Diabete nei bambini: cause, sintomi e trattamento

Il diabete infantile è tra le malattie croniche più comuni nei bambini. Porta spesso a sintomi che, se trascurati, possono causare complicazioni anche gravi, come retinopatia, pubertà ritardata e aumento del rischio cardiovascolare. Grazie a farmaci, sana alimentazione e un corretto stile di vita, il diabete nei bambini può essere gestito con successo.

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Diabete infantile

Punti chiave:

  • Cos'è il diabete infantile: il diabete infantile è una delle malattie croniche più comuni in età pediatrica, in cui il corpo non gestisce correttamente il glucosio nel sangue. Si manifesta prevalentemente come Diabete di Tipo 1, dove l'organismo non produce insulina, o meno comunemente come Diabete di Tipo 2, dove l'insulina non funziona efficacemente.
  • Sintomi e diagnosi del diabete nei bambini: i sintomi comuni includono sete frequente, poliuria (minzione frequente) e perdita di peso improvvisa, spesso accompagnati da stanchezza persistente. La diagnosi si effettua attraverso semplici esami del sangue o delle urine che rivelano livelli eccessivi di glucosio (glicemia a digiuno ≥126 mg/dL).
  • Cura e trattamento del diabete infantile: per il Tipo 1 la cura si basa sull'assunzione quotidiana di insulina tramite iniezioni o microinfusore, gestita dai genitori e poi dal bambino. Il trattamento del Tipo 2 si concentra principalmente su una dieta sana e un'attività fisica regolare per migliorare lo stile di vita, rendendo spesso non necessaria l'insulina.

 

Che cos'è il diabete infantile

Il diabete infantile è una delle malattie croniche più comuni nei bambini. Si tratta, appunto, di diabete che però compare in età pediatrica, solitamente dai sei mesi ai 12-13 anni di età.
Cosa provoca il diabete infantile? Le cause non sono ancora del tutto note, soprattutto per quanto riguarda il diabete di tipo 1. Tuttavia, come vedremo, stile di vita, alimentazione e familiarità possono giocare un ruolo estremamente importante nello sviluppo della malattia.

Non vi sono cure definitive per il diabete infantile. Tuttavia, ad oggi è possibile gestirlo in modo efficace con terapie specifiche, permettendo al paziente di condurre una vita senza particolari restrizioni.

Diabete infantile di tipo 1

Il diabete infantile di tipo 1 è caratterizzato dalla mancata produzione di insulina da parte dell’organismo. Si tratta della forma di diabete più comune nei bambini.

Mancando l’insulina prodotta in maniera “naturale” dell’organismo è necessario inserirla nel corpo tramite iniezioni regolari, o tramite un oggetto chiamato pompa insulinica. Si tratta di un dispositivo che eroga in maniera continua piccole quantità di insulina nel tessuto sottocutaneo, per tenere i valori glicemici sotto controllo.

Pur non esistendo cure definitive per il diabete infantile di tipo 1, ad oggi è comunque piuttosto gestibile, senza enormi impatti sulla qualità della vita dei pazienti.

Diabete infantile di tipo 2

Il diabete infantile di tipo 2 è, invece, una forma meno comune nei bambini, e più comune piuttosto negli adulti, oltre che la forma di diabete più comune in generale. In questo caso l’insulina viene effettivamente prodotta dall’organismo, ma non “funziona” correttamente, causando iperglicemia (valori di glucosio troppo alti nel sangue), che di solito appare in maniera graduale.

Solitamente, il diabete di tipo 2 compare dopo i 40 anni, ma l'obesità è un fattore di rischio significativo anche in età pediatrica.

Alcune condizioni richiedono un’alimentazione mirata per stare meglio.

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Sintomi del diabete nei bambini

Come accorgersi di un bambino diabetico, o comunque affetto da diabete infantile? Occorre prestare molta attenzione ai sintomi, che sono simili per il diabete di tipo 1 e di tipo 2. Soprattutto, occorre tenere gli occhi aperti qualora la madre abbia sofferto di diabete gestazionale, qualora vi sia familiarità o se il piccolo è in una situazione di sovrappeso o obesità.

Tra i sintomi più comuni di diabete nei bambini, ricordiamo:

  • Prediabete;
  • Sensazione di sete molto accentuata e frequente;
  • Perdita di peso improvvisa e apparentemente ingiustificata, talvolta collegata piuttosto ad un aumento dell’appetito;
  • Stanchezza e debolezza persistenti;
  • Sensazione di malessere e nausea persistenti, spesso collegate a dolori addominali;
  • Poliuria, ovvero aumento di frequenza nella minzione e della quantità di urina. Il bambino potrebbe inoltre iniziare a fare la pipì a letto.

Come accorgersi se un bambino è diabetico: la diagnosi di diabete infantile

Per individuare il diabete infantile ai primi sintomi è necessario contattare il proprio medico o pediatra ai primi segnali, in modo che quest’ultimo possa confermare eventualmente la diagnosi. Il diabete infantile viene solitamente individuato esaminando da un lato la storia clinica familiare del piccolo e la sintomatologia, e dall’altro effettuando analisi delle urine o del sangue per valutare la presenza di eccessivi livelli di glucosio nel sangue.

Si tratta di esami piuttosto semplici e assolutamente non dolorosi.

Solitamente, i valori che indicano la presenza di diabete nei bambini si attestano sui 126 mg/dL di glucosio nel sangue a digiuno, o superiori.

Occorre altresì effettuare al più presto tali accertamenti, poiché, sebbene non si guarisca, il diabete nei bambini può comunque venir trattato e tenuto sotto controllo in maniera efficace.

Nei bambini solitamente non si svolge l'esame della curva glicemica.

Diabete infantile sintomi

Cause del diabete infantile

Le cause del diabete infantile possono essere diverse, e sono molto simili alle cause dell’insorgenza del diabete negli adulti..
Per quanto riguarda il diabete di tipo 1 non sono ancora chiare. Nella maggior parte dei casi, è dovuto al sistema immunitario che “attaccando” erroneamente le cellule del pancreas che normalmente producono insulina, impedendone così la produzione. Senza insulina, o comunque con meno insulina rispetto al normale, il glucosio assimilato con l’alimentazione si accumula nel sangue, causando iperglicemia.

Per quanto riguarda, invece, le cause del diabete di tipo 2, sono stati individuati diversi fattori di rischio:

  • Sovrappeso o obesità;
  • Alimentazione errata, in particolare eccessivamente ricca di carne rossa o lavorata, o consumo eccessivo di bevande e alimenti zuccherati;
  • Familiarità. In particolare, se la madre ha sofferto di diabete gestazionale, il bambino rischierebbe maggiormante di sviluppare diabete di tipo 2.
  • Nascita prematura (prima delle 39 settimane), oppure basso peso corporeo alla nascita.

Detto questo, a che età si manifesta il diabete infantile, di solito? Non esiste una risposta univoca. Tendenzialmente può comparire dai 6 mesi, con un “picco” attorno ai 12 anni di età.

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Possibili complicazioni del diabete nei bambini

Le conseguenze del diabete di tipo 1 nei bambini si distinguono in complicanze acute e complicanze a lungo termine o croniche.

Le complicanze acute o immediate si sviluppano rapidamente e richiedono un intervento medico immediato. Tra quelle che si presentano con più frequenza troviamo:

  • Chetoacidosi Diabetica (CAD): è la complicanza acuta più grave, spesso il modo in cui il diabete si manifesta per la prima volta. Si verifica quando c'è una grave carenza di insulina e il corpo inizia a scomporre il grasso per produrre energia, creando dei sottoprodotti chiamati chetoni. Livelli elevati di chetoni rendono il sangue acido. I sintomi includono sete intensa, minzione frequente, dolore addominale, nausea, vomito, respiro profondo e rapido e alito cheto-acetonico (odore fruttato).
  • ipoglicemia: si verifica quando la glicemia scende a livelli troppo bassi. Spesso è causata da un eccesso di insulina, un pasto saltato, o un esercizio fisico intenso e non pianificato. I sintomi lievi e moderati includono tremori, sudorazione, battito cardiaco accelerato, ansia, e fame. L'ipoglicemia grave può portare a confusione, sonnolenza, perdita di coscienza e convulsioni.

Le complicanze a lungo termine o croniche si sviluppano gradualmente a causa degli effetti dannosi dell'iperglicemia cronica sui vasi sanguigni e sui nervi. Una buona gestione del diabete è essenziale per prevenirle o ritardarne l'insorgenza.

Tra le più diffuse ci sono:

  • retinopatia diabetica: il danno ai piccoli vasi sanguigni della retina può portare a problemi di vista;
  • nefropatia diabetica: il danno ai vasi sanguigni all'interno dei reni ne compromette la capacità di filtrare il sangue, portando a insufficienza renale nel tempo;
  • neuropatia diabetica: il danno ai nervi, in particolare alle gambe e ai piedi, può causare formicolio, dolore o intorpidimento che, a lungo andare, aumenta il rischio di ulcere e infezioni;
  • aumento del rischio di sviluppare problemi cardiaci e vascolari, come l'aterosclerosi, che può portare ad ipertensione, ictus e infarto (anche se tipicamente questo rischio si manifesta molto più tardi nell'età adulta);
  • pubertà ritardata: se il controllo glicemico è cronicamente scarso, può esserci un leggero ritardo nell'inizio della pubertà o una crescita rallentata.

Cura e trattamento del diabete infantile

Il trattamento del diabete nei bambini dipende dalla tipologia. Per quanto riguarda il diabete di tipo 1, è necessario assumere insulina quotidianamente, tramite iniezione. È necessario che i genitori imparino le dosi adeguate e le tempistiche, e le insegnino al più presto al piccolo in modo che possa provvedere da solo.

Per quanto riguarda il diabete di tipo 2 la terapia a base di insulina spesso non è necessaria, e il trattamento si basa su un’alimentazione e uno stile di vita sani, con controlli periodici.

In alcuni casi, il medico potrebbe ritenere opportuno prescrivere una dieta per il diabete o una dieta per l’insulino resistenza, dalla quale il bambino potrebbe trarre giovamento. In questi casi può essere utile rivolgersi ad un nutrizionista pediatrico.

Trattamenti e cure per il diabete infantile

Come accennato, là dove il trattamento per il diabete di tipo 2 si basa “solamente” su un controllo dell’alimentazione e dello stile di vita, il trattamento per il diabete infantile di tipo 1 è leggermente più laborioso. 

Solitamente occorre somministrare manualmente l’insulina, tramite delle iniezioni sottocutanee. La quantità e le tempistiche vengono individuate dal medico a seconda dello stato di salute e dell’età del paziente. 

È consigliabile istruire il piccolo alla gestione autonoma della malattia appena possibile, ad esempio insegnandogli le corrette modalità e le tempistiche per la somministrazione dell’insulina.

Farmaci impiegati nel trattamento del diabete infantile

I farmaci impiegati nel trattamento del diabete infantile, sono, solitamente, i diversi tipi di insulina, che può essere:

  • Ad azione rapidissima;
  • Ad azione rapida;
  • Ad azione intermedia;
  • Ad azione lenta.

La scelta dei farmaci e il loro dosaggio è, naturalmente, responsabilità del medico, che li definirà in base alle specifiche condizioni del paziente.

Diabete infantile cause

Il diabete nei bambini si può prevenire?

Anche in questo caso, dipende dal tipo di diabete. Per quanto riguarda il diabete di tipo 1, non esisterebbero ancora metodi di prevenzione efficaci. Discorso diverso, invece, per il diabete infantile di tipo 2, per i quali sono più chiari i fattori di rischio.

In particolare, occorre agire su:

  • Alimentazione sana, limitando l'assunzione di grassi saturi e zuccheri;
  • Stile di vita sano. Uno stile di vita sedentario, infatti, rappresenterebbe un ulteriore fattore di rischio. Fare attività fisica, unitamente ad un’alimentazione bilanciata, aiuterebbe inoltre a mantenere sotto controllo il peso corporeo.

Occorre inoltre tenere presente che se trattato adeguatamente, i soggetti affetti da diabete infantile hanno le stesse aspettative di vita dei soggetti sani.

Il ruolo del nutrizionista nella gestione del diabete nei bambini

L'evidenza scientifica sottolinea come la gestione dietetica e le modifiche dello stile di vita rappresentino un pilastro terapeutico cruciale sia nella prevenzione primaria che nel trattamento del diabete mellito infantile, in particolare del Tipo 2, e nella stabilizzazione metabolica del Tipo 1. 

L'adozione di un piano nutrizionale ottimizzato, esteso all'intero nucleo familiare, non solo supporta l'aderenza terapeutica del paziente pediatrico, ma contribuisce attivamente alla promozione di un'efficace educazione alimentare all'interno dell'ambiente domestico. Un intervento precoce e mirato, realizzato da professionisti qualificati, consente di minimizzare i fattori di rischio metabolico e nutrizionale in età evolutiva.

In tale contesto, la consulenza con un nutrizionista pediatrico o un professionista esperto in nutrizione clinica familiare si configura come un elemento strategico. Questo approccio non solo ottimizza la cura e la prevenzione del diabete infantile attraverso protocolli dietetici personalizzati, ma stabilisce anche le fondamenta per la prevenzione a lungo termine dell'insorgenza di diabete di Tipo 2 e di altre patologie croniche in età adulta, garantendo una buona educazione alimentare all'interno del nucleo familiare. 

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