TSH: cos'è l'ormone tireostimolante

Il tsh, o ormone tireostimolante, è un ormone prodotto dall'ipofisi, una ghiandola situata alla base del cervello e il suo rilascio innesca una serie di reazioni biochimiche ed endocrine essenziali per l'organismo.

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Esame del tsh

Punti chiave:

  • Cos’è il TSH: il TSH è un ormone prodotto dall’ipofisi che stimola la tiroide a produrre T3 e T4. Questo meccanismo mantiene l’equilibrio metabolico e regola funzioni vitali come crescita, energia, digestione, frequenza cardiaca e fertilità.
  • A cosa serve l’esame del TSH: il test del TSH si effettua con un prelievo di sangue e viene richiesto per diagnosticare ipotiroidismo o ipertiroidismo, monitorare terapie tiroidee, fare screening neonatali e valutare problemi di fertilità o disfunzioni dell’ipofisi.
  • Valori anomali del TSH: un TSH alto indica spesso ipotiroidismo e può provocare sintomi come stanchezza, aumento di peso e pelle secca. Un TSH basso è legato a ipertiroidismo o eccesso di ormoni tiroidei, con segni come nervosismo, dimagrimento e tachicardia.

 

L’ormone tireostimolante guida una serie di reazioni biochimiche ed endocrine essenziali per l’organismo che, in alcune condizioni patologiche o particolari fasi della vita può variare, apportando squilibri che vanno necessariamente indagati approfonditamente.

Come si controllano i valori di questo ormone? Cosa fare quando vi sono valori non rientranti nel range di normalità? Analizziamolo in questo articolo.

Cos'è il TSH o ormone tireostimolante

Il TSH, o ormone tireostimolante, è un ormone prodotto dall'ipofisi, una piccola ghiandola situata alla base del cervello. 

Il TSH gioca un ruolo fondamentale nel sistema endocrino, fungendo da messaggero principale tra la ghiandola pituitaria e la tiroide. La sua funzione principale è quella di stimolare la tiroide a produrre gli ormoni tiroidei, principalmente tiroxina (T4) e in misura minore triiodiotironina (T3). Il TSH assicura un equilibrio perfetto, un processo chiamato feedback negativo, in cui i livelli elevati di T4 e T3 segnalano alla pituitaria di diminuire la produzione di TSH, e viceversa.

La tiroide è una ghiandola che regola molte funzioni importanti dell’organismo e capire i suoi equilibri è fondamentale per riconoscere eventuali patologie e per farlo uno degli esami chiave è il dosaggio del TSH. Questo processo è essenziale per mantenere l'equilibrio metabolico dell'organismo.

Una tiroide che funziona correttamente è essenziale per gestire svariati aspetti della nostra vita, tra cui la crescita, il metabolismo energetico, la sintesi di alcune proteine, la regolazione della frequenza cardiaca, la digestione e la fertilità.

Ruolo e funzioni del TSH

In generale, il TSH agisce come un regolatore della tiroide. Quando i livelli di ormoni tiroidei nel sangue diminuiscono, l'ipofisi aumenta la produzione di TSH per stimolare la tiroide a produrre più ormoni. Al contrario, se i livelli di ormoni tiroidei sono troppo elevati, l'ipofisi ne riduce la produzione.

Questo meccanismo di feedback è fondamentale per mantenere una corretta funzionalità tiroidea e un metabolismo equilibrato.

Esame del tsh

Esame del TSH: come funziona e preparazione

L'esame del TSH è uno degli esami che vengono solitamente prescritti per indagare la funzionalità tiroidea ed è un test di laboratorio che misura la concentrazione di questo ormone nel sangue, in particolare i livelli di T3 e T4.

Esiste inoltre uno screening tiroideo, il dosaggio del solo TSH che viene definito con il termine di “TSH riflesso” o “TSH reflex”.  Questo significa che solo se il TSH risulta alterato di riflesso, il laboratorio procede anche al dosaggio degli ormoni tiroidei (T3 e T4) per precisare l’entità dell’ipertiroidismo o dell’ipotiroidismo.

Il test viene realizzato analizzando un campione di sangue venoso eseguito solitamente in corrispondenza delle vene del braccio e non richiede che la persona sia a digiuno.

Per chi dovesse assumere farmaci con levotiroxina è necessario effettuare il prelievo prima di assumerli.

Perché si misura l'ormone tireostimolante

Il test del TSH viene prescritto per:

  • Diagnosticare disturbi della tiroide come ipotiroidismo e ipertiroidismo.
  • Monitorare il trattamento di patologie tiroidee.
  • Effettuare lo screening neonatale per l'ipotiroidismo congenito.
  • Valutare problemi di fertilità nelle donne.
  • Controllare la funzione dell'ipofisi.

Valori e risultati dell'esame del TSH

In soggetti sani adulti il TSH ematico varia da 0,4 a 4 µU/ml (con intervalli di riferimento variabili da laboratorio a laboratorio anche in relazione alle caratteristiche del paziente).

Un valore anomalo non indica necessariamente una patologia, ma può richiedere ulteriori approfondimenti.

Valori del TSH

TSH alto: le cause e i sintomi

Un valore del TSH elevato è spesso indicativo di una disfunzione della tiroide. L'ipotiroidismo, una condizione in cui la tiroide non produce abbastanza ormoni, è spesso associato a un livello elevato di TSH. Il TSH aumenta perché l'ipofisi tenta di stimolare la tiroide "pigra".

Diverse condizioni possono contribuire a questo aumento, in particolare:

  • Ipotiroidismo Primitivo: se la tiroide non produce una quantità sufficiente dei suoi ormoni, l'ipofisi e l'ipotalamo cercano di stimolarla aumentando la sintesi di questo ormone. Questo può avvenire in caso di ipotiroidismo congenito (cretinismo), ipotiroidismo acquisito (ad esempio, a causa di carenza iodica o rimozione chirurgica della tiroide), e a seguito di effetti cronici del trattamento con iodio radioattivo.
  • Resistenza periferica e/o ipofisaria: in questa condizione, i tessuti periferici e/o l'ipofisi non rispondono adeguatamente all'azione degli ormoni tiroidei.
  • Tiroidite di Hashimoto: malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca la tiroide, causando una diminuzione della produzione di ormoni tiroidei.
  • Farmaci: l'uso di farmaci come metimazolo e propiltiouracile, che inibiscono la sintesi degli ormoni tiroidei, può portare a un aumento dei livelli di questo ormone.
  • Ipersecrezione autonoma ipofisaria: adenomi che secernono TSH possono provocare un eccesso di questo ormone.
  • Assunzione insufficiente di ormoni tiroidei: una dose insufficiente di farmaci come Eutirox può causare un aumento dei livelli di TSH.
  • Produzione paraneoplastica ectopica: alcuni tumori possono produrre sostanze simili al TSH, causando un aumento dei suoi livelli.

I principali sintomi che insorgono quando il TSH è alto sono:

  • fatica, debolezza e dolori muscolari
  • aumento della sensibilità al freddo
  • stitichezza
  • pelle secca e perdita dei capelli
  • aumento di peso e viso gonfio
  • raucedine (abbassamento della voce)
  • rigidità, gonfiore o dolore alle articolazioni
  • elevati livelli di colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia)
  • ciclo mestruale irregolare
  • rallentamento del battito del cuore (bradicardia)
  • depressione e alterazioni della memoria
  • accumulo di molecole e liquidi nei tessuti (mixedema), causato dalla riduzione del loro metabolismo.
Tsh alto: sintomi

TSH basso: sintomi, cause e quando preoccuparsi

Livelli bassi di TSH possono indicare una sovrapproduzione di ormoni tiroidei o altre condizioni. L'ipertiroidismo si verifica quando la tiroide produce un eccesso di ormoni. In questa situazione, l'ipofisi rileva l'eccesso di ormoni tiroidei e riduce la produzione di TSH, portando a livelli anormalmente bassi.

Ecco alcune delle cause principali di un abbassamento dei livelli di TSH:

  • Ipertiroidismo Primitivo: condizioni come il Morbo di Graves, noduli caldi singoli o multipli e gozzo tossico multinodulare possono portare a una riduzione dell'ormone.
  • Ipotiroidismo Secondario o Terziario: questi tipi di ipotiroidismo sono legati all'incapacità dell'ipofisi di secernere TSH (secondario) o dell'ipotalamo di secernere TRH (terziario). Per distinguere tra le due forme, si misurano i valori di TSH dopo l'iniezione di TRH: se aumentano, il problema è a livello ipotalamico (ad esempio, tumori ipotalamici), mentre se rimangono bassi, il problema è a livello ipofisario (ad esempio, adenomi ipofisari).
  • Primo trimestre di gravidanza: durante il primo trimestre, è comune osservare livelli più bassi di TSH a causa delle alterazioni ormonali.
  • Eccessiva assunzione di ormoni tiroidei: un sovradosaggio di farmaci come Eutirox nel trattamento dell'ipotiroidismo può portare a una riduzione dei suoi livelli.

I principali sintomi che insorgono quando il TSH risulta basso sono:

  • nervosismo e ansia
  • iperattività, vale a dire incapacità di stare fermi
  • perdita di peso, nonostante sia aumentato l’appetito
  • battito cardiaco rapido o irregolare
  • rigonfiamento visibile della ghiandola tiroidea
  • irregolarità mestruale
  • disturbi del sonno
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Cosa fare in caso di valori anomali del TSH

Valori di TSH non rientranti nei range di normalità, soprattutto se associati a uno o più segni e sintomi, necessitano di ulteriori esami per individuare la causa precisa e stabilire un trattamento più  adeguato.

La gestione delle patologie tiroidee va oltre la semplice assunzione di farmaci. Sebbene non esistano "cure" alimentari, una dieta equilibrata e uno stile di vita sano possono supportare il benessere generale. L'ipotiroidismo, per esempio, può essere influenzato da una dieta povera di iodio e selenio. D'altro canto, chi soffre di ipertiroidismo dovrebbe limitare l'assunzione di iodio. Il controllo regolare dei livelli di TSH è cruciale per la gestione a lungo termine di queste condizioni, garantendo che la terapia farmacologica sia efficace e che si eviti qualsiasi effetto a lungo termine, come problemi cardiaci o osteoporosi.

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Fonti:

Alcune domande che potresti avere