Quali esami fare per il gonfiore addominale?
Gli esami da fare per il gonfiore addominale aiutano a individuare le cause di questo disturbo, che può derivare da intolleranze, allergie o patologie gastrointestinali di vario genere. Tra i test più comuni ricordiamo esami del sangue, breath test per il lattosio, ecografia addominale, gastroscopia e colonscopia.

Gli esami da fare per il gonfiore addominale aiutano a individuare le cause di questo disturbo, che può derivare da intolleranze, allergie o patologie gastrointestinali di vario genere.
Tra i test più comuni ricordiamo esami del sangue, breath test per il lattosio, ecografia addominale, gastroscopia e colonscopia.
Cos’è il gonfiore addominale, e come si riconosce?
Prima di parlare degli esami da fare se si ha gonfiore addominale, è fondamentale riconoscerlo. Il gonfiore addominale è una condizione caratterizzata da accumulo anomalo di gas nello stomaco e nell’intestino.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di un disturbo temporaneo che si risolve spontaneamente in poche ore, a seconda della causa. È normale, ad esempio, avere la pancia gonfia dopo i pasti, se questi ultimi sono particolarmente abbondanti, ad alto contenuto di fibre, oppure se si bevono bevande gassate. Insomma, non avere la pancia piatta subito dopo mangiato non deve, generalmente, destare preoccupazione.
Se, però, il gonfiore diventa frequente o si associa a sintomi più intensi, diviene necessario indagarne le cause.
Bisogna inoltre distinguere il gonfiore, condizione passeggera, dalla presenza di grasso addominale.
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Quali sono i sintomi del gonfiore addominale?
I sintomi del gonfiore addominale possono variare, ma il più comune è la sensazione di pancia gonfia o “piena”, a volte accompagnata da fastidio, dolore o episodi di diarrea.
Se compaiono altri sintomi, potrebbe trattarsi di un problema più serio, per cui è consigliabile consultare un professionista. In particolare, è bene prestare attenzione a:
- Dolore persistente al petto o nella zona toracica
- Diarrea che non si risolve nel tempo
- Presenza di sangue nelle feci
- Perdita di peso senza una causa apparente
In questi casi diviene più che mai fondamentale sottoporsi ad alcuni esami per il gonfiore addominale.
Quali sono gli esami da fare per il gonfiore addominale?
Per chi soffre di gonfiore addominale e pancia gonfia, i test che si consigliano sono:
- Esami del sangue;
- Analisi delle feci;
- Esami per intolleranze e allergie
- Esami strumentali, come colonscopia, radiografia o ecografia addominale, endoscopia.
Vediamo più nel dettaglio quali sono gli esami per il gonfiore addominale più comuni.
Esami del sangue
Tra i primi esami da fare per il gonfiore addominale vi sono gli esami del sangue. Si tratta del primo passo per individuare la presenza di un problema di salute.
Solitamente in questo specifico caso vengono misurati:
- La velocità di eritrosedimentazione;
- La proteina C;
- La procalcitonina;
- I leucociti.
Si tratta di esami necessari in particolare ad escludere o a confermare la presenza di malattie infiammatorie intestinali, che possono appunto causare gonfiore addominale.
Esami per intolleranze e allergie
Il secondo passo è valutare la presenza di intolleranze o allergie. Si tratta di esami da fare se il gonfiore addominale si presenta in particolare dopo aver consumato determinati alimenti.
In particolare, ricordiamo esami come:
- Esami del sangue specifici, necessari per individuare specifiche immunoglobuline nel sangue, che indicano una reazione immunitaria a un allergene. Sono usati soprattutto per diagnosticare allergie alimentari;
- Breath test, o test del respiro, utile in particolare per individuare un’intolleranza al lattosio, estremamente comune.

Gli esami strumentali
Tra gli esami da fare per il gonfiore addominale ricordiamo poi i cosiddetti esami strumentali, e in particolare:
- L’ecografia addome completo, o ecografia addominale. Si tratta di un esame diagnostico non invasivo che utilizza ultrasuoni per ottenere immagini degli organi interni dell’addome.
Viene impiegata per individuare e monitorare diverse patologie che possono potenzialmente causare gonfiore addominale, soprattutto a carico dell’apparato gastrointestinale, del fegato e dei reni; - La gastroscopia, un esame da fare per diagnosticare alcune patologie che possono causare gonfiore addominale, in particolare a carico dell’apparato gastrointestinale. Consente di osservare l’interno del tratto digestivo superiore, includendo esofago, stomaco e duodeno;
- La colonscopia, che consente di esaminare l’ultimo tratto dell’intestino. Anche questo è un esame da fare in caso di gonfiore addominale, poiché alcune patologie a carico del colon-retto possono causare la “pancia gonfia”.
Altri esami per il gonfiore addominale
Qualora nessuno di questi esami non dovesse dare esiti certi o definitivi, occorrerà effettuare altri test per la pancia gonfia.
Sarà dunque più che mai opportuno, qualora non lo si sia già fatto, rivolgersi ad uno specialista per il gonfiore addominale.
A chi rivolgersi per il gonfiore addominale?
In caso di pancia gonfia in maniera persistente è necessario rivolgersi ad un gastroenterologo. Si tratta di un professionista medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle malattie dell’apparato gastrointestinale.
In grado, dunque, di indicare eventuali esami da fare in presenza di gonfiore addominale.
Gastroenterologo per il gonfiore addominale: quanto costa?
In media la visita da un gastroenterologo con eventuali esami da fare per la pancia gonfia ha un costo compreso tra i 60 e i 100 euro. Tuttavia questo range di prezzo può variare sensibilmente a seconda del professionista, dello studio o laboratorio in cui si effettua la visita, e a seconda della zona.