! Hepatology, 74(5), 2848–2862. https://doi.org/10.1002/hep.31836

Articolista e copywriter con oltre dieci anni di esperienza. Appassionata riguardo il settore della nutrizione.