Home > Blog Nutrizione > Cos’è l’anemia: sintomi, cause e cura

Cos’è l’anemia: sintomi, cause e cura

L’anemia è una condizione in cui non vi sono sufficienti globuli rossi sani per trasportare ossigeno ai tessuti del corpo. 

Anemia

L’anemia è una condizione in cui non vi sono sufficienti globuli rossi sani, o una quantità sufficiente di emoglobina per trasportare ossigeno ai tessuti del corpo. 

Definizione di anemia

L’anemia è una condizione in cui non vi sono sufficienti globuli rossi sani, o una quantità sufficiente di emoglobina – la proteina presente nei globuli rossi, responsabile del trasferimento dell’ossigeno – per trasportare ossigeno ai tessuti del corpo. 

L’anemia può essere causata da diversi fattori, essere più o meno grave, temporanea o cronica. A seconda delle cause sottostanti può essere necessario sottoporsi ad alcune terapie rispetto ad altre.

Tipologie di anemia

Esistono, come accennato, diversi tipi di anemia, a seconda delle cause per la quale si verifica. Le più comuni sono:

  • Anemia da carenza di ferro. Viene anche chiamata anemia sideropenica, e si verifica quando i livelli di ferro presenti nell’organismo risultano troppo bassi. È la forma di anemia più comune. Il ferro, infatti, è una sostanza che svolge un ruolo importante nella produzione dell’emoglobina. Una carenza di ferro porta dunque a inefficienze importanti e problematiche nel trasporto dell’ossigeno. Generalmente viene trattata tramite cambiamenti nella dieta ed eventualmente assunzione di integratori specifici;
  • Anemia causata da carenza di vitamine, in particolare vitamina B12 e acido folico. Queste sostanze svolgono un ruolo fondamentale nella formazione di nuove cellule del sangue. Una loro carenza, quindi, porta a una ridotta produzione di globuli rossi, causando anemia. Anche in questo caso la malattia è piuttosto semplice da trattare, e nella maggior parte dei casi sono sufficienti delle modifiche alla dieta e l’eventuale utilizzo di integratori per periodi più o meno brevi;
  • Anemia mediterranea. Viene anche chiamata anemia di Cooley. Si tratta, in questo caso, di una malattia del sangue ereditaria, che causa la distruzione dei globuli rossi. Chi soffre di anemia mediterranea deve ricorrere a cure specifiche per tutta la vita;
  • Anemia falciforme. Anche in questo caso è una malattia del sangue ereditaria, che prende il nome dalla forma anomala assunta dai globuli rossi, che ne rende difficile il passaggio nei vasi sanguigni.

Cause dell’anemia

Le cause dell’anemia, come abbiamo visto, possono essere diverse. Tra queste:

  • Carenze nutrizionali. Generalmente alla base vi è una carenza di ferro o di vitamina B12.
  • Malattie genetiche;
  • Perdite di sangue o emorragie importanti, anche a causa di un flusso mestruale particolarmente abbondante.

Sintomi dell’anemia

La gravità dei sintomi dell’anemia varia in base alla severità della condizione, e in alcuni casi i sintomi possono essere così lievi da passare quasi inosservati. Inoltre, i segni più comuni, come stanchezza, debolezza e pallore, sono spesso presenti anche in altre malattie, croniche e non.

Ad ogni modo, la sintomatologia più comune comprende:

  • Pallore, o colorito giallastro della pelle;
  • Sensazione di stanchezza o debolezza persistente;
  • Battito cardiaco irregolare;
  • Malessere e sensazioni di vertigini;
  • Bassa temperatura di mani e piedi;
  • Respiro corto.

Diagnosi: come capire se si è anemici

Considerati i sintomi, può non essere semplice capire se si è anemici e dunque chiedere aiuto ad un medico. Il consiglio è di chiedere un consulto qualora la sintomatologia persista per più di qualche giorno senza motivo apparente, in particolare qualora ci si senta estremamente stanchi pur riposando adeguatamente, oppure si abbia sensazione di svenire in maniera frequente e senza che vi siano motivi sottostanti.

Generalmente la diagnosi avviene a seguito di esami specifici che controllano eventuali carenze nel sangue. In particolare vengono controllati i livelli di sangue, vitamina B12 e acido folico.

Il test maggiormente utilizzato è il cosiddetto emocromo, tramite il quale si controlla la composizione del sangue e si misurano i livelli di emoglobina. A seconda poi dei risultati, il medico potrebbe decidere di effettuare ulteriori esami

Prova il percorso di nutrizione online di Serenis. Il primo colloquio è gratuito.

Valori esami del sangue

Quali sono i valori che, a seguito di un esame del sangue, indicherebbero la presenza di anemia

Generalmente i livelli di emoglobina nel sangue devono essere inferiori a 12 g/dl (grammi per decilitro di sangue) nelle donne e 13 g/dl negli uomini. 

Per quanto riguarda la condizione nei bambini, invece, generalmente si parla di condizione lieve se i valori si attestano attorno ai 10 g/dl, moderata se si trovano tra i 7 g/dl e i 10 g/dl e grave in caso di emoglobina bassa sotto i 7 g/dl.

Anche l’ematocrito basso, ovvero la misura, in percentuale del volume di globuli rossi presenti nel sangue rispetto alla sua composizione totale, solitamente evidenzia la presenza della condizione.

Cure e trattamenti per l’anemia

Come si cura l’anemia? Dipende.
Le cure e i trattamenti per l’anemia sono infatti piuttosto diversi a seconda del tipo e della sua gravità. 

Nella maggior parte dei casi sono sufficienti cambiamenti alla dieta, con eventuale utilizzo di integratori alimentari, e allo stile di vita. 

Tuttavia, nei casi più gravi – dovuti ad esempio a malattie genetiche – possono essere necessari trattamenti farmacologici anche importanti.

Trattamenti farmacologici

I trattamenti farmacologici per l’anemia dipendono dal tipo e dalla gravità. Nei casi più gravi potrebbe essere necessario ricorrere a trasfusioni di sangue o interventi chirurgici, qualora le emorragie siano causate, ad esempio, da ulcere gastriche. Se la condizione è invece causata da ipermenorrea (mestruazioni eccessivamente abbondanti), il medico potrebbe ritenere opportuno prescrivere la pillola anticoncezionale, per regolarizzare il flusso mestruale.

I trattamenti per l’anemia da carenza da ferro, o da ferritina bassa, possono invece comprendere la somministrazione di sali ferrosi, i quali tuttavia possono causare leggeri disturbi, come bruciori di stomaco, intolleranza al ferro o nausea. Si tratta, comunque, di effetti collaterali che solo in rari casi si presentano con gravità.
Stesso discorso per quanto riguarda l’acido folico.

Nei casi più gravi, invece, ad esempio quelli di anemia cronica, potrebbero essere necessari farmaci che stimolino la produzione di globuli rossi, i cosiddetti fattori di crescita. In alcuni casi, come accennato, l’anemia non è curabile in via definitiva – se non tramite trapianto di midollo osseo, come nel caso dell’anemia mediterranea. Tuttavia, seguendo i trattamenti proposti dal medico si tratta di una malattia altamente gestibile, senza particolari fastidi per il paziente.

Dieta per combattere l’anemia

Una dieta per combattere l’anemia dovrebbe essere ben bilanciata, e fornire il giusto apporto di vitamine, ferro e acido folico. Una carenza di questi nutrienti potrebbe mettere in evidenza il fatto di star seguendo una dieta inadeguata o sbilanciata. In questi casi è necessario affidarsi ad un professionista della nutrizione, che possa suggerire eventuali integrazioni e modifiche all’alimentazione.

Cosa occorre mangiare in caso di anemia? Alcuni alimenti utili sono:

  • Carne magra, soprattutto equina e bovina, tuorlo d’uovo, frattaglie. Contengono grandi quantità di ferro e di vitamina B12. Le frattaglie, in particolare il fegato, sono anche ottime fonti di acido folico;
  • Frutta, in particolar modo gli agrumi, ortaggi come i peperoni e i broccoli forniscono vitamina C, utile all’organismo per migliorare l’assorbimento del ferro.

Qualora necessario, il medico potrebbe ritenere necessario suggerire l’assunzione di integratori alimentari per periodi più o meno lunghi. 

Tali integratori non andrebbero mai assunti di propria iniziativa, senza consulto medico. L’uso improprio potrebbe infatti causare sovradosaggi o interazioni negative con eventuali farmaci in corso, peggiorando la situazione invece di migliorarla.

Fonti:

  • Vieth, J. T., & Lane, D. R. (2014). Anemia. Emergency Medicine Clinics of North America, 32(3), 613–628. https://doi.org/10.1016/j.emc.2014.04.007 
  • Killip, S., Bennett, J. M., & Chambers, M. D. (2007, March 1). Iron deficiency anemia. AAFP. https://www.aafp.org/pubs/afp/issues/2007/0301/p671.html
  • Pasricha, S., Tye-Din, J., Muckenthaler, M. U., & Swinkels, D. W. (2020). Iron deficiency. The Lancet, 397(10270), 233–248. https://doi.org/10.1016/s0140-6736(20)32594-0
  • Gómez-Ramírez, S., Bisbe, E., Shander, A., Spahn, D. R., & Muñoz, M. (2019). Management of perioperative iron deficiency anemia. Acta Haematologica, 142(1), 21–29. https://doi.org/10.1159/000496965
  • Joosten, E. (2017). Iron deficiency anemia in older adults: A review. Geriatrics and Gerontology International/Geriatrics & Gerontology International, 18(3), 373–379. https://doi.org/10.1111/ggi.13194
  • Gafter-Gvili, A., Schechter, A., & Rozen-Zvi, B. (2019). Iron deficiency anemia in chronic kidney disease. Acta Haematologica, 142(1), 44–50. https://doi.org/10.1159/000496492
  • James, A. H. (2021). Iron deficiency anemia in pregnancy. Obstetrics and Gynecology, 138(4), 663–674. https://doi.org/10.1097/aog.0000000000004559
  • Sundararajan, S., & Rabe, H. (2020). Prevention of iron deficiency anemia in infants and toddlers. Pediatric Research, 89(1), 63–73. https://doi.org/10.1038/s41390-020-0907-5
  • Moscheo, C., Licciardello, M., Samperi, P., La Spina, M., Di Cataldo, A., & Russo, G. (2022). New Insights into Iron Deficiency Anemia in Children: A Practical Review. Metabolites, 12(4), 289. https://doi.org/10.3390/metabo12040289
  • Muñoz, M., Gómez-Ramírez, S., & Bhandari, S. (2017). The safety of available treatment options for iron-deficiency anemia. Expert Opinion on Drug Safety, 17(2), 149–159. https://doi.org/10.1080/14740338.2018.1400009
  • Mansour, D., Hofmann, A., & Gemzell-Danielsson, K. (2020). A Review of Clinical Guidelines on the Management of Iron Deficiency and Iron-Deficiency Anemia in Women with Heavy Menstrual Bleeding. Advances in Therapy, 38(1), 201–225. https://doi.org/10.1007/s12325-020-01564-y
  • Mahadea, D., Adamczewska, E., Ratajczak, A. E., Rychter, A. M., Zawada, A., Eder, P., Dobrowolska, A., & Krela-Kaźmierczak, I. (2021). Iron Deficiency Anemia in Inflammatory Bowel Diseases—A Narrative Review. Nutrients, 13(11), 4008. https://doi.org/10.3390/nu13114008