Lo psillio è una fibra solubile che, a contatto con l’acqua, forma un gel viscoso utile per regolare il transito intestinale. Si assume per via orale. Favorisce la salute della flora intestinale, aiuta a controllare glicemia e colesterolo LDL e attualmente è oggetto di studi come supporto al controllo del peso, se inserito in una dieta equilibrata.
Cos’è lo psillio?
Lo psillio è una fibra solubile che una volta ingerita tende a formare una sorta di gel viscoso all’interno del tratto digestivo, andando così a rallentare l’assorbimento dei nutrienti.
Diversi studi avrebbero dimostrato alcuni benefici nel controllo della glicemia e nella riduzione del colesterolo, e sono attualmente in corso delle analisi riguardo il possibile utilizzo come integratore nel controllo del peso, purché collegato ad una dieta equilibrata e, in generale, ad una strategia di dimagrimento più ampia (Gibb et al., 2023). Viene talvolta utilizzato come integratore per la stitichezza.
Benefici: a cosa serve lo psillio?
I semi o le bucce di psillio vengono utilizzati per:
- Favorire la salute digestiva e il transito intestinale. Difatti, agisce favorendo il “richiamo” di acqua all’interno del tratto intestinale, rendendo le feci più “voluminose” e facili da espellere. Viene dunque spesso utilizzato come blando lassativo in caso di costipazione;
- Favorire la buona salute della flora intestinale;
- Diversi studi hanno dimostrato come possa avere effetti benefici sulla riduzione del colesterolo LDL “cattivo” e sul controllo della glicemia;
- Si ipotizza possa essere utilizzato come integratore per il controllo del peso, purché associato ad ulteriori strategie. Si tratta tuttavia di studi preliminari che non hanno ancora raggiunto conclusioni definitive.
L’assunzione
L’assunzione di psillio media per ottenere dei benefici sulle funzioni intestinali è solitamente pari a 5-6 grammi di semi con un bicchiere di acqua.
Tuttavia, è necessario fare riferimento ai dosaggi massimi indicati sulle singole confezioni e suggeriti dal proprio medico o nutrizionista di riferimento.
Come si assume lo psillio?
Lo psillio si assume per via orale, solitamente sotto forma di semi o di polvere, e accompagnato o disciolto in un bicchiere d’acqua.
Il dosaggio dipende dal tipo di integratore, dalla propria età e dal motivo dell’assunzione, ma in generale è opportuno non superare il dosaggio giornaliero consigliato per evitare effetti collaterali.
Talvolta i semi o le bucce di psillio vengono utilizzati per integrare i cereali da colazione ad alto contenuto di fibre.
Dove si compra?
Lo psillio può essere acquistato:
- In farmacia;
- In erboristeria;
- Online, all’interno di negozi specializzati.
Anche alcuni supermercati particolarmente forniti potrebbero esserne provvisti, all’interno dei reparti dedicati agli integratori alimentari.
Lo psillio per dimagrire funziona?
No, lo psillio da solo non fa perdere peso. Spesso viene presentato (al pari della berberina o della semaglutide) come un rimedio “miracoloso” per dimagrire, ma, come ribadiamo sempre, non esistono soluzioni magiche o integratori miracolosi per la perdita di peso.
A fare la differenza in questi casi sono un regime alimentare opportuno e uno stile di vita sano. Gli integratori possono talvolta rappresentare un valido aiuto se assunti con il supporto di un professionista, tuttavia “da soli” non provocano una perdita di peso sana. Per quest’ultima è fondamentale rivolgersi ad un nutrizionista qualificato, come quelli messi a disposizione dal servizio di consulenza nutrizionale di Serenis.

I possibili effetti collaterali
L’assunzione di psillio può causare effetti collaterali, tra cui:
- Crampi addominali;
- Diarrea o feci molli;
- Nausea;
- Malessere;
- Vomito
- Aumento nella frequenza delle evacuazioni.
Tali effetti sono solitamente di breve durata. Se persistono per più di un paio di giorni è opportuno rivolgersi al proprio medico.
Chi non può assumerlo?
Tendenzialmente l’assunzione di psillio viene fortemente sconsigliata a chi:
- Soffre di ostruzione intestinale;
- È affetto da malattie o infiammazioni del colon;
- Soffre di patologie a carico dei reni.
In generale, qualora si soffra di patologie e/o si assumano regolarmente farmaci, è opportuno chiedere consiglio al proprio medico prima di assumere integratori che contengono psillio.
Lo psillio può causare allergia?
Sì, purtroppo vi sono persone allergiche allo psillio. In tal caso, l’assunzione o il contatto con questa sostanza possono causare reazioni anche gravi, e sintomi come:
- Gonfiore;
- Difficoltà respiratorie;
- Eruzioni cutanee pruriginose;
- Pallore;
- Vertigini;
- Malessere;
- Svenimento.
Poiché nei casi più gravi l’allergia allo psillio può causare shock anafilattico, qualora si dovessero presentare questi sintomi è necessario rivolgersi immediatamente ad un medico.
Fonti:
- Gibb, R. D., Sloan, K. J., & McRorie, J. W. (2023). Psyllium is a natural nonfermented gel-forming fiber that is effective for weight loss: A comprehensive review and meta-analysis. Journal of the American Association of Nurse Practitioners, 35(8), 468–476. https://doi.org/10.1097/jxx.0000000000000882
- Psyllium: a useful functional ingredient in food systems. (2022). Critical Reviews in Food Science and Nutrition. https://doi.org/10.1080//10408398.2020.1822276
- Nazario, A., Sanches-Silva, A., Regiane Ribeiro-Santos, & Ramos, N. (2019). Psyllium (Plantago ovata Forsk): From evidence of health benefits to its food application. Trends in Food Science & Technology, 96, 166–175. https://doi.org/10.1016/j.tifs.2019.12.006

Articolista e copywriter con oltre dieci anni di esperienza. Appassionata riguardo il settore della nutrizione.