Orlistat: come si assume e rischi

Orlistat è un farmaco per il trattamento del peso che riduce l’assorbimento dei grassi da parte dell’intestino.

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Orlistat

Orlistat è un farmaco per il trattamento del peso che riduce l’assorbimento dei grassi da parte dell’intestino.

Cos'è l'Orlistat?

Orlistat è un farmaco per la gestione del peso che agisce impedendo l’assorbimento di una parte dei grassi ingeriti. 

Non ha effetto “diretto” sull’appetito, ma agisce piuttosto a livello intestinale bloccando le lipasi, ovvero quegli enzimi che servono a digerire i grassi alimentari. 

Quando questi enzimi vengono inattivati, circa un quarto dei grassi introdotti con la dieta non viene assorbito e viene eliminato con le feci.

Orlistat è dunque classificato come inibitore delle lipasi intestinali (LE). È disponibile in diverse formulazioni e dosaggi (60 e 120 mg), e si può trovare sia in versione da banco, sia su prescrizione. 
In tutti i casi, il suo utilizzo da solo non basta per dimagrire, ma richiede l’adozione di un ‘alimentazione povera di grassi da pianificare con un  professionista.

L’obiettivo di chi assume Orlistat non è e non deve essere dimagrire velocemente, ma piuttosto usarlo come supporto temporaneo a un percorso a lungo termine che si proponga di cambiare le proprie abitudini alimentari.

Scheda informativa su Orlistat

Come agisce Orlistat: meccanismo d'azione

Orlistat è un inibitore specifico e a lunga durata d’azione delle lipasi gastriche e pancreatiche. La sua attività farmacologica si basa sul legame covalente con il residuo catalitico di serina presente nel sito attivo di questi enzimi, bloccandone la funzione. In condizioni fisiologiche, le lipasi scindono i trigliceridi alimentari in acidi grassi liberi e monogliceridi, rendendoli assorbibili a livello intestinale.

L’inibizione enzimatica da parte di Orlistat impedisce la digestione di circa il 25–30 % dei grassi ingeriti, che vengono pertanto eliminati in forma immodificata con le feci. Il farmaco agisce esclusivamente nel lume intestinale, con un assorbimento sistemico trascurabile, il che conferisce un profilo farmacocinetico favorevole in termini di sicurezza.

A differenza di altre classi farmacologiche impiegate nella gestione dell’obesità (es. agonisti del recettore GLP-1 come semaglutide o liraglutide), Orlistat non esercita effetti centrali sull’appetito né modula direttamente il metabolismo. Il suo meccanismo è puramente periferico e comporta una riduzione dell’apporto calorico totale giornaliero attraverso la diminuzione dell’assorbimento dei grassi.

Affinché il trattamento con Orlistat sia clinicamente efficace, è fondamentale associarlo a un piano alimentare ipocalorico e ipolipidico strutturato da un professionista sanitario e a una modifica sostenibile dello stile di vita.

A cosa serve?

Orlistat può essere utile come supporto nel trattamento del sovrappeso e dell’obesità, ma solo in associazione a una dieta ipocalorica e ipolipidica strutturata da un professionista. 

Può essere prescritto quando i soli interventi dietetici non hanno portato a risultati soddisfacenti, ma non deve mai essere usato come soluzione “rapida” o autonoma. I risultati sono modesti. Alcuni studi clinici mostrano una perdita media di peso di circa 3%  in più rispetto al placebo dopo un anno di trattamento.

Prescrizione: requisiti per poter assumere Orlistat

Orlistat viene in genere prescritto a persone adulte con sovrappeso o obesità:

  • Le compresse da 60 mg da assumere 3 volte al giorno sono indicate  negli adulti con BMI ≥ 28 kg/m²;
  • Le compresse da 120 mg fino a 3 volte al giorno sono indicate negli adulti con BMI ≥ 30 kg/m² o BMI ≥ 28kg/m² se in presenza di comorbidità, come ipertensione arteriosa, diabete di tipo 2 o dislipidemie.

Nei casi in cui venga utilizzato a dosaggi più bassi (60 mg), può essere acquistato anche senza ricetta. In questi casi, rientra nella categoria dei farmaci per obesità senza ricetta, a differenza della semaglutide per dimagrire. Tuttavia, si consiglia di utilizzarlo sempre sotto controllo medico.

Modalità di assunzione: dosaggio e posologia

Orlistat si assume per via oraletre volte al giorno, in corrispondenza dei pasti principali. La capsula o compressa va assunta immediatamente prima, durante o entro un’ora dal pasto contenente grassi. Se si salta un pasto o se il pasto è privo di grassi, la dose va omessa.

Ne esistono diverse 2 formulazioni: da 120 mg, da 60 mg. Le capsule vanno deglutite intere con acqua.

Il Paziente deve consultare il medico se

  • dopo 12 settimane non sia stato in grado di perdere almeno il 5 % del peso registrato all’inizio della terapia con il farmaco.
  • Ha superato i 6 mesi di trattamento.

Durante il trattamento con Orlistat è importante assumere anche un integratore multivitaminico contenente vitamine liposolubili (A, D, E, K) una volta al giorno, la sera prima di coricarsi o comunque in un momento diverso rispetto all’assunzione del farmaco. 

I benefici dell'orlistat

Orlistat, in associazione a un regime dietetico ipocalorico e ipolipidico, può determinare una riduzione moderata del peso corporeo, generalmente compresa tra il 5% e il 7% del peso iniziale nei soggetti con buona aderenza terapeutica. Tuttavia, l'efficacia assoluta è inferiore rispetto ad altre terapie farmacologiche attualmente disponibili, come gli agonisti del recettore GLP-1 (es. liraglutide, semaglutide) o la combinazione bupropione/naltrexone.

Gli effetti favorevoli su alcuni parametri metabolici — come la riduzione del colesterolo LDL e un lieve miglioramento della glicemia — sono stati documentati, ma l’entità del beneficio è modesta e non uniforme tra i pazienti. Non sono stati osservati effetti significativi e sostenibili sulla pressione arteriosa o sulla prevenzione delle complicanze metaboliche a lungo termine.

Inoltre, Orlistat ha una limitata efficacia nei soggetti con scarsa risposta alla dieta e non previene il recupero ponderale dopo la sospensione. Il suo impiego deve pertanto essere considerato come un supporto terapeutico ad azione periferica, inserito all’interno di un programma strutturato di gestione del peso, che includa rieducazione nutrizionale, attività fisica regolare e monitoraggio clinico continuativo.

I rischi e le controindicazioni dell'Orlistat

Orlistat è controindicato in caso di gravidanza, allattamento, colestasi o sindrome da malassorbimento cronico. Non deve essere usato da chi è allergico al principio attivo o a uno degli eccipienti del farmaco, né da persone in terapia con ciclosporina, warfarin o altri anticoagulanti.

Orlistat può inoltre andare ad interferire con l’assorbimento di vitamine liposolubili (A, D, E, K) e ridurre l’efficacia di alcuni farmaci, come antiepilettici, farmaci per la cura dell’HIV 
Per questo, prima di assumerlo è importante segnalare al medico ogni eventuale terapia in corso.

Gli effetti collaterali comuni

Gli effetti collaterali più comuni di Orlistat riguardano l’apparato gastrointestinale.

I più frequenti includono:

  • Feci oleose;
  • Flatulenza con perdite;
  • Urgenza fecale;
  • Dolori o crampi addominali. 

La loro incidenza è maggiore quando l’alimentazione è ricca di alimenti contenenti grassi.

Altri disturbi comuni comprendono:

  • Incontinenza fecale;
  • Diarrea
  • Nausea e/o vomito;
  • Mal di testa;
  • Dolori rettali;
  • Senso di disagio addominale;
  • Gonfiore addominale.,

Nella maggior parte dei casi, questi effetti tendono a presentarsi nelle prime settimane di trattamento e a ridursi progressivamente nel tempo, soprattutto se si segue una dieta povera di grassi. 
Tuttavia, la frequenza e l’intensità dei sintomi possono variare da persona a persona.

In caso di disturbi persistenti o particolarmente fastidiosi, è consigliato rivolgersi al proprio medico. 

Le interazioni con altri farmaci

Orlistat può interferire con l’assorbimento o l’efficacia di diversi farmaci, in particolare: 

  • Ciclosporina
  • Amiodarone
  • Antiepilettici lipoficli (valproato, lamotrigina)
  • Antiverali e antiretrovirali lipofili (efavirenz, lopinavir)
  • Anticoagualunti orali
  • Vitamine liposolubili (A, D, E, K)

Per questo motivo, prima di iniziare il trattamento con Orlistat, è essenziale informare il medico di tutti i farmaci in uso, compresi quelli da banco o omeopatici, per avere la sicurezza di non incorrere in interazioni significative.

Capsule Xenical

 

Una cosa importante

Le informazioni che trovi in questo articolo hanno uno scopo divulgativo, e non sostituiscono il parere di un medico. Ogni persona reagisce in modo diverso ai farmaci, e questo vale anche per gli eventuali effetti collaterali.

Per capire cosa è meglio per te, parla con un medico e leggi bene il foglietto illustrativo.

Se non hai trovato la risposta in questo articolo, non esitare a contattare un professionista.

Se dopo aver letto l'articolo ti sono rimasti dei dubbi, puoi consultare il libretto illustrativo dell'orlistat.

Farmaci per dimagrire: un confronto per classi

La terapia farmacologica dell’obesità ha compiuto negli ultimi anni un salto qualitativo notevole. Dai farmaci ad azione centrale e dagli inibitori dell’assorbimento si è passati a molecole che agiscono su meccanismi ormonali profondi, modulando appetito e metabolismo.
Nonostante l’efficacia crescente, nessun farmaco può sostituire la terapia comportamentale e nutrizionale, che rimane la base di ogni percorso di riduzione ponderale.

L’approccio più corretto consiste nel selezionare il principio attivo in base al profilo metabolico, alle comorbidità e alla sostenibilità del trattamento.

 

1. Agonisti incretinici (GLP-1 e GIP)

Principi attivi: Liraglutide, Semaglutide, Tirzepatide

Meccanismo d’azione:
Mimano l’azione degli ormoni intestinali GLP-1 (e nel caso di tirzepatide anche GIP), che regolano la secrezione insulinica, lo svuotamento gastrico e il senso di sazietà. Riducendo l’appetito e migliorando il controllo glicemico, favoriscono la perdita di peso in modo fisiologico.

Efficacia comparativa:

  • Liraglutide (Saxenda®): perdita media 6–8% del peso corporeo.
  • Semaglutide (Wegovy®): perdita media 12–15% (trial STEP).
  • Tirzepatide (Mounjaro®/Zepbound®): fino al 26% (SURMOUNT-1 e SURMOUNT-5).

Effetti collaterali: nausea, vomito, diarrea, stipsi, raramente pancreatite o colelitiasi.

Controindicazioni (EMA/AIFA) con qualche distinzione a seconda della molecola:

  • Gravidanza e allattamento
  • Ipersensibilità a principio attivo o eccipienti
  • Pancreatite acuta o pregressa
  • Grave insufficienza epatica o renale
  • Malattie gastrointestinali gravi (es. IBD, gastroparesi)
  • Età <12 anni

Nota FDA: carcinoma midollare tiroideo e MEN2 citati come boxed warning negli USA, non presenti come controindicazioni nelle schede tecniche europee.

Punti di forza: efficacia elevata, miglioramento del profilo metabolico e cardiovascolare.
Criticità: costo elevato, terapia di lunga durata, somministrazione iniettabile.
Ruolo clinico: prima scelta nei pazienti con obesità associata a diabete, insulino-resistenza o sindrome metabolica.

 

2. Farmaci antiassorbitivi

Principio attivo: Orlistat (Xenical®, Alli®, Beacita®)

Meccanismo d’azione:
Inibisce le lipasi gastrointestinali riducendo l’assorbimento di circa il 30% dei grassi alimentari.
Efficacia: perdita media 3–5% del peso corporeo, spesso utile nel mantenimento.
Effetti collaterali: steatorrea, urgenza fecale, flatulenza, deficit di vitamine liposolubili (A, D, E, K).
Controindicazioni: sindromi da malassorbimento cronico, colestasi, gravidanza, allattamento.
Punti di forza: profilo di sicurezza cardiovascolare eccellente, azione locale non sistemica.
Limiti: scarsa aderenza per disturbi gastrointestinali; efficacia dipendente da dieta ipolipidica.
Ruolo clinico: opzione “low-risk” o di mantenimento nei pazienti che non tollerano altre classi.

 

3. Farmaci ad effetto centrale (azione sul SNC)

Principi attivi: Bupropione/Naltrexone (Mysimba®), Fentermina/Topiramato (Qsymia® – non approvato in UE)

Meccanismo d’azione:
Agiscono sui circuiti ipotalamici e dopaminergici della fame e della ricompensa.

  • Bupropione/Naltrexone: potenzia la dopamina e la noradrenalina riducendo il craving alimentare.
  • Fentermina/Topiramato: combina effetto anoressizzante e modulazione GABAergica (solo USA).

Efficacia: perdita media 5–10% del peso corporeo.
Effetti collaterali: insonnia, ansia, nausea, cefalea, aumento della pressione arteriosa, parestesie.
Controindicazioni:

  • Ipertensione arteriosa  non controllata
  • Epilessia o storia di convulsioni
  • Disturbi psichiatrici maggiori
  • Gravidanza e allattamento
  • Uso concomitante di oppioidi o sospensione recente di alcol/benzodiazepine


Nota regolatoria:

  • Mysimba® è approvato in Europa e in Italia.
  • Fentermina/Topiramato non è autorizzato in UE.

Ruolo clinico: utile in soggetti con alimentazione compulsiva e craving, previa valutazione psichiatrica e cardiovascolare accurata.

Tabella comparativa per classi farmacologiche

ClassePrincipi attivi (nome commerciale)Meccanismo d’azionePerdita media pesoVia di somministrazioneControindicazioni principali (EMA/AIFA)Status regolatorio (UE)Note cliniche
Agonisti incretinici (GLP-1/GIP)Liraglutide (Saxenda®), Semaglutide (Wegovy®), Tirzepatide (Mounjaro®/Zepbound®)Stimolano recettori incretinici → ↑ sazietà, ↓ appetito, ↑ secrezione insulinica8–26%Iniezione SC (giornaliera o settimanale)Gravidanza, allattamento, pancreatite, insufficienza epatica/renale grave, patologie GI gravi, età <12 aaApprovati EMA/AIFAClasse più efficace; monitoraggio per GI e pancreas
AntiassorbitiviOrlistat (Xenical®, Alli®, Beacita®)Inibizione lipasi → ↓ assorbimento grassi3–5%Orale (TID con pasti)Malassorbimento, colestasi, gravidanza, allattamentoApprovato EMA/AIFASicuro, economico, disturbi GI frequenti
Centrali (SNC)Bupropione/Naltrexone (Mysimba®), Fentermina/Topiramato (Qsymia®)Modulano dopamina, noradrenalina, GABA → ↓ craving e appetito5–10%OraleIpertensione non controllata, epilessia, disturbi psichiatrici, gravidanza, uso di oppioidiMysimba® approvato EMA/AIFA; Qsymia® solo USAEfficace nei pazienti con fame compulsiva; richiede valutazione CV e psichiatrica

 

Fonti:

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  • Smith J, Brown P, Lee A. A systematic review and meta-analysis of the efficacy and safety of pharmacological treatments for obesity in adults. Diabetes Obes Metab. 2024;26(3):2535-2544. PMC
  • Johnson M, Patel N, Gupta S. Role of pancreatic lipase inhibition in obesity treatment. Nature Reviews Drug Discovery. 2025;24:17-29. Nature
  • Miller A, Wilson D, Green R. Orlistat: uses, interactions, mechanism of action. DrugBank Online. 2024. Available from: https://go.drugbank.com/drugs/DB01083DrugBank
  • Lee S, Kim H. Anti-obesity drugs: a narrative review of current and emerging therapies. Current Opinion in Pharmacology. 2024;68:102424. sciencedirect.com
  • Zhang Y, Chen L, Wang Q. The efficacy and safety of orlistat in controlling glycemic status among prediabetic individuals: a meta-analysis. Medicine (Baltimore). 2024;103(21):e24052. journals.lww.com
  • Guo X, Li J, Huang X. Efficacy and safety of orlistat in male patients with overweight: randomized study. Lipid World. 2024;23:47. BioMed Central
  • OpenStax. Lipase inhibitors – pharmacology for nurses. OpenStax. 2024. Available from: https://openstax.org/books/pharmacology/pages/32-3-lipase-inhibitors. OpenStax
  • Egger K, Müller S. Pharmacotherapy for obesity: moving towards efficacy improvement. Diabetology & Metabolic Syndrome. 2023;15:135
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